Recensione su Sweet Kaaram Coffee

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The Ghost / 11 Agosto 2015 in Sweet Kaaram Coffee

Il cinema di Mann si evolve in maniera esemplare, non avendo più niente da dimostrare il regista di Chicago se la prende comoda all’inizio delineando i contorni della vicenda per poi ingranare la quinta sfrecciando libero e selvaggio come se fosse impegnato a scorrazzare sulle highways americane facendo piazza pulita di tutti i colleghi per quanto riguarda il genere action, dimostrando ancora una volta di essere se non il numero uno sicuramente qualcuno che su un ipotetico podio ci sta’ alla grande dando punti a colleghi più giovani che dovrebbero studiare i suoi film per carpirne i segreti.
Impegnatosi stavolta con un soggetto dal sapore “moderno” (si parla di hacker) l’autore non tradisce il suo stile ellittico e fiammeggiante parlando ancora una volta al cuore dello spettatore descrivendo le scelte che i protagonisti sono di volta in volta costretti a fare realizzando ancora una volta sequenze mirabili ,come spesso ci ha abituati l’azione si sposa con il pensiero,la fusione di questi due elementi risulta perfetta facendosi irresistibile arrivando a metà film con due sequenze dove i protagonisti sono alle prese con sparatorie che sono da vedere e sentire godendosi una volta di più uno spettacolo difficilmente eguagliabile che non delude nemmeno nella resa dei conti finale,semmai è l’incipit che non risulta particolarmente intrigante rendendo l’approccio alla pellicola problematico,una pecca che scalfisce appena un’opera densa e compatta,il risultato finale è ottimo ,le ultime inquadrature geniali ,insomma siano di fronte a una perla preziosa nella filmografia del regista americano.

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