Il sapore del successo

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Il sapore del successo

Dopo aver letteralmente mandato a rotoli la propria carriera di chef stellato con i suoi comportamenti di star e abusando di sostanze stupefacenti, Adam Jones torna a Londra e decide di portare al successo un ristorante locale.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Burnt
Attori principali: Bradley Cooper, Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Brühl, Riccardo Scamarcio, Sam Keeley, Alicia Vikander, Matthew Rhys, Lily James, Uma Thurman, Emma Thompson, Sarah Greene, Chelsea Li, Christopher Heskey, Henry Goodman, Stephen Campbell Moore, Lexie Benbow-Hart, Bo Bene, Elisa Lasowski, Julian Firth, John Macdonald, Raphael Acloque, Richard Rankin, Martin Trenaman, Jody Halse, Erica Emm, Charlotte Hawkins, Mostra tutti

Regia: John Wells
Sceneggiatura/Autore: Steven Knight
Colonna sonora: Rob Simonsen
Fotografia: Adriano Goldman
Costumi: Lyn Paolo
Produttore: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Michael Shamberg, Stacey Sher, Erwin Stoff, David Glasser, John Wells, Dylan Sellers, Claire Rudnick Polstein, Gordon Ramsay, Kris Thykier, Negeen Yazdi
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 100 minuti

Dove vedere in streaming Il sapore del successo

Ebbasta con questi cuochi peggio di checche nevrasteniche / 31 Luglio 2022 in Il sapore del successo

Una amica me lo ha consigliato, dopo pochi minuti mi accorgo che l’avevo già visto, e non mi aveva colpito per nulla, se non per lo spreco di Scamarcio per una parte degna di una comparsa. Soliti modelli stereotipati di cuochi carrieristi a caccia di successo e psicopatici da trasmissioni televisive tipo Master Chef. D’un tratto mi rendo conto che preferirei prendere un panino al bar all’angolo che mangiare qualsiasi cosa esca fuori da una brigata di questi psicopatici asociali e pure violenti, bisognerebbe iniziare ad avere una etica anche al ristorante oltre che non mangiare carne o non acquistare scarpe cucite dai bambini del terzo mondo evitiamo i ristoranti di lusso dove ci sono queste dinamiche lavorative, e poi non vi lamentate che dicono che non trovano personale da sfruttare a quattro soldi.
Questi spettacoli non mi esaltano, temo che siano però di moda in un pubblico di spettatori televisivi abituati a bersi di tutto e di più.

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Hell’s Kitchen? / 6 Gennaio 2018 in Il sapore del successo

Il film, se vogliamo, parte anche bene, ma poi l’arroganza del protagonista, la ricerca ossessiva della perfezione con conseguente lancio di piatti e (quello che proprio non sopporto) cibo nella pattumiera, rendono questo film un sunto delle solite banalità sul mondo dell’alta cucina per terminare con la redenzione del protagonista.
Giudizio finale: film inutile.

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ma si dai, un 6 / 23 Gennaio 2017 in Il sapore del successo

Ok, la storia non è granché, ma il cast è più che discreto e Cooper nella parte del tossico/distrutto/vogliocambiareriprendereinmanolamiavita……mi piace.
A tratti mi è sembrato di rivedere il Cracco di masterchef, ma nel complesso, anche se un po’ prevedibile, tutto il film scorre piacevolmente.
Una pecca? il doppiaggio di Scamarcio. Riccardo che doppia Riccardo anche no!!!!!!

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Il voto sarebbe un 6.5 / 19 Gennaio 2017 in Il sapore del successo

Commedia carina ambientata nel mondo dei Cuochi.
Adam Jones (Bradley Cooper) è uno chef da due stelle Michelin che ha avuto problemi con alcool e droghe; torna a Londra dall’amico Tony (Daniel Bruhl, “Rush”) deciso a risalire la china e ottenere ad ogni costo
la terza stella Michelin.
Film anche un pò duro per la determinazione di Adam e come tratta i suoi “colleghi” cuochi; si riaccende un pò quando migliora il rapporto con Helene (Sienna Miller) che sembra avere il suo stesso talento (anche se rischia di avere la stessa propensione caratteriale a trattare con i “sottoposti”).
Si sorride solo a tratti, una persona che è passata dalle stelle alle stalle ma che vuole ritornare in alto; il film sottolinea anche la crescita di Adam come persona, migliorando nel rapporto con gli altri.
Nei colleghi cuochi si notano Omar Sy (Michel) e Riccardo Scamarcio (Max); mentre Uma Thurman è una critica culinaria, Emma Thompson è la psicologa di Adam. Piccola parte ma significativa per Alicia Vikander che interpreta la figlia del mentore di Adam.

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Bah…. / 23 Dicembre 2016 in Il sapore del successo

Allora, premetto che della cucina di lusso e anzi, proprio della cucina in generale non può fregarmene di meno, per quanto mi piaccia mangiare. Detto questo, il film è proprio brutto, e sinceramente con un cast internazionale di star affermate proprio non me lo aspettavo così disastroso. Di fatto è la solita storia di redenzione, tanto amata dagli americani, spesso e volentieri efficace, ma probabilmente in altri ambienti (che so, tramite lo sport o la musica). Qui semplicemente abbiamo Bradley Cooper, chef di fama internazionale che dopo essersi rovinato con droga, alcool e sesso sfrenato, riesce a tornare sulla retta via con l’intento di aprire un ristorante di lusso ed ottenere le famose tre stelle della guida Michelin. Tutto qua. Un po’ di dramma, un po’ di commedia, la solita storiella d’amore, qualche incazzatura alla Gordon Ramsay (forse i pezzi meglio, e ho detto tutto) e soprattutto un cast enorme sprecato: appunto Cooper, poi Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Uma Thurman, Emma Thompson, Alicia Vikander e persino il nostrano Riccardo Scamarcio (che personalmente trovo sempre molto scarso, magari non come ai tempi di Moccia e delle bimbeminkia, ma non è certo diventato non dico De Niro o Nicholson ma neppure Nicolas Cage o John Cusack, il che è tutto dire). Ero dunque partito con poche aspettative, ma i grandi nomi mi incuriosivano, e invece, almeno per quanto mi riguarda, il film non mi è piaciuto davvero per nulla. Sarò io che non capisco di cucina, boh.

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