9 Giugno 2013
Visto a Londra dove viene presentato come “il twilight per adulti”… per fortuna non è così.
Le protagoniste sono due succhia sangue ma non le classiche vampire, trasformate cioè da un altro vampiro, mentre la madre approfitta della sua bellezza per attirare gli uomini e quindi ottenere del denaro, la figlia preferisce il silenzio e la solitudine nonostante stia disperatamente cercando qualcuno a cui raccontare la sua storia.
Il regista Neil Jordan torna a parlare di vampiri ma quasi come se parlasse di emarginati, che per sopravvivere devono cercare di evitare gli approfittatori.
Il ritmo è volutamente lento anche se quasi non si sente l’origine teatrale e certe atmosfere ricordano il film svedese “lasciami entrare” ciononostante non sono riuscito a provare empatia per la giovane Ella. E’ un “normale” dramma familiare con una madre che cerca di proteggere a suo modo la figlia che nonostante non sia una ribelle scatenata ho comunque bisogno di sentirsi libera di agire per conto suo.

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