Recensione su Blade Runner

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Lacrime nella pioggia / 11 Giugno 2013 in Blade Runner

Ti lascia a bocca aperta, e ti riempie il cuore di malinconia. E’ un viaggio nella metropoli futuribile più affascinante e misteriosa che Hollywood abbia saputo creare; una Los Angeles buia, piovosa, fumosa, compressa e immensa, pullulante di take-away cinesi, goticamente tecnologica, un gioco di neon ed antri bui, luci fluorescenti in un’ atmosfera malsana, quasi tropicale, dove suoni e canti orientali si fondono con del vecchio jazz e spot pubblicitari vengono scanditi da altoparlanti militareschi.
Non poteva esserci una miglior resa dell’immaginario di Dick, della sua entropia lisergica, dei suoi mondi e dei suoi personaggi sempre al confine tra torpore e veglia, tra senno e follia, tra realtà e incubo.
Non poteva esserci un Rutger Hauer più crudamente poetico e disperante.
Di questo gigantesco spettrale luna park uscito dal genio di Ridley Scott, conserverò sempre nella mente un posto tutto particolare per l’attico di J.F. Sebastian e le sue creature che sembrano uscite da un quadro di Bosch. Da brividi l’atletica e feroce Daryl Hannah.

5 commenti

  1. Bisturi / 11 Giugno 2013

    Davvero un film sorprendente @paolodelventosoest un noir fantascientifico, profondo, disperato…dall’ambientazione singolare e cupa di Los Angeles, all’incredibile solitudine dei personaggi. Forse la più grande interpretazione di Harrison Ford e sicuramente il ruolo più poetico di Rutger Hauer, perfetto nella parte del replicante Roy, non un cattivo, ma semplicemente un non umano, che vorrebbe avere le stesse possibilità di chi lo ha creato, vale a dire l’uomo. Una “fantascienza” matura, lenta, venata di malinconia, dove l’alta tecnologia ostentata ad ogni angolo della piovosa metropoli, contrasta con l’aridità interiore dei personaggi. Capolavoro indiscusso, speriamo non ne facciano mai un sequel o peggio ancora un remake!!!

  2. paolodelventosoest / 11 Giugno 2013

    Io un remake lo guarderei solo per il gusto del viaggio tridimensionale in quella magnifica e spettrale Los Angeles del 2019. L’effetto sarebbe grandioso (fine a sé stesso, ovviamente).

  3. paolodelventosoest / 24 Febbraio 2017

    Eh eh @rodriguez86 rileggendo per caso questo commento è doveroso sottolineare quel “speriamo non ne facciano mai un sequel” 😀

    • hartman / 25 Febbraio 2017

      anch’io la pensavo così, ma devo dire che visto il regista e il cast ho iniziato a nutrire un moderato ottimismo…

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