L'arpa birmana

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L'arpa birmana

Nel luglio del 1945 un gruppo di soldati giapponesi vaga per la giungla birmana tentando di raggiungere il confine con la Thailandia. La guerra ormai è persa e difatti poco tempo dopo arriverà la notizia della resa del Paese del sol levante. Il capitano Inoue affida a Mizushima, uno dei suoi soldati, una rischiosa missione: tentare di far arrendere un gruppo di commilitoni asserragliati nell'anfratto di una montagna, che non vogliono smettere di combattere, preferendo morire sotto il fuoco dell'artiglieria inglese piuttosto che accettare il disonore della sconfitta. La missione fallisce e Mizushima è l'unico a salvarsi dalla carneficina. Da quel momento vagherà per il Paese vestito da bonzo, con la sua arpa birmana, onorando le tante vittime del conflitto che sembrano affiorare dalla terra come funghi...
hartman ha scritto questa trama

Titolo Originale: ビルマの竪琴
Attori principali: Rentaro Mikuni, Shōji Yasui, Jun Hamamura, Taketoshi Naitō, Shunji Kasuga, Kō Nishimura, Keishichi Nakahara, Toshiaki Itō, Hiroshi Tsuchikata, Tomio Aoki, Nobuteru Hanamura, Sanpei Mine, Takashi Koshiba, Tokuhei Miyahara, Masahiko Naruse, Bin Moritsuka, Kunitaro Sawamura, Eiji Nakamura, Asao Sano, Shojiro Ogasawara, Tanie Kitabayashi, Tatsuya Mihashi, Yūnosuke Itō, Shōki Fukae, Hiroshi Ichimura, Keiji Itami, Jun Kizaki, Mostra tutti

Regia: Kon Ichikawa
Sceneggiatura/Autore: Natto Wada
Colonna sonora: Akira Ifukube
Fotografia: Minoru Yokoyama
Produttore: Masayuki Takaki
Produzione: Giappone
Genere: Orientale, Drammatico, Guerra, Musica
Durata: 117 minuti

Dove vedere in streaming L'arpa birmana

Il capolavoro della pietà umana / 1 Febbraio 2018 in L'arpa birmana

‘Matsushita torna con noi’ è il richiamo straziante dei commilitoni giapponesi, in attesa di essere imbarcati per la patria. Ma la pietà per i sldati morti in terra straniera è tale che egli non può resistere.
Film commovente, senza sentimentalismi di maniera per acchiappare lo spettatore, come avvenuto in altri luoghi e altri tempi.

L’arpa birmana, ovvero la grande bellezza asiatica (in tempo di guerra) / 13 Novembre 2016 in L'arpa birmana

Il riflessivo e lirico film di Kon Ichikawa è perfettamente calato in un’atmosfera orientale, mistica, meditativa, unendo l’orrore della guerra all’armonia di un mondo che deve andare avanti e ricominciare da zero.
C’è chi rinuncia alla vita, facendosi annebbiare la mente dagli inutili ideali del valore e dell’onore, come i soldati giapponesi che lottano fino alla morte anche a guerra ormai conclusa.
C’è chi accetta di ricominciare, come l’altro gruppo di soldati capeggiato dal più saggio capitano Inoue.
E c’è chi, come il protagonista Mizushima, è talmente segnato dal conflitto da trovare in esso occasione di una rinascita spirituale, che sembra fittizia (l’ex soldato ha rubato i vestiti da bonzo ad un monaco che si stava bagnando in un fiume), ma che in realtà è assolutamente concreta.
L’arpa birmana, che dà il titolo alla pellicola, è quella suonata da Mizushima, sia prima che dopo la sua trasformazione, ed è un simbolo della vita e della bellezza, che anche in mezzo alla morte e alle nefandezze della guerra sono destinate ad avere un loro inattaccabile spazio.
Degna di menzione la fotografia in bianco e nero di Minoru Yokoyama, che esalta gli splendidi paesaggi asiatici e i cieli carichi di nuvole leggere come il suono dell’arpa.

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