Ignoranza e bigottismo / 14 Giugno 2019 in Boy Erased - Vite cancellate
Sembra ormai che quando si tratta di rappresentare un ragazzo più o meno problematico a Hollywood la scelta sia obbligata: “Chiamiamo Lucas Hedges!”. Scelta che qui si rivela felice, benché non originale: Hedges è di gran lunga l’interprete migliore di Boy Erased. Nicole Kidman non riesce del tutto convincente nel passaggio brusco da moglie succube a madre protettiva (più per problemi di scrittura che di interpretazione, credo), e anche Russell Crowe non pare a suo agio nel conciliare gli aspetti contrastanti del fanatismo religioso e dell’amore paterno. Nota di merito invece a Joel Edgerton, non solo regista ma anche attore, che proprio in quanto interprete di Victor Sykes riesce a far intravedere con economia di mezzi come finirà il proprio personaggio (lo raccontano i titoli di coda). Peccato per il personaggio di Sarah, che sembra a lungo promettere uno sviluppo di qualche genere e che invece viene abbandonato a metà strada.
Il film evita saggiamente di concentrarsi troppo sulla violenza presente nella “terapia” della conversione, concentrandosi meno sensazionalisticamente sull’ignoranza e il bigottismo che dominano questi ambienti; in spregio alla correttezza politica la violenza invece è mostrata nell’altro versante, nella scena disturbante dello stupro. Nel complesso un film contenuto, un po’ mesto, non del tutto memorabile.
Il film non l’ho ancora visto, ma ho letto il libro autobiografico da cui è tratto e, a voler essere sincera, mi ha annoiato molto. Il tema è incredibile e fa venire la pelle d’oca, ma il libro di Garrard Conley è (per citarti) mesto, decisamente piatto, oso dire incolore.
Una trasposizione cinematografica fedele, quindi! 🙂
Stando alla tua impressione sul film, sembra di sì (purtroppo). Prima o poi, lo vedrò, giusto per sincerarmene.