L'ultimo pellerossa
/ 20077.37 votiDopo il massacro dei pellerossa consumatosi durante la battaglia di Little Big Horn, svoltasi nel 1876, al fine di favorire l'integrazione degli indigeni, il senatore Henry Dawes intende destinare a ciascun nativo un appezzamento di terreno, ma le differenze culturali fra bianchi e indiani è così profonda da sembrare insormontabile. Lo scontro con il capo Toro Seduto pare inevitabile. In questo contesto, Charles è un ragazzo indiano cresciuto fra i bianchi che, per la prima volta, entra in contatto con la terribile realtà delle riserve.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Bury My Heart at Wounded Knee
Attori principali: Anna Paquin, Chevez Ezaneh, August Schellenberg, Duane Howard, Aidan Quinn, Colm Feore, Fred Thompson, Nathan Lee Chasing His Horse, Wayne Charles Baker, Brian Stollery, Shaun Johnston, Gordon Tootoosis, Billy Merasty, Morris Birdyellowhead, Eddie Spears, Lee Tergesen, J.K. Simmons, Holly Bird, Sean Wei Mah, Star Birdyellowhead, Eric Schweig, Jayson Therrien, Chantal Perron, Patrick St. Esprit, David Cowley, Adam Beach, Jemma Blackwell, Nakotah LaRance, Michelle Thrush, Wes Studi, Wes Studi, Tokala Black Elk, Tom Carey, Scott McAdam, Mostra tutti
Regia: Yves Simoneau
Sceneggiatura/Autore: Daniel Giat, Dee Brown
Colonna sonora: George S. Clinton
Fotografia: David Franco
Costumi: Diane Routly, Mario Davignon
Produttore: Clara George, Tom Thayer, Dick Wolf, Yves Simoneau
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Storia, Western
Durata: 125 minuti
Dove vedere in streaming L'ultimo pellerossa
Misconosciuto e sottovalutato.
Il titolo originale è “Bury My Heart at Wounded Knee” e dovrebbe essere ispirato al libro di Dee Brown sulle ingiustizie perpetrate ai danni degli indiani. In realtà del saggio ha preso davvero poco, ma l’efficacia nel trasmettere il messaggio c’è tutta.
In maniera più delicata che in film come “Soldato blu”, si viene messi di fronte alla crudeltà dell’espropriazione di terra e cultura subita dai nativi. E, oltre, alla forza delle armi, viene mostrata anche quella più sottile e subdola, ma altrettanto efficace, della politica.
Senza piegare troppo verso uno spudorato parteggiare per i pellerossa, ma mostrando in maniera realistica quanto è accaduto nella frontiera americana, è un documentario con l’aspetto di un film. E, a mio avviso, è fatto davvero bene.
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