Recensione su Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza)

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Tecnica e creatività / 2 Marzo 2015 in Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza)

Come tutti i film acclamati, c’è chi lo considera un capolavoro e chi lo demolisce, forse volendo andare un po’ controcorrente.
Personalmente l’ho trovato ottimo, dalla sceneggiatura alla regia. I piani sequenza sono qualcosa di fantastico (forse non ho mai visto film così, o forse non ci ho mai fatto caso), ti coinvolgono nella scena: come non sentirsi persi nei lunghi corridoi del backstage del teatro? Credo che il premio alla fotografia sia stato assegnato piuttosto per questa cosa dei piani sequenza (penso sia difficilissimo preparare un set per 10-15 minuti di piano sequenza senza poter modificare più di tanto la posizione delle luci di scena).
Fantastico Michael Keaton, non ho visto “La Teoria Del Tutto”, ma probabilmente l’Academy preferisce personaggi più deboli fisicamente (Eddie Redmayne e Julianne Moore docet) che non psicologicamente – come lo è Keaton in questo film.
Ho apprezzato anche Edward Norton e pure Emma Stone (ma che occhioni ha?!).

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