Recensione su Carnage

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Tragicommedia da camera / 18 Febbraio 2012 in Carnage

Questo film è pieno di fastidiosi stacchi, avrei trovato più consono un piano sequenza, trattandosi di un interno (e data la brevità dell’opera), per incrementare il senso di angoscia, l’escalation di pressione e il progressivo abbandono delle convenzioni politicamente corrette . I protagonisti, pur fagocitati dal misero spazio che si stringe intorno a loro come un cappio, sarebbero risultati ancor più a disagio se i movimenti di macchina fossero stati caratterizzati da un flusso continuo, quasi a indagare ogni goccia di sudore freddo che gli imperlasse la fronte. Una scelta registica che secondo me ha penalizzato parecchio il risultato complessivo.
Il tema mi è sembrato abbastanza scontato, Bunuel ha giocato con molto più sarcasmo e originalità con l’assurdità dell’ipocrisia borghese. Ma forse influisce molto sul mio giudizio anche il doppiaggio italiano: in lingua originale penso risulterebbero tutti molto più credibili nei loro scoppi d’ira. Cercare di unire gli aspetti teatrali a quelli cinematografici, infine, è un lavoro complesso, che, personalmente, lascerei ai pregnanti “drammi da camera” di Bergman, nonostante, sicuramente, non ci consentano quel paio di risate a denti stretti che ci regala Polanski.

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