Recensione su Blade Runner

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Si accontenta di essere solo un buon film / 11 Aprile 2020 in Blade Runner

Blade Runner è sicuramente un film ambizioso per l’anno in cui è stato girato, ma manca l’obiettivo capolavoro, accontentandosi di essere un discreto film futuristico. Il film è troppo pesante durante i dialoghi, con scene action rivedibili. La trama è affascinante, ma il risultato delude le aspettative. Guardando la pellicola, nasce automaticamente la sensazione di assistere ad un grande potenziale sprecato. Blade Runner riesce comunque a superare la sufficienza, ma spreca un enorme potenziale che poteva renderlo un capolavoro del genere.

8 commenti

  1. Stefania / 11 Aprile 2020

    “Un discreto film futuristico” mi sembra una definizione un po’ troppo impietosa per un film che, anche solo dal punto di vista estetico, ha influenzato la produzione cinematografica (e televisiva) di fantascienza da lì in poi. Può non averti entusiasmato, ma l’esito visivo di Blade Runner ha fissato i confini di un immaginario in cui, più o meno consapevolmente, sguazziamo ancora oggi 🙂
    Scusa, già che ci sono, dato che hai sollevato la questione, ti domando, purparlé: quali sono gli ingredienti per fare un “capolavoro” e, precisamente, cosa ha sprecato Blade Runner del proprio potenziale?

  2. inchiostro nero / 11 Aprile 2020

    De gustibus ovviamente, ma permettimi: come fai a scrivere ‘’ Blade Runner è sicuramente un film ambizioso per l’anno in cui è stato girato, ma manca l’obiettivo capolavoro’’ quando è considerato uno dei migliori film di fantascienza di sempre, nonché caposaldo del genere?. Pensa che alcuni tizi lo hanno anche inserito nel National Film Registry per la sua conservazione. Poi permettimi ancora: come fai a riscontrare una certa indolenza nei dialoghi, quando sono in realtà la vera forza motrice dell’opera, insieme alla sua conturbante estetica?. Per non parlare della sua riflessione sull’umanità nei processi di deumanizzazione di una distopica realtà. Ma ripeto, de gustibus!

  3. Davide Roca / 11 Aprile 2020

    Ciao ragazzi, cercherò di rispondere a entrambi. Il film come ho scritto è sicuramente un punto di partenza del genere in quegli anni, ma è molto lento, e il suo lato noir sicuramente giova sull’impatto visivo, ma non sul coinvolgimento degli eventi. Alien girato prima dallo stesso Scott ha saputo essere più piacevole, per farvi un esempio. Blade Runner non riesce a catturare l’attenzione, spesso troppo lento e pesante perdendo ritmo. Alcune scene poi deludono, come lo scontro finale. Il monologo è d’impatto ma la scena delude per come si arriva a quel punto. Uno scontro partito molto bene ma poi troppo deludente per come finisce. Il finale del final cut sicuramente ha migliorato il risultato finale. Poteva essere un film molto più avvincente, proprio per tutti gli effetti visivi e le location. Ma c’è poca azione troppo noir e scontri deludenti. È un buon punto di partenza sicuramente, ma poteva essere di più. Questo per me lo penalizza, perché aveva tutto, regista, attori, storia per spaccare.

    • Stefania / 13 Aprile 2020

      @davide_roca: Alien e Blade Runner sono dello stesso regista, ma sono due cose completamente diverse 🙂 Semplificando moltissimo, uno è un horror nello spazio (e ha cambiato la storia del cinema anche per quello). L’altro presuppone riflessioni di impianto filosofico: è uno sci-fi “per finta”, ha più livelli di lettura e può entrare e uscire da molti generi cinematografici (e ha cambiato la storia del cinema anche per quello 😉 ). Non a caso, è un ottimo esempio di cinema postmoderno.
      Come dicevo, ci sta che non ti abbia entusiasmato, ma penso che sia ovvio che sia successo, dato che, probabilmente, ti aspettavi un film d’azione propriamente detto. Blade Runner non è un action (ma non andrebbe “punito” per questo, perché non è pensato per assecondare la voglia d’azione tout court del pubblico). In questo senso, penso che Blade Runner sia molto più coraggioso di Alien, per quanto ami molto il primo film della saga con la Weaver.

      • Davide Roca / 13 Aprile 2020

        Si sono d’accordo ed era scontato siano due cose diverse. La mia è solo un’analisi, che non deve essere per forza un action un film per essere coinvolgente. Detta in parole semplici, è un film che diventa in alcuni punti pesante, in altri si perde. Va bene il genere ma poteva fare di più, dico solo questo. Non posso di certo dire che sia brutto, dico è un peccato perché poteva davvero essere meglio. 😉

  4. Davide Roca / 11 Aprile 2020

    Voglio farvi un esempio, prendete Terminator. Il primo, uscito due anni dopo, sicuramente ha qualche difetto di effetti speciali, che all’epoca anche si notavano, come la scena del bagno quando il t800 rimuove l’occhio danneggiato. Ma il film funziona alla grande, nei dialoghi e nel ritmo, fino alla fine. Spinge al massimo, blade runner no, e qui c’è la delusione. Proprio perché aveva una grande idea, una bella storia, grandi attori e un grande regista, senti che arranca. Lo guardi e dici spontaneamente cavolo se avessero fatto anche questo, se avessero fatto di più…non è una critica al film, il film è buono non lo si nega, ma è il classico alunno che prende 6 senza impegnarsi troppo, ma che potrebbe arrivare al 9 se solo volesse.

  5. TraianosLive / 12 Aprile 2020

    Blade Runner è l’alunno che prende 10 e salta due classi

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