17 Recensioni su

Hunger Games: la ragazza di fuoco

/ 20137.3681 voti

Piacevole saga per teenager / 13 Gennaio 2024 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Recensione identica per i 4 titoli (da 3 libri hanno tratto 4 film, dando più respiro all’epilogo).
La tri-tetralogia scorre leggera. Nulla di eccezionale e nulla di imperdibile, ma siete dell’età giusta (meno della metà della mia) potreste considerarne la visione.

Più complesso, ma meno convincente / 13 Agosto 2016 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Il secondo episodio della serie è un film più complesso del primo, e in un certo senso più maturo, con gli amori adolescenziali che prendono posto in seconda fila. Tuttavia la trama meno elementare comporta un prezzo: che è una trama meno convincente. Le azioni del presidente Snow diventano erratiche, l’arena si trasforma in un complicatissimo congegno alla Macchia Nera, e la credibilità del film (già in partenza non altissima) scende verso lo zero.
Apprezzabili le aggiunte al cast, come Jena Malone (che però nei due seguiti si rivelerà completamente sottoutilizzata e clamorosamente sprecata).

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Come lo aspettavo / 2 Novembre 2015 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Anche questo secondo capitolo è stato meraviglioso. E sono davvero soddisfatta che non è il classico film dove capita di vedere cose che non esistono nei libri.

7 Giugno 2015 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Secondo capitolo della saga, spot per il terzo e riproposizione più in grande delle vicende del primo, Catching Fire intrattiene ma allunga eccessivamente i tempi, sfiorando le 2h e 30. Più kitsch del precedente, diventa più coinvolgente a partir dall’inizio degli Hunger Games veri e propri ed ha alcuni momenti ben riusciti e altri più fiacchi, con l’innecessario triangolo amoroso e certe svolte di trama poco chiare a indebolire il risultato complessivo. Bravina la Lawrence, anche se la sceneggiatura la costringe a lamentarsi, piangere e urlare “Peeta!” troppo spesso. Il finale è molto buono, proprio perchè prepara il terreno per il prossimo capitolo che, sulla carta, si prospetta molto più interessante e meno ripetitivo di questo.

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10 Febbraio 2015 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

per ora il piu bello dei tre a mio parere, trasmette piu emozioni e adrenalina, tralasciando che alcune parti sono diverse dal libro, comunque è un film fatto bene e diciamo che fa i suo dovere ovvero emozionare il pubblico ed è questo che voglio da un film

Una saga che merita. / 20 Settembre 2014 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Premetto che non ho avuto il piacere di leggere i libri. Quando vidi il primo capitolo della saga pensai subito al libro di Golding, il signore delle mosche. Questo film mi è piaciuto ancora di più. Cresce il senso di rivolta e presa di coscienza della libertà dalla tirannia di Capital City, forse in maniera più matura rispetto al primo. Adoro i fantasy, la scenografia mi è piaciuta tantissimo così come le interpretazioni, Jennifer Lawrence è sempre stupenda. aspetto con ansia il prossimo.

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Finalmente!!! / 4 Maggio 2014 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ebbene sì… ce l’abbiamo fatta!
Mi presento, io sono il danno della cinematografia e l’incubo dei registi di riadattamenti cinematografici: un lettore sfegatato… del genere che ho letto il primo libro prima ancora che uscisse il primo film.
E come da manuale completamente perso per i libri, e quando questo succede (dopo alcune esperienze pessime) parto sempre prevenuto nei confronti degli adattamenti cinematografici.
Bene. Il primo film mi aveva già convinto abbastanza, sia chiaro… però lasciava molte cose in sospeso, tantissime cose non dette e molte delle quali erano fondamentali.
Il secondo film, a mio parere, è perfetto: finalmente, dopo migliaia di tentativi, sono riusciti a farmi un riadattamento cinematografico decente.
E non sono uno che si accontenta facilmente su queste cose.
Sia chiaro: i libri danno una panoramica molto più ampia e permangono sempre cose non dette (anche se molte meno e sicuramente meno importanti) ma questo film è stata la prova che il linguaggio cinematografico può competere con la fantasia di un lettore esigente come sono io.

L’arena è fantastica, le situazioni e i dialoghi bellissimi e fedelissimi, i personaggi quasi tutti perfettamente azzeccati. Le ambientazioni collaterali (distretti, capital city, centro di addestramento) vanno benissimo. in generale tutta l’ambientazione è stata perfettamente rispettata e, anche se mi fa strano dirlo, alle volte persino valorizzata più che nel libro (la scena del ricevimento a casa di Snow ne è un grande esempio).

E allora perchè non dargli nove o dieci??
Perchè ogni rosa, purtroppo, ha le sue spine.
Le mie due critiche sono rivolte esclusivamente al confronto libro-film (anche perchè non me ne intendo assolutamente di cinema):
Finnick: parliamone. L’attore è completamente sbagliato… è incredibile come il personaggio che doveva apparire come il più bello (esteriormente) di tutti sia stato surclassato da Peeta e perfino da Gale.
Ok, de gustibus… ma Finnick doveva essere un adone greco in salsa mediterranea, la versione maschile di Afrodite, tanto per intenderci. E invece ci ritroviamo con il solito biondino palestrato trito e ritrito (a suo merito va detto che, per quanto non possa incarnarlo fisicamente, l’attore è stato eccellente nel recitare la parte di Finnick, quindi comunque clap clap).
Peeta l’innamorato: magari sono io che sono un po’ tardo, eh… ma da alcune battute del film e da come si comporta mi sembra un po’ che Peeta si sia rassegnato al fatto che non avrà mai Katniss. Invece la grande forza del Peeta letterario è che non si rassegna mai, che vive completamente e solo per lei, e vuole vivere, e che “ci prova” comunque. Sostanzialmente quello che critico al film (e probabilmente è un limite che il linguaggio cinematografico non potrà mai superare) è di non esser stato in grado di comunicare l’immensità dell’amore di Peeta per Katniss… certo, c’è la scena sulla spiaggia e… wow, Peeta ci fa un gran figurone… ma anche in quella occasione è venuto più fuori il Peeta che molla piuttosto che il Peeta innamorato. E questo è un po’ pericoloso in previsione di quello che succederà.

Ma come dicevo sono solo mie fisime, probabilmente, e comunque non posso darne la colpa al film. e Comunque sono inezie di fronte all’intera storia!
Quindi altamente consigliato, per tutti, anche per gli adulti!

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11 Marzo 2014 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Sicuramente è stato molto più bello il primo, ma anche questo secondo capitolo mi ha appassionato parecchio.
Non c’è nulla da fare, Jennifer Lawrence è meravigliosamente brava e così tutto il cast del film.

21 Gennaio 2014 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Il primo film l’ho visto prima di leggere il libro, mentre per il secondo arrivo con il ricordo del libro fresco in mente.
L’ho trovato un adattamento molto fedele, dal punto di vista della regia nettamente migliore del primo e volendo anche per quanto riguarda gli effetti speciali (mi viene in mente la sala in cui si esercita Katniss col tiro con l’arco).
Se il libro era lento nella prima parte e veloce nella seconda, il film mantiene sempre lo stesso ritmo dall’inizio alla fine, senza preoccuparsi di fare tagli e modifiche. A me è dispiaciuto perdere alcune scene, però, in generale la spettacolarizzazione della vita di Katniss e in particolare alcuni scambi di battute tra lei e Peeta, col risultato che se Jennifer Lawrence è sempre fantastica, in questo film Josh Hutcherson non fa granché.

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16 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Non c’è niente da fare, adoro questa saga. E il fatto che sia mooolto rispondente al libro fa volare il voto.

Meglio il primo / 15 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Come già detto nella recensione del primo film, non ho letto i romanzi della Collins e quindi la mia opinione rimane ancorata esclusivamente alla pellicola.
Dopo aver apprezzato il primo modesto capitolo, ho sinceramente notato un discreto passo indietro in questa seconda pellicola, più o meno sotto vari punti di vista.
Uno dei temi portanti di Hunger Games, l’immagine e lo spettacolo usato come mezzo per sopravvivere e per difendersi da un regime quasi dittatoriale, in questo film è totalmente messo da parte. Un altro esempio è la storia, che di fondo è strutturalmente troppo simile al precedente capitolo (introduzione, chiamata ai giochi, allenamenti, presentazioni, giochi veri e propri). Nella prima parte vengono nuovamente introdotte le stesse situazioni e gli stessi “riti” degli Hunger Games (dalla prova individuale all’intervista in pubblico). Una scelta forse necessaria per presentare i nuovi personaggi e per approfondire i vecchi, ma che a mio parere ha contribuito a rendere la pellicola troppo prevedibile, almeno inizialmente.
Cambia invece, negativamente a mio avviso, la struttura dei giochi. La tragedia di togliere la vita ad un essere umano per obblighi di sopravvivenza che viaggiano a cavallo tra l’egoistico e il giusto, qui risulta superficiale e molto meno marcata rispetto al primo film.
In compenso i personaggi sono più caratterizzati rispetto al precedente capitolo e l’epilogo lascia comunque sperare per un gran finale dignitoso.

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14 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Abbandonata la regia tremolante di Gary Ross, il sequel è affidato alla perizia di Francis Lawrence, con tutti i rischi che la sua filmografia poteva comportare. Il film inizia con quello che doveva essere il finale del precedente, ovvero con la scoperta delle carte da parte dei personaggi, e la ricollocazione narrativa di un subbuglio che era stato malamente concluso. Forti di questo inizio promettente, i personaggi acquisiscono da subito profondità psicologica , e la loro “caratterialità” si fa definitivamente marcata ma non stereotipata. Il racconto diventa avventura, innescando uno dei meccanismi a me più cari e rari riguardo al cinema: il fascino del fantastico, e l’affezione quasi morbosa al sogno pseudo-infantile. Tutto ciò è possibile solamente se dietro al mero blockbuster sussiste il mastodontico lavoro di scrittura, regia, e via dicendo. Esaltato questo tratto spudoratamente personale, metterei ora l’accento su una tematica di fondo del film: i meccanismi del potere. E’ con questo pretesto che l’avventura diventa denuncia, e l’oppressione tangibile trasla tutto il contesto in un piano reale, coinvolgendo direttamente la moralità di uno spettatore indifeso. Qualcosa ancora rimane irrisolto (ovviamente, altrimenti non riuscirei a vedere il motivo dei prossimi 2 seguiti) come la psicologia, per ora celata, quindi ancora banale, di Snow, il presidente dei giochi, ma lo sviluppo certosino dei momenti filmici è azzeccato in ogni dettaglio, dai tempi ai modi. La camera è vicina ai valenti attori (il cast di impreziosisce si nomi quali Philip Seymour Hoffman e Jena Malone), così da far sentire me spettatore parte della storia, personaggio aggiunto e presente nella scena; regia ardita e concreta, estremamente competente in alcune inquadrature da antologia. Reparto artistico (scenografia, costumi, trucchi ed effetti speciali) ai massimi livelli cinematografici, talmente rilevante da diventare imprescindibile. Si potrebbe dire quasi che ci sia un gusto moderno del bello perseguito negli abiti, nelle pose, negli sguardi, nei set. Il vestito che prende fuoco a contrasto con gli occhi di ghiaccio della protagonista è quasi un quadro romantico, da filosofia dell’estetica. Una delle poche pecche imputabili: in alcuni punti, troppe analogie con il primo film. Da apprezzare anche un intreccio amoroso che pare (per la prima volta in un film del genere) realmente complesso e articolato, fatto di sfumature e situazionismi cangianti , miracolosamente senza calcare troppo la mano.

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…senza parole… 8! / 4 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

“Ricorda chi è il tuo nemico!”…. Dopo uno stupefacente 1°capitolo ecco un sequel migliore, che farà parlare: la storia di Katniss (una stupenda e espressiva Jennifer Lawrence!) che si ritrova catapultata nel 75esimo Hunger Games… ma stavolta c’è qualcosa di più… Sta nascendo una nuova saga che non si scorderà, anche perchè in questo film iniziano i dubbi, di chi fidarsi? Qual’è la mossa giusta da fare? Uno Stanley Tucci fastidioso, colorato ed eccentrico, accanto a un cast superbo, apprezzatissima la molta fedeltà ai romanzi, dicono. D’impatto e angosciante l’inizio dei giochi, nella foresta, e l’incontro con i babbuini! Ma l’ultima sequenza, credo abbia fatto impazzire il mondo… e ora dovremo aspettare Novembre 2014!
8/10

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3 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Il voto sarebbe 8 perchè mi è piaciuto molto, ma non mi sento di valutarlo come il primo capitolo, in quanto un po’ più lento e con meno Hunger Games, che erano niente meno che la parte che tutti aspettavano, e che mi ha sinceramente un pochino deluso. Non avendo letto la trilogia, posso solo compararlo con il primo film, che a mio avviso è stato un pizzico migliore. Ho comunque apprezzato ancor di più il personaggio di Katniss, ben delineato e interpretato da un’attrice bravissima quanto bella!

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3 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Avrei voluto dare un 8 a questo film che mi ha fatto passare 2 ore piacevoli al cinema, però l’ho trovato estremamente sbilanciato. Mi spiego meglio, è stato dato troppo peso ad alcune piccolezze prima dell’entrata di Katniss nell’arena e ci si è concentrati troppo poco su quest’ultima avventura. Devo dire però che la Lawrence è superba, e il film è stato fedelissimo al libro (alcune battute erano identiche). Bello.

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Il voto sarebbe un 7.5 / 2 Dicembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Secondo capitolo della trilogia tratta dai romanzi di Suzanne Collins.
Utile, se non indispensabile, la visione del primo capitolo per potersi godere meglio la visione.
Prima parte incentrata sul ritorno a casa di Peeta e Katniss, adesso alloggiati nel villaggio dei vincitori, che dovranno intraprendere un tour nei vari distretti dove assisteranno alla desolazione e a un inizio di ribellione.
Sotterfugi da parte del presidente Snow, un bastardo Donald Sutherland, per poter mantenere il controllo dittatoriale su Panem.
Nella seconda parte i nostri “eroi” torneranno nell’arena dove dovranno affrontare non solo gli altri vincitori delle precedenti edizioni ma soprattutto le interferenze esterne create ad hoc dal nuovo stratega Plutarco, interpretato da Philip Seymour Hoffman.
Ottimo secondo capitolo con azione, sentimenti e un regime tra il nazista e Orwell (1984). Sempre bella e brava Jennifer Lawrence, ben supportata da Josh Hutcherson (Peeta) e dal fidanzato “reale” Liam Hemsworth. Elizabeth Banks sempre eccentrica nei panni di Effie, anche se un pò più umana quasi materna nei confronti di Katniss e il fantastico Woody Harrelson nei panni del mentore Haymitch. Spettacolari i costumi creati dallo stilista Lenny Kravitz e un pò sopra le righe il “presentatore” Stanley Tucci. Oltre alla new entry Philip Seymour Hoffman, troviamo anche Jena Malone nei panni di Johanna Mason (Vincitrice passata del Distretto 7) e Amanda Plummer (Wiress, Distretto 3).
In attesa dell’ultimo capitolo.

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30 Novembre 2013 in Hunger Games: la ragazza di fuoco

Assolutamente magnifico. Fatto benissimo, seguendo quasi alla perfezione il libro. Bello bello bello ed estremamente emozionante! Inoltre consiglio a chi non l’avesse già fatto di leggere la trilogia della Collins.

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