Black Widow

La Fase Quattro inizia con il film in solitaria per la Vedova Nera, anche se ovviamente stiamo parlando di un prequel, vista la sua dipartita in “Avengers: Endgame”.
La storia riprende dove l’abbiamo lasciata alla fine di “Captain America: Civil War”, con Natasha che contrapponendosi agli Accordi di Sokovia è costretta alla fuga e ad affrontare il suo passato.
Il film ha il sapore di una spy story visto appunto la caratterizzazione del suo personaggio, e trattandosi di un superhero movie è condito da buona azione ed effetti speciali.
Ma purtroppo bisogna dire che è il prodotto Marvel meno riuscito di tutto l’intero panorama, dove alla fine della visione rimane ben poco nel cuore dello spettatore.
La nostra Natasha non è purtroppo in grado di tenere in piedi un film tutto da sola, e anche la scena dopo i titoli di coda non è così emozionante come siamo ben abituati con tutti i prodotti Marvel Studios.
Da vedere sicuramente trattandosi di un film del MCU, ma facilmente dimenticabile.

E finalmente la Marvel tira fuori il film stand alone della Vedova, curiosamente quando la stessa è già venuta a mancare nel franchise.
Colpa, a quanto ho letto in giro, del precedente presidente della baracca che non teneva troppo ad avere donne o minoranze etniche o LGBT+ al centro delle vicende.
Ma non divaghiamo: pellicola senza infamia e senza lode, con pochi colpi di scena, ritmo blando e personaggi che boh, non mi hanno stregata.
Red Guardian sembrava il Thor imbolsito e ingrassato visto in Endgame, Melina (oltre al nome che mi fa pensare ad un omogeneizzato per bambini) non granché pervenuta, villain ad un passo dal comico, trama da simil fanfiction.
La generosa Scarlett e la scoppiettante Florence Pugh tengono alta la dignità di questo film che senza di loro sarebbe un action movie bruttino, con pochi momenti di sentimentalismo poco coinvolgente e qualche accenno di ilarità.
Solito schema del Marvel Cinematics Universe ma che qui di limita ad un insipido compitino.
Peccato. Visto il fascino e la popolarità della Vedova era lecito aspettarsi un po’ più di questo.
Ah, Taskmaster proprio sprecata.

Il film è in pratica la versione sadica di The Americans: una coppia di spie sovietiche vive in America sotto falsa identità e vi cresce una famiglia; solo che qui, a differenza che nella serie TV, abbandona le due figlie a un destino crudele – e per una delle ragazze efferato – senza porsi tanti problemi. All’inevitabile riunione dei quattro, anni dopo, il tutto viene giustificato con qualche scusa bofonchiata a mezza bocca e qualche battutina. Decisamente gli autori non mostrano una grande sensibilità nel mescolare tragedia e commedia.
Per il resto, il film scorre senza sorprese e senza particolari emozioni, con continui noiosi rimandi ad altri episodi della lunga saga. Non c’è una sola scena memorabile, a differenza di quelle che avevano reso famosa Natasha Romanoff: la lotta con le guardie in Iron Man 2 e l’interrogatorio con i Russi in The Avengers. Deludente conclusione della storia di un personaggio che meritava tutt’altro finale.

alla fine arrivò…. peggio di Thor2 poteva accadere ed è accaduto. Un film assolutamente inutile, che non ha nulla da dire se non far guadagnare milioni di introiti alla protagonista e produttrice Scarlet Johansson. Noia mortale, colpi di sonno frequenti ed attori anche di tendenza purtroppo sprecati in un contesto senza alcun motivo di esistere. Scena post credit … anche quella che regala poco e niente. Addio Vedova.

Cara Vedova Nera, mi dispiace ma non ci siamo.
Questo ennesimo capitolo lo inseriamo alla fine de CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR. Narra il ritorno in patria della bella Natasha e di come nasce il suo personaggio. Devo dire che purtroppo non decolla mai. Rimane sempre molto piatto. Grandi gli effetti speciali ma ormai ci siamo abituati e non sono più sufficienti per salvare un film. Ovviamente non è facile stare sullo stesso piano dei più famosi Avengers ma questa povera Black Widow non mi ha colpito per niente.
Storia fiacca, azione fiacca, dialoghi fiacchi.
Salutiamo la bella Scarlett Johansson, ultima interpretazione come Vedova Nera (in teoria…).
Peccato, un flop Marvel ci sta.
Ad maiora!
#filmaximo