Recensione su Bridget Jones's Baby

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Bridget is back! / 23 Settembre 2016 in Bridget Jones's Baby

A 12 anni di distanza dal secondo capitolo della serie sulla zitella più amata di sempre, Bridget torna più in forma che mai. L’avevamo lasciata innamoratissima del suo Mark, e astro nascente del giornalismo britannico. Ricordo anche che in una delle discussioni con lord Darcy disse: “[…] Le mie gambe arrivano fin qui ed è sicuro che sarò sempre un po’ cicciottella!”.
Beh, a quanto pare la cyclette fa miracoli, perchè ora è una figa da paura, e le sue gambe possono far concorrenza a quelle dell’odiata Rebecca. Sebbene Bridget abbia perso quindi quell’appeal di ragazza normale “entrata solo per sbaglio dall’ingresso VIP”, continua a compiere scivoloni di stile e a rendersi ridicola a causa della sua “diarrea verbale”.
Non voglio scrivere spoiler perchè voglio che tutti possano leggere questa recensione, ma sarò più specifico nei commenti qualora voi vogliate dire la vostra.
La trama, in ogni caso, è ben anticipata dai trailer, e mi ha fatto preparare al peggio, sebbene fossi già sollevato per le distanze che prende da quella dell’ultimo romanzo (in cui Mark è morto e Bridget è alle prese con un toyboy). La banalità delle vicende però, lascia spazio a situazioni comiche e battute sulla linea dei precedenti film, che riservano risate assicurate. Le nuove amicizie di Bridget scalzano le vecchie, lasciate ai margini ma comunque presenti, e la bravura di Sarah Solemani nell’interpretare Miranda, non ce ne fa sentire la mancanza. Molti i riferimenti alla cultura pop di oggi, con milf, hipster, hashtag, app di incontri, e cameo di pop star di fama internazionale.
I punti di forza di questo film sono appunto i richiami alla realtà di oggi e alla nostalgia dei primi due capitoli che ci hanno fatto innamorare di Mrs. Jones, forse un po’ un gioco sporco per sopperire alla mancanza effettiva di una storia nuova e una Bridget che ha un po’ tradito il suo pubblico, diventando una bellissima ultraquarantenne con un fisico migliore di molte ventenni e che riesce anche a rimanere incinta, non si sa se di un avvocato paladino di diritti civili o un milionario americano affascinante da morire. Anche la colonna sonora risulta più debole, con canzoni da hit di MTV usate e riusate che non danno un’impronta del film.
Non mancano battute ben riuscite che entreranno a pieno titolo tra le citazioni della saga, quindi ne consiglio comunque la visione se, come me, aspettavate questo terzo capitolo da anni, sperando però che questo sia davvero l’ultimo.

1 commento

  1. conny111 / 26 Ottobre 2016

    Non sono un’appassionata di Bridget Jones, tant’è che ho visto solo il primo film e non mi aveva entusiasmata quindi sono andata a vederlo senza troppe pretese ma devo dire di essermi ricreduta sin dai primi minuti. Una commedia molto carina, a tratti esilarante, avevo quasi le lacrime dalle risate. un po’ indecisa sul finale, non sono sicura sa stato quello giusto. Per il resto una piacevole e divertente sorpresa.

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