Londra, 1973. Dopo aver combattuto per la causa palestinese, con il nome di Carlos il rivoluzionario venezuelano Ramirez Sanchez dà vita a un'organizzazione terroristica, dando inizio a una serie di terrificanti attentati.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Carlos
Attori principali: Edgar Ramírez, Alexander Scheer, Nora Waldstätten, Talal Jurdi, Christoph Bach, Julia Hummer, Ahmad Kaabour, Fadi Abi Samra, Rodney El Haddad, Antoine Balabane, Rami Farah, Aljoscha Stadelmann, Zeid Hamdan, Fadi Yanni Turk, Katharina Schüttler, Badi Abu-Shaqra, Basim Kahar, Alejandro Arroyo, Cem Sultan Ungan, Susanne Wuest, Anna Thalbach, Udo Samel, Juana Acosta, Emmanuelle Bercot, Patrick Rameau, Kida Khodr Ramadan, Ériq Ebouaney, Laurens Walter, Timo Jacobs, Robert Gallinowski, Karl Fischer, Anton Kouznetsov, Vincent Jouan, Yuka Hirata, Johann von Bülow, Georges Kern, Hiraku Kawakami, József Tóth, Jean-Baptiste Malartre, Laëtitia Spigarelli, Samuel Achache, Laura Wilkinson, Olivia Ross, Mohamed Ourdache, Guillaume Saurrel, Alejandro Arroyo, Abbes Zahmani, Jule Böwe, Jean-Baptiste Montagut, Ana María Durán, Issam Bou Khaled, Simon-Pierre Boireau, Pierre-François Dumeniaud, Olivier Cruveiller, Carlos Chahine, Nicolas Briançon, Yanillys Pérez, André Marcon, Martha Higareda, Razane Jammal, Mostra tutti
Regia: Olivier Assayas
Sceneggiatura/Autore: Olivier Assayas, Daniel LeConte, Dan Franck
Fotografia: Yorick Le Saux, Denis Lenoir
Costumi: Jürgen Doering, Françoise Clavel
Produttore: Jens Meurer, Judy Tossell, Daniel LeConte, Marc Hansell, Frank Lehmann, Jona Wirbeleit, Raphaël Cohen, Sabine Sidawi
Produzione: Francia, Germania
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco, Biografico
Durata: 339 minuti
Dove vedere in streaming Carlos
E’ incredibile come a volte un grandioso inizio possa andare annacquandosi. Il Carlos di Edgar Ramirez è all’inizio gigantesco e spietato, catturato nella sua virile nudità, come un dio della guerra, da Assayas; il clima plumbeo del terrorismo trova il climax nella magnifica sequenza nell’appartamento dove si cantano le canzoni folk venezuelane prima dell’arrivo dei poliziotti. Poi, dopo la lunga sequenza del rapimento dei ministri, il film si inabissa in una sceneggiatura stanca, tirata, si fa noioso e ripetitivo come il macchiettistico capo degli attivisti palestinesi Haddad interpretato da Ahmad Kaabour. Che peccato.
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