Recensione su Bullitt

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DENIM / 26 Novembre 2017 in Bullitt

Un poliziesco dalla sceneggiatura esile esile ma insolitamente attraente.
Un titolo influente e che segna una sorta di apripista per chiunque si cimentasse nel genere.
Come detto la sceneggiatura non sgomita mai per ritagliarsi lo spazio che gli spetterebbe, preferendo lasciare tutta la gloria al suo interprete principale.
Steve McQueen è Bullit e Bullit è Steve McQueen. Tutto il film verte sulla carismatica e flemmatica figura del detective che non deve chiedere mai. La vicenda diventa veramente poco interessante, tanto da stancare quando Bullit non è in scena.
Oltre al noto inseguimento tra i su e giù di San Francisco, una altra scena mi ha colpito particolarmente.
La sequenza dell’inseguimento a piedi sulle piste d’atterraggio dell’aeroporto, mi ha riportato alla mente la conclusione di “Heat-la sfida” di Micheal Mann. Che si sia ispirato proprio a Bullit? Volendo trovare un’altra associazione mi verrebbe da dire che Mann è stato uno degli sceneggiatori della serie tv Starsky&Hutch e proprio il personaggio di Ken Hutchinson (David Soul) adotta spesso un look alla Bullit.
(https://static.giantbomb.com/uploads/square_medium/3/35050/1212289-hutchstarskycars75.jpg)

Voto: 6,5

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