Soddisfacente / 10 Febbraio 2021 in Blur/Oasis: The Britpop Years

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questo documentario del 2014 offre uno spaccato della scena inglese degli anni 90 abbastanza esaustivo, offrendo anche il contesto socio-politico-culturale (la fine dell’era Tatcher e l’ascesa di Tony Blair) entro cui si muoveva la scena definita “BritPop” prima e “Cool Britannia” poi, pur non raggiungendo il livello del documentario del 2003 di John Dower “Live Forever: The Rise and Fall of Brit Pop”, che considero un titolo fondamentale per chi vuole fare davvero un’immersione sulla scena inglese degli anni 90. Questo “Blur/Oasis: The BritPop Years”, segue abbastanza le tappe del documentario di John Dower, partendo dalla scena MadChester degli anni 80, la Acid House e i padri putativi della scena Brit che verrà, ossia gli Stone Roses, salvo poi concentrarsi esclusivamente sulla variante “pop” della scena inglese degli anni 90, al contrario di quanto faceva il film del 2003 in cui si toccava anche la scena TripHop, rendendolo di fatto decisamente più completo. Comunque rimane una visione interessante che consiglio per i neofiti che fossero interessati ad immergersi in quel periodo della musica inglese.

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