Recensione su Blood simple - Sangue facile

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Che due coglioni! / 25 Dicembre 2021 in Blood simple - Sangue facile

Doverosa premessa: ritengo “non è un paese per vecchi” uno dei peggiori film mai visti, con buchi di sceneggiatura, ritmi mortalmente noiosi, reazioni inverosimili dei protagonisti.
Mi è capitato tra le mani questo “blood simple” e, se solo avessi saputo che è dei fratelli Coen, mi sarei autoinflitto punizioni corporali per 95 minuti, consapevole che avrei sofferto di meno.
Non conoscete Blood simple? Ovvio, perché questo film è orribile. Lento, ma leeeeeeeento che sfocia quasi nel grottesco.
Non è nemmeno possibile descrivere a parole il fastidio, il prurito alle mani, la consapevolezza di star perdendo tempo ma con la speranza che, sì dai, per forza, qualcosa dovrà pur accadere.
5 attori in tutto, ce ne fosse uno che abbia reazioni normali.
Gli sparano addosso, nessuno urla. Nessuno scappa. Gente che ride a caso, gente che per intrufolarsi in casa altrui indossa un cappello da texano.
Buchi di sceneggiatura ben peggiori del già citato “capolavoro” Coen, ti prendi il piatto pronto così com’è, non fare domande.
Il proprietario del bar è sposato, sa che la moglie lo tradisce, lei deve andare chissà dove, la troviamo in auto con un dipendente del bar.
Perché? Boh. Ma il proprietario lo sa? Boh.
E questi sono i primi due minuti di film.
Il tutto è folle, folle e assurdo, senza alcun criterio. Un’agonia in cui si spera che accada qualcosa, che qualcuno parli, faccia un rutto, un peto, qualcosa che possa smuovere l’interesse.
Terribile, sicuramente il peggior film visto quest’anno.

2 commenti

  1. Samurai Macedonia / 10 Luglio 2022

    Credo che “lentezza” e “buchi di trama” ci siano anche nel succitato “Non è un paese per vecchi”.
    Blood Simple è l’esordio dei Coen: film indipendentissimo, a basso budget, che integra i paradigmi della nuova Hollywood. E soprattutto è un noir, che richiede “lentezza” in questo elemento costitutivo di questo genere di film.
    A mio modesto parere, è una recensione troppo penalizzante se il termine di paragone è un film come “Non è un paese per vecchi” che hai adorato.

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