Bullitt

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Bullitt

San Francisco. Un testimone, Johnny Ross, un mafioso pentito che vuole deporre contro la mafia, viene nascosto in un albergo. Un politico, Walter Chalmers, dà l'incarico di proteggere il teste al tenente della Squadra Omicidi, Frank Bullitt, ma due sicari riescono a penetrare nelle stanza in cui Ross è chiuso e gli sparano, ferendolo gravemente. Quest'ultimo muore in ospedale, ma Frank decide di non dire niente ai suoi superiori per poter scoprire i colpevoli dell'omicidio. Tratto da un romanzo di Robert L. Pike, Mute Witness, nel 1969 Bullitt vinse l'Oscar per il Miglior Montaggio (Frank P. Keller).
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Bullitt
Attori principali: Steve McQueen, Robert Vaughn, Jacqueline Bisset, Don Gordon, Robert Duvall, Simon Oakland, Norman Fell, Georg Stanford Brown, Justin Tarr, Carl Reindel, Felice Orlandi, Vic Tayback, Robert Lipton, Ed Peck, Pat Renella, Paul Genge, John Aprea, Al Checco, Bill Hickman, Robert Cleaves, Mostra tutti

Regia: Peter Yates
Sceneggiatura/Autore: Alan Trustman, Harry Kleiner
Colonna sonora: Lalo Schifrin
Fotografia: William A. Fraker
Costumi: Theadora Van Runkle
Produttore: Steve McQueen, Philip D'Antoni, Robert E. Relyea
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 113 minuti

Dove vedere in streaming Bullitt

DENIM / 26 Novembre 2017 in Bullitt

Un poliziesco dalla sceneggiatura esile esile ma insolitamente attraente.
Un titolo influente e che segna una sorta di apripista per chiunque si cimentasse nel genere.
Come detto la sceneggiatura non sgomita mai per ritagliarsi lo spazio che gli spetterebbe, preferendo lasciare tutta la gloria al suo interprete principale.
Steve McQueen è Bullit e Bullit è Steve McQueen. Tutto il film verte sulla carismatica e flemmatica figura del detective che non deve chiedere mai. La vicenda diventa veramente poco interessante, tanto da stancare quando Bullit non è in scena.
Oltre al noto inseguimento tra i su e giù di San Francisco, una altra scena mi ha colpito particolarmente.
La sequenza dell’inseguimento a piedi sulle piste d’atterraggio dell’aeroporto, mi ha riportato alla mente la conclusione di “Heat-la sfida” di Micheal Mann. Che si sia ispirato proprio a Bullit? Volendo trovare un’altra associazione mi verrebbe da dire che Mann è stato uno degli sceneggiatori della serie tv Starsky&Hutch e proprio il personaggio di Ken Hutchinson (David Soul) adotta spesso un look alla Bullit.
(https://static.giantbomb.com/uploads/square_medium/3/35050/1212289-hutchstarskycars75.jpg)

Voto: 6,5

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Ford Mustang + dolcevita nero = un mito. / 16 Marzo 2014 in Bullitt

Nonostante la trama sia un mezzo pasticcio, questo film è una chicca che colpisce per la paradossale calma della narrazione e per la grande eleganza del protagonista.
Uno degli inseguimenti automobilistici più famosi della storia del cinema (ma quanto è bella la zona suburbana di questa San Francisco baciata da un sole che sa, letteralmente, di primavera?) si svolge in maniera lineare, in un crescendo flemmatico che calza come un guanto a Steve McQueen, macho ruvido, ma con garbo. Insieme alla Ford Mustang di Bullitt, il suo dolcevita nero è indizio di un universo di charme maschio con pochi eguali.

Pregevoli titoli di testa con dissolvenze d’avanguardia, mh mh, impreziositi dal noto tema musicale dell’argentino Lalo Schifrin.
http://bit.ly/1lGUuMe

La Bisset è, qui, la quintessenza della donna-oggetto: dormi, taci, guida, lascia perdere, cocca.
Ma questa famosa “Organizzazione”, alla fine, cos’è? Subodoro una traduzione sempliciotta di chissà quale termine anglofono. Misteri degli adattamenti italiani.

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Bullitt….The King of Cool! / 6 Aprile 2013 in Bullitt

Bullitt, tralasciando la trama, alquanto sconclusionata e macchinosa, è un film straordinario, di forte impatto, duro, senza fronzoli, un film che grazie all’ambientazione, San Francisco, alla straordinaria interpretazione di Steve Mcqueen (l’attore più cool della storia del cinema) e allo storico inseguimento ad alta velocità per le strade della città, mantiene negli anni un fascino inalterato e una notevole estetica. Mcqueen si muove da vero leader, ogni suo movimento anche, e soprattutto, quelli appena percettibili lo rendono davvero attraente. Un attore che con il minimo sindacale rende ogni sua performance incredibilmente viscerale. Unico nel suo genere. Se non ci fosse stato lui, sarebbe probabilmente stato un normale poliziesco dozzinale, usa e getta. Ma il tenente Frank Bullitt ha il volto di Mcqueen, che lo trasformano in the king of cool. Da vedere.

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