Recensione su Burlesque

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To make a star… / 14 Febbraio 2011 in Burlesque

Christina. Ha una bella voce. Non trovate? Credo di star diventando un suo fan…Deve essere stato il mega videoclip che ho appena visto. Una specie di cura Ludovico (per chi sa a cosa mi sto riferendo). Comunque…Burlesque…voleva essere un musical, ma a mio parere non riesce ad integrare le canzoni con la storia, non utilizzandole quasi all’inizio e facendone un uso fine a se stesso alla fine. La storia, tra l’altro, è inguardabile, tanto banale che a non dire niente faccio spoiler, tanto buonista da dover essere vietata ad un pubblico maggiore dei 18 anni. Cher, è evidente, fa fatica a parlare, figurarsi a recitare; non riesce ad essere né crudele, né ironica. Il povero Stanley Tucci è stato costretto a fare lo stesso identico ruolo di “Un diavolo veste Prada” (queste sono cose che fanno male alla carriera). Il personaggio del barista, poi, è a dir poco…tratteggiato male. Le coreografie durante le performance non sono certo al livello di “Moulin Rouge”, ma neanche si avvicinano a “Chicago”, ed è tutto dire. Infine della filosofia Burlesque neanche l’ombra.
Ma quell’ Aguilera… mica male. Un po’ tutto il video…ehm…il film sembra fatto per valorizzarla e lei ne esce bene, molto graziosa. Che sapesse cantare e ballare si sapeva, ma giurerei di averla vista anche recitare ogni tanto. A futura memoria: probabilmente per i musical è più facile insegnare a recitare a Christina Aguilera che prendere Renée Zellweger e doverle insegnare a cantare, ballare e recitare. 😉

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