Recensione su Bright

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Bright
Regia:

Controcorrente / 2 Gennaio 2018 in Bright

Non é per andare controcorrente a priori, tanto per. Qui le cose sono due: o avete visto un altro film oppure questo l’avete visto con un occhio, guercio, a testa all’in giù da ubriachi. Il film non annoia mai, la messa in scena é impeccabile. Un film che sarà apprezzato in futuro più che ora.
Ps: il pregiudizio più grande é che é prodotto da Netflix e non é uscito al cinema.

6 commenti

  1. Stefania / 2 Gennaio 2018

    😀 Io sono fra i detrattori di Bright, però non bevo e ci vedo bene, gh! Questo film mi ha fatto sentire di aver sprecato due ore sul divano. A latere, personalmente non ho pregiudizi su Netflix: anzi, spero sempre che i film prodotti di volta in volta dalla piattaforma siano buoni e siano in grado di contribuire a giustificare il prezzo dell’abbonamento quanto le serie tv originali 😀
    Bright mi è parso un gran spreco di soldi e idee: ha un sacco di dettagli validi e di spunti buoni, ma, secondo me, resta mooooolto irrisolto e non riesco a giustificare queste mancanze pensando a possibili sequel, prequel, reboot e serializzazioni. Le cose vanno risolte subbbbito! 🙂

  2. inchiostro nero / 2 Gennaio 2018

    Diciamo che Bright non ha la pretesa di affondare nuove radici nel genere fantasy, né di ricalcarne le orme. Semplicemente sperimenta, lasciando alle spalle una sceneggiatura scarna ( ma dei dialoghi effervescenti ), una non profonda caratterizzazione dei personaggi, e una certa venalità nella rappresentare più categorie. Però, alletta, intrattiene, e se per i critici lo svago non è più di moda, per lo spettatore perlomeno è un’opportunità per passare due ore ( ovviamente non per @stefania ; almeno spero che il divano fosse comodo 🙂 )

  3. Federico66 / 3 Gennaio 2018

    Caspita, opinioni cosi contrastanti mi fanno venir voglia di vederlo, anche se Will Smith ultimamente lo reggo poco 🙂

  4. Federico66 / 5 Gennaio 2018

    Durante la visione, forse per l’atmosfera anni 90 e il plot, ho pensato molto ad Arma letale, peccato che qui la coppia di turno Ward-Jacoby non è assolutamente paragonabile a Riggs-Murtaugh.
    Razzismo, gang violente, ghetti malfamati, polizia corrotta, tutto già visto, ma stavolta in forma fantasy, sono d’accordo con @stefania, buona l’idea, ma sviluppata poco. Fondamentalmente è un film che manca di personalità, tante buone idee, ma appena accennate.
    Detto questo, però, non me la sento di bocciarlo completamente, in fondo, come dice @inchiostro-nero, è un buon film di intrattenimento (televisivo), scorrevole e divertente il giusto.
    Riguardo a Netflix, non credo ci siano pregiudizi, sarebbe stupido, al contrario, posso dire che se avessi pagato un biglietto del cinema, il mio giudizio sarebbe stato più negativo. 🙂

    • inchiostro nero / 5 Gennaio 2018

      Difatti, l’intrattenimento è pur sempre un genere. Comprensibilmente, può anche non sembrare tale, e allora le critiche trovano una loro logica.

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