6 Recensioni su

Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

/ 20017.0208 voti

Modern Warfare 0.0 / 21 Agosto 2017 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Trama confusionaria (vallo a capire il vero motivo per cui gli USA sono in Somalia…), dialoghi inesistenti, personaggi stereotipati, nonché totalmente privi di senso ( il sergente idealista, il generale di cuore..), nemici non pervenuti. Unici pregi ahimè fotografia, che riproduce fedelmente il clima di quei momenti, e sonoro. Ah il doppiaggio di Hartnett è pessimo!

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Retorico, sonoro pazzesco / 13 Gennaio 2017 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Una risposta indiretta ma inequivocabile all’11 settembre, in cui Scott e Bruckheimer celebrano – tra il reale e l’inevitabilmente patetico – i giovani eroi dell’esercito a stelle e strisce, quelli che gli americani chiamano affettuosamente i “nostri ragazzi”.
Non si era mai udito un simile sonoro di battaglia prima, un prodigio tecnico di Michael Minkler (i Minkler sono una vera e propria dinastia del sound mixing) che con Myron Nettinga e Chris Munro si portarono a casa meritatamente l’Oscar nel 2002.
C’è da dire che il film è in pratica una lunga, interminabile sequenza di guerra senza pause, sparatorie su sparatorie, e questo rappresenta il suo grosso limite narrativo.

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9 Luglio 2014 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Tratto dagli accadimenti della cosiddetta battaglia di Mogadiscio, Black Hawk Down è uno dei film di guerra più crudi e verosimili in assoluto, ma non di sicuro tra i più belli.
Quasi due ore dell’intera pellicola sono monopolizzate da azioni di combattimento tra le vie della capitale somala, un continuum di violenza che alla lunga stanca, ma che produce quello che è il maggior risultato che Scott riesce a raggiungere: infondere nello spettatore il senso di inutile follia della guerra, enunciato fin dall’aforisma iniziale di Platone: “Solo i morti hanno visto la fine della guerra”.
In Somalia gli americani ci andarono, insieme ai caschi blu dell’ONU, per tentare di fermare un vero e proprio genocidio che aveva mietuto 300.000 vittime. La decisione di effettuare un raid solitario, senza avvertire le altre forze internazionali (cosa che gli americani ripeteranno nel giorno dell’uccisione di Bin Laden), può essere più o meno discutibile, ma ciò che è certo è che l’andare ad ingolfarsi nel centro di Mogadiscio (con la inevitabile guerriglia urbana che ne sarebbe derivata) ha comportato un elevato tributo di vite umane (19 caduti tra le forze speciali statunitensi e un migliaio tra i ribelli somali).
Per gli Americani, la più grande perdita di soldati in un’unica azione dai tempi del Vietnam.
Nel film, per il resto, ci sono un po’ troppe somiglianze con alcuni classici del genere (Apocalypse now su tutti, ma anche Full Metal Jacket), il che comporta, alla lunga, un costante senso di deja-vu.

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Abbastanza Buono / 8 Settembre 2012 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Premetto di non essere mai stato un particolare fan dei film troppo filo-americani.
In questo caso però la pellicola è entrata in una mia personale lista di 4-5 film utili per educare alla cultura della non guerra.
Non ci troviamo difronte a una trama “classica” dove i Marines son dipinti come coloro che arrivano e salvano il mondo,qua vi è in parte anche una visione più a 360° di tutte le conseguenze che le azioni militari comportano.
Per quanto riguarda l’ambientazione(ci troviamo in Somalia a metà anni ’90) e il sonoro il prodotto risulta essere davvero eccezionale.
Il realismo è abbastanza marcato e crudo il tanto giusto.
Assolutamente da vedere per chi appassionato di questo genere e non.

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24 Gennaio 2012 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Duro film di guerra diretto da un grande regista: Ridley Scott (“Alien”, “Blade Runner” tra i tanti). Il film fa riflettere molto specie se rapportato alla situazione attuale (2004, epoca del primo giudizio su questo film) in Iraq. Splendide scene d’azione e guerriglia e momenti di forte tensione.
In questo film compaiono Eric Bana (bravissimo) futuro Ettore qua nel ruolo del soldato sempre pronto all’azione; compare anche il suo “futuro fratello” Paride, al secolo Orlando Bloom nel ruolo di una recluta appena arrivata.
Bravi Josh Hartnett nel giovane sergente a cui viene affidato il comando di un’unità, Tom Sizemore nei panni di un capitano e Ewan Mc Gregor nel dattilografo che si scopre ottimo combattente.
Nel film non ci sono ruoli femminili (come è quasi logico aspettarsi nei film di guerra).
Ci sono alcune scene abbastanza crude ma il film è molto bello e avvincente.

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Guerra / 15 Marzo 2011 in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto

Premetto di essere un fan di Rete4..prima dell’avvento del digitale terrestre era l’unica rete tv in grado di proporre (e riproporre) titoli non solo di 50 o 60 anni fa, ma anche produzioni più recenti, film di una decina d’anni fa che non si sa perchè sono passati di moda per la maggior parte delle reti. O meglio, il perchè si conosce benissimo. Perchè in prima serata vanno i reality tipo il Grande Fratello (tralaltro ormai va avanti da mesi e ha proprio rotto…).
Beh ieri sera, con mio sommo rammarico ho visto che Rete4 ha deciso di affrontare sul campo di battaglia il Grande Fratello proponendo che cosa? Rambo 3.
Ora, sono un grande fan di Rambo, ma oltre al fatto che la terza puntata è la peggiore, si tratta di un film con un casino di passaggi in tv (circa uno all’anno, se non di più) che poteva benissimo collocarsi in seconda serata. E, invece, in seconda serata c’hanno schiaffato “Black Hawk Down”.
Si tratta di uno dei migliori film d’azione e di guerra, ben girato, con degli ottimi interpreti (il cast è di alto livello e annovera nomi come Josh Hartnett, Ewan McGregor, Eric Bana, Sam Shepard e Tom Sizemore) a supportare una storia (vera) che ci dimostra come questi soldati non siano altro che uomini con dei forti legami e che, in una situazione estrema come quella presentata dalla ribellione a Mogadiscio, lo spirito di squadra sia un’arma necessaria a sopravvivere.
Sembra di trovarsi all’interno di un videogioco (per chi ha giocato a Call of Duty il richiamo è istantaneo), con immagini sempre in movimento e un ritmo serrato. Il regista è in mezzo a loro, la videocamera si muove come la canna del fucile. I ribelli sono dappertutto, sparano ovunque, ci sono morti, mutilazioni, sangue e squartamenti.
E questo basta a relegare il film in seconda serata, per rispetto dei bambini. Mentre sull’altra rete le bestemmie, le parolacce ed i comportamenti animaleschi dei 15 deficienti del Grande Fratello costituiscono un insegnamento eccellente per i giovani.
“Black Hawk Dowwn” è un film che fa vedere cosa significhi essere al centro di una battaglia, potrebbe far benissimo pensare alla situzione attuale in Afghanistan e LIbia. Si mette dalla parte degli assediati (in questo caso l’esercito USA, che viene apertamente criticato da chiunque abbia dimenticato che esistono guerre in ogni parte del mondo) e testimonia il coraggio di chi allora non ha ceduto.
Per questo, purtroppo, va in seconda serata.
E avanti col carrozzone dei reality.

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