broken / 4 Febbraio 2018 in Broken City
grandi attori sprecati in un filmetto che si dimentica facilmente. Peccato.
Un detective privato, ex poliziotto accusato dell'omicidio di un criminale ed assolto per insufficienza di prove, viene reclutato dal sindaco di New York per indagare sull'adulterio della moglie. In realtà lo scopo dell'incarico è ben altro e molto più pericoloso.
Anonimo ha scritto questa trama
Titolo Originale: Broken City
Attori principali: Mark Wahlberg, Russell Crowe, Catherine Zeta-Jones, Jeffrey Wright, Barry Pepper, Alona Tal, Natalie Martinez, Michael Beach, Kyle Chandler, James Ransone, Griffin Dunne, Britney Theriot, Odessa Feaster, Luis Tolentino, Tony Bentley, Andrea Frankle, William Ragsdale, Chance Kelly, Justin Chambers, Ric Reitz, Lydia Hull, Annika Pergament, Jason Mitchell, Chelsea Bruland, John W. Houghtaling, Leslie Hippensteel, Benjamin Kanes, Greg Sproles, Reynaldo Piniella, Veronica Berry, Judd Lormand, Lori Campbell, Benton Greene, Joseph Meissner, Robert Larriviere, Mostra tutti
Regia: Allen Hughes
Sceneggiatura/Autore: Brian Tucker
Colonna sonora: Atticus Ross, Claudia Sarne, Leopold Ross
Fotografia: Ben Seresin
Costumi: Hartsell Taylor, Betsy Heimann
Produttore: Spencer Silna, Scott Lambert, William S. Beasley, Daniel Wagner, Teddy Schwarzman, Brandt Andersen, George Furla, Arnon Milchan, Remington Chase, Allen Hughes, Jeff Rice, Randall Emmett, Stepan Martirosyan, Fredrik Malmberg, Adi Shankar, Stephen Levinson, Mark Wahlberg
Produzione: Usa
Genere: Thriller
Durata: 109 minuti
grandi attori sprecati in un filmetto che si dimentica facilmente. Peccato.
Thriller politico diretto dal regista di From Hell (e Codice genesi), Allen Hughes.
Inizio con il processo a un poliziotto Billy Taggart (Mark Walhberg) accusato di aver ucciso un uomo; il sindaco Hostetler (Russell Crowe) nasconde alcune prove accusatorie e il detective viene assolto ma deve lasciare la polizia.
Sette anni dopo il sindaco chiama Taggart, diventato investigatore privato ma che non gli va molto bene, per scoprire se la moglie (Catherine Zeta-Jones) ha una relazione.
Da qui ci si infila in alcuni intrighi politici.
Nel resto del cast da citare Jeffrey Wright (è il capitano della polizia), Barry Pepper (il rivale di Hostetler per la poltrona di sindaco), Alona Tal (bella scoperta, è l’assistente di Taggart come detective privato), Natalie Martinez (vista in Csi: New York, è la fidanzata di Taggart).
Interessante thriller nel mondo della politica, con personaggi antipatici e scorretti e intrighi condito da un buon cast.
Gli attori mi facevano ben sperare ma il film è stata una bella delusione ..
Già.
Si tratta di uno di quei film scontati.
Paradossale per un thriller, vero? Ma andiamo, dalla metà del film non succede assolutamente nulla!
Per carità, film carino, piacevole, alla fine ti tiene incollato: in fin dei conti lo scopo di intrattenere l’ha raggiunto (anche se adesso che ci ripenso ho il sospetto di aver continuato a vederlo solo nella speranza che ci fosse un twistpoint).
Non penso sia concepibile che in un film di questo genere il solito “investigatore privato” non scopra assolutamente nulla di nuovo nella seconda metà film.
(Tralasciando anche il fatto che: esiste qualcosa che abbiamo già visto così tante volte come l’investigatore privato che se ne va in giro svelando i segreti di New York?? Forse forse con questo clicè fa solo a gara il “tutti vissero felici e contenti” delle principesse Disney).
La sufficienza, quindi, è data solo perché è fatto abbastanza bene, con un cast di livello alto ma soprattutto in grado di alzare, con la recitazione, il livello di un film che non riesce proprio a decollare.
E sufficienza anche per uno dei pochi, veri, aspetti positivi che ho potuto notare: parla di politica, e lo fa senza avvalersi degli ormai classicissimi miti.
Sì, la storia della corruzione l’abbiamo già sentita, ma tutto il contorno della preparazione delle elezioni… dai è abbastanza affascinante e penso che sia stato sviluppato bene.
Per il resto… sì, guardatelo se proprio non avete nient’altro da vedere, ma c’è di meglio. E anche molto.
Prevedibile, scontato e assolutamente nello stile ”corruzione americana”. Però io quando vedo Russell non posso dare voti minori del 6.