Recensione su Black Panther

/ 20186.7259 voti

Incredibilmente sopravvalutato / 7 Giugno 2018 in Black Panther

Un film incredibilmente sopravvalutato: una storia esile, elementare, priva di emozioni, con sottotrame che terminano in maniera brusca (si veda il modo in cui viene sommariamente abortita la missione di Nakia, o come finisce la storia del criminale Klaue); una costruzione delle scene spesso inetta, come il banalissimo inseguimento in auto, o i combattimenti quasi sempre poco leggibili (un problema che ultimamente sembra essere divenuto endemico); l’estetica poco originale, con la capitale wakandiana che assomiglia in modo sospetto a Shanghai; la filosofia politica francamente reazionaria (Wakanda non è esattamente una democrazia).
Si salvano parzialmente gli interpreti, in particolare quelli femminili, che tendono a dominare la scena: Danai Gurira rifà sostanzialmente il personaggio di Michonne di THe Walking Dead, solo più marziale, Letitia Wright è una Q in versione sorellina rompiscatole, e Lupita Nyong’o frastorna lo spettatore con la sua bellezza sconcertante, rendendolo per un attimo insensibile alle molte magagne del film.

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