Blade Runner

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Blade Runner

In una Los Angeles del futuro, piovosa, buia e insalubre a causa della contaminazione ambientale, Rick Deckard lavora come cacciatore di replicanti, androidi organici costruiti per servire gli uomini nelle colonie extramondo, dove si è trasferita la maggioranza della popolazione terrestre. Alcuni replicanti di una serie particolarmente evoluta, infatti, sono rientrati clandestinamente sulla Terra per tentare di modificare la propria data di termine, giacché essi sono progettati con una durata limitata a pochi anni, affinché non sviluppino emozioni proprie e coscienza di sé. Il film rappresenta una trasposizione, non letterale ma avallata dallo scrittore, di un romanzo di Philip K. Dick ed uscì proprio nell'anno della sua scomparsa.
mandelbrot ha scritto questa trama

Titolo Originale: Blade Runner
Attori principali: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh, Daryl Hannah, William Sanderson, Brion James, Joe Turkel, Joanna Cassidy, James Hong, Kevin Thompson, Hy Pyke, Kimiko Hiroshige, Ben Astar, Dawna Lee Heising, Alexis Rhee, Bob Okazaki, Morgan Paull, John Edward Allen, Carolyn DeMirjian, Judith Burnett, Leo Gorcey Jr., Sharon Hesky, Kelly Hine, Tom Hutchinson, Charles Knapp, Rose Mascari, Jiro Okazaki, Steve Pope, Robert Reiter, Mostra tutti

Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura/Autore: Hampton Fancher, David Webb Peoples
Colonna sonora: Vangelis
Fotografia: Jordan Cronenweth
Costumi: Michael Kaplan, Charles Knode
Produttore: Michael Deeley, Run Run Shaw
Produzione: Usa, Hong Kong, Gran Bretagna
Genere: Orientale, Azione, Drammatico, Fantascienza, Thriller
Durata: 118 minuti

Dove vedere in streaming Blade Runner

Uno dei migliori finali fantascientifici / 13 Luglio 2023 in Blade Runner

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il finale di Blade Runner, diretto da Ridley Scott nel 1982, è un capolavoro visivo e narrativo che lascia una profonda impressione nello spettatore. Con una combinazione di immagini mozzafiato e tematiche filosofiche complesse, il finale del film offre una conclusione potente e ambigua.

Il climax del film si svolge tra Deckard, interpretato da Harrison Ford, e Roy Batty, interpretato in modo straordinario da Rutger Hauer. Il loro confronto finale si sviluppa in un’atmosfera cupa e carica di tensione, mentre entrambi affrontano il loro destino.

Il finale di Blade Runner è intenso e ricco di emozioni, portando il pubblico a interrogarsi sulla natura dell’umanità e della moralità. Le riflessioni di Roy Batty sulla fugacità della vita e sulla ricerca di significato lasciano una profonda impressione, offrendo una prospettiva commovente sulla fragilità dell’esistenza umana.

La scena finale, ambientata sotto una pioggia torrenziale, è un’immagine iconica che cattura l’essenza del film. Le parole finali di Roy Batty, cariche di poesia e melancolia, risuonano a lungo dopo la visione, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria vita e sulla ricerca di un significato più profondo.

Il finale di Blade Runner non offre una risposta definitiva alle domande sollevate nel corso del film, ma ci invita a riflettere sulle implicazioni etiche e filosofiche delle nostre azioni e delle nostre scelte. È un finale che rimane aperto all’interpretazione, stimolando la nostra mente e suscitando dibattiti duraturi.

In conclusione, il finale di Blade Runner è un tour de force cinematografico che si distingue per la sua potenza emotiva e il suo impatto duraturo. Ridley Scott ci regala un’esperienza visiva e intellettuale straordinaria, che ci spinge a riflettere sulla nostra umanità e sulla nostra connessione con il mondo che ci circonda. È un finale che rimane nel cuore e nella mente, lasciando il pubblico con una gamma di emozioni e una sete di conoscenza più profonda.

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Si accontenta di essere solo un buon film / 11 Aprile 2020 in Blade Runner

Blade Runner è sicuramente un film ambizioso per l’anno in cui è stato girato, ma manca l’obiettivo capolavoro, accontentandosi di essere un discreto film futuristico. Il film è troppo pesante durante i dialoghi, con scene action rivedibili. La trama è affascinante, ma il risultato delude le aspettative. Guardando la pellicola, nasce automaticamente la sensazione di assistere ad un grande potenziale sprecato. Blade Runner riesce comunque a superare la sufficienza, ma spreca un enorme potenziale che poteva renderlo un capolavoro del genere.

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Un classico da 8.5! / 8 Ottobre 2017 in Blade Runner

Questo è un classico che non ha bisogno di presentazioni!
Rivisto dopo tanti anni nella versione “Final Cut” non perde neanche una virgola del suo fascino, mantenendo la sua posizione nei classici senza tempo!
Grandissimo (e affascinante!!!) Harrison Ford…
Mi sa che prima del nuovo “2049” che vedró martedi… mi vedró anche il montaggio dell ‘82!

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Un bel noir. Nulla di più, nulla di meno / 8 Ottobre 2017 in Blade Runner

Blade Runner è un noir fantascientifico, che sa emozionare ma che non fa riflettere. A me piace la fantascienza sopratutto quando è un modo per rfilettere (sulla società o sull’umanità o sul progresso o su qualunque altra cosa), e non solo un suggestivo sfondo visionario.

Con questo, non intendo certo dire che non sia un bel film. Lo è, e credo che la sua fama sia meritata: la costruzione dell’ambientazione è magistrale, la regia efficace, visivamente potente. Con alcune scene un pochino ridicole (la tipa che sa combattere solo facendo sempre la stessa acrobazia…) ma anche con scene memorabili.

Però, mentirei se non dicessi che mi aspettassi di più.
Interessante, comunque, come sia il film a cui si associa sempre Philip Dick. Voglio dire: quando si parla di P.K. Dick, spesso lo si definisce come quello da cui è stato tratto Blade Runner.
Eppure, è un film poco dickiano; ci sono tanti altri film (e non solo) che sono molto più debitori a Dick (nonostante magari non lo citino espressamente) rispetto a Blade Runner.
La differenza tra questo film è “Ma gli androidi sognano pecore elettriche” (il romanzo di Dick) è enorme. Il film è un noir, che punta molto sull’azione e sui cliché del genere, mentre nel romanzo la vicenda “poliziesca” è puramente un pretesto (il duello finale con il capo dei replicanti dura un paio di righe); il film è “romantico”, il libro è pregno di disincanto, a tratti addirittura cinismo; il film è incentrato sui “sentimenti” dei replicanti, il libro invece è centrato sull’umanità che diventa come replicanti: è questo il vero tema del romanzo, gli uomini che perdono empatia, e non si riesce più a distinguere se siano davvero uomini o no; oltre ad essere, in fondo, un romanzo sulla solitudine esistenziale.
Per inciso, il non essere strettamente aderente al romanzo, è un pregio del film (non sopporto i film che tentano pigramente di replicare un romanzo), che ha una propria identità ed anima.

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Bello molto / 7 Ottobre 2017 in Blade Runner

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

A me mi è piaciuto molto, soprattutto l’interpretazione di ezio greggio.