Recensione su Bowling for Columbine

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16 Marzo 2011

L’appassionato panzerotto del Michingan in una delle sue prime apparizioni: Bowling for Columbine, film inchiesta sulla diffusione di armi e omicidi negli Usa, alla luce della strage alla Columbine Hight School. Lo stile è quello che abbiamo imparato a conoscere: attacchi diretti e ironia satirica, scomode verità e immagini anche drammatiche, raccontate sempre senza eccedere nell’enfasi e nella retorica.
Le voce e le immagini del nostro si fanno sempre più incalzanti man mano che si avvicinano alla denuncia di un sistema massmediatico che specula sulla paura, drammatizzando l’informazione per provocare una stato di costante, e malleabile, ansietà.
Coglie di sorpresa l’intervista a Marylin Manson, dietro quella facciata da demoniaco fenomeno da baraccone- facile capro espiatorio- si nasconde un personaggio inaspettatamente lucido.

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