L’impresario fallito e la sua corte dei miracoli / 13 Novembre 2013 in Broadway Danny Rose
Se Woody Allen non avesse intercalato commediole easy come questa ai suoi grandi capolavori, non sarebbe così popolare.
Il personaggio di Danny Rose è la quintessenza del prototipo alleniano, sempre a gesticolare, balbettante, geniale, spiritoso. La cosa più bella è la corte dei miracoli che si porta appresso questo impresario teatrale fallito, felicemente radunata al Thanksgiving con teglie usa e getta di tacchino surgelato.
Recensione da Oscar (1)
Concordo, sono commediole easy ma sempre con un’idea di fondo tra il geniale e il malinconico
Aggiungerei anche che il mitico bianco e nero di Gordon Willis qui non conquista gli occhi e il cuore come in Manhattan. Sembra tutto un po’ più slavato, domina il bianco e New York pare molto più schiva del solito. Comunque sì, vale bene una visione.