8 Aprile 2013 in Burlesque
La trama è molto scontata ma le voci di Cher e di Christina Aguilera sono bellissime.
6 e mezzo
La trama è molto scontata ma le voci di Cher e di Christina Aguilera sono bellissime.
6 e mezzo
Trama mediocre e banale.I costumi sono una meraviglia quanto le canzoni,ma non va più di lì.
La storia è la solita vista e rivista, e la trama ha poca sostanza.
Le coreografie dei balletti e le musiche sono decisamente ben fatte, ma il film non regge.
Ma questo film racconta la storia delle cene ad Arcore del nostro amatissimo Cavaliere?
Non è per niente volgare,anzi… non ho parole…è stato super bellissimo!!!!
“I am a good girl……..”
Invece di commentare lascio che la trama si commenti da sola, personalmente modificata anzi RI-ARRANGIATA: la ragazza con problemi in famiglia che vive in un piccolo paesino che non le permette di esprimersi come vorrebbe, decide di spiccare il volo e trasferirsi in una città più grande se sicurezze ma decisa a sfondare nel mondo nella musica (o nel ballo dipende dal film). Sceglie l’ultimo posto in cui la prenderebbero (vedi Coyote Ugly: la ragazza santarellina va in posto frequentato da maschi bevuti e le bariste ballano sul bancone con vestiti attillati), scavalca la piu brava di turno, convince la “mamma cattiva” di turno, colpisce e si fa il bono di turno e poi diventa famosa perche lei è la protagonista.
Mappercarità!
La trama è quasi insignificante, ma la Aguilera è troppo brava, indipendentemente dal fatto che possa piacere o meno il suo genere. Il film non è un musical ma si regge unicamente sulle sue canzoni, per cui, se consideriamo la trama soltanto come un filo che collega le varie esibizioni della protagonista, si può dire che l’insieme cattura. Peccato per Alan Cumming, la cui specialità è il cabaret ma che hanno ridotto al ruolo di comparsa.
Beh…dire che sia un musical mi pare un pochino troppo…le canzoni sono belle, la maggior parte delle esibizioni col burlesque non centrano moltissimo, ma sono comunque carine, e la Aguilera ha sempre una splendida voce.
Su Cher c’è poco da dire, la doppiatrice italiana ha fatto miracoli, ma a livello espressivo preferisco non esprimermi.
La trama è decisamente una schifezza, quasi inesistente, tutta rose e fiori, completamente irrealistica, priva d’un antagonista decente…boh, mi lascia perplessa…
Nel complesso, comunque, è piacevole
Christina. Ha una bella voce. Non trovate? Credo di star diventando un suo fan…Deve essere stato il mega videoclip che ho appena visto. Una specie di cura Ludovico (per chi sa a cosa mi sto riferendo). Comunque…Burlesque…voleva essere un musical, ma a mio parere non riesce ad integrare le canzoni con la storia, non utilizzandole quasi all’inizio e facendone un uso fine a se stesso alla fine. La storia, tra l’altro, è inguardabile, tanto banale che a non dire niente faccio spoiler, tanto buonista da dover essere vietata ad un pubblico maggiore dei 18 anni. Cher, è evidente, fa fatica a parlare, figurarsi a recitare; non riesce ad essere né crudele, né ironica. Il povero Stanley Tucci è stato costretto a fare lo stesso identico ruolo di “Un diavolo veste Prada” (queste sono cose che fanno male alla carriera). Il personaggio del barista, poi, è a dir poco…tratteggiato male. Le coreografie durante le performance non sono certo al livello di “Moulin Rouge”, ma neanche si avvicinano a “Chicago”, ed è tutto dire. Infine della filosofia Burlesque neanche l’ombra.
Ma quell’ Aguilera… mica male. Un po’ tutto il video…ehm…il film sembra fatto per valorizzarla e lei ne esce bene, molto graziosa. Che sapesse cantare e ballare si sapeva, ma giurerei di averla vista anche recitare ogni tanto. A futura memoria: probabilmente per i musical è più facile insegnare a recitare a Christina Aguilera che prendere Renée Zellweger e doverle insegnare a cantare, ballare e recitare. 😉
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