16 Recensioni su

Big Hero 6

/ 20147.5533 voti

piccolo uomo, grande messaggio / 21 Agosto 2018 in Big Hero 6

Che cos’è la mancanza di originalità e perché molti recensori di film o altre opere artistiche ne sembrano ossessionati? È forse il continuare a ripetere/mostrare un messaggio o nel caso di un film una struttura narrativa già più e più volte percorsa ed illustrata al pubblico di svariate generazioni diverse? Bene io dico che in questo caso ben venga la mancanza di originalità, in questo caso, in questi giorni, in questo mondo, ben venga la ripetizione continua di messaggi postivi, gratificanti e amorevoli come quelli presenti in questo film. Big hero 6 racconta la storia di un ragazzino orfano, Hiro, che a seguito di un incidente perde suo fratello Takashi e quello che avrebbe potuto essere il suo nuovo mentore, il professore di una prestigiosa università per cervelloni di Sanfransokyo, fittizia città in cui è ambientata la storia. Hiro con l’aiuto di un robot infermiere, eredità spirituale del fratello e un manipolo di nerd appena conosciuti si imbarcherà nel tentativo di scoprire e smascherare chi ha provocato l’incidente che ha causato la morte di Takashi. In questo film, come in altri classici Disney, l’importante non è tanto chi o cosa scatena la successione degli eventi che compongono la pellicola e nemmeno chi sia il cattivo finale, ciò che conta è come i protagonisti affrontano le avversità fisiche e psicologiche che durante la loro avventura incontreranno e come alla fine le supereranno. Hiro è un genio, da solo può costruire cose inimmaginabili, eppure da solo non può affrontare questa difficoltà. Baymax, il robot infermiere, e’ grande grosso e può sollevare 400kg eppure non sarà la forza che possiede ne’ le capacità di combattimento che Hiro gli insegnerà che caveranno di impiccio il suo “padrone” e i suoi amici (almeno non da solo). Gli altri membri di questo improbabile gruppo di supereroi prima di essere un gruppo, individualmente non erano niente altro che dei nerd intellettualmente superdotati: mai come in questo caso si può parlare di “l’unione fa la forza”! Questo è un film che parla di amore, di rispetto, di amicizia, elogia il gioco di squadra e condanna la violenza, l’egocentrismo e la vendetta inutile e meschina. Insegna che anche il problema più difficile diventa meno spaventoso se lo si affronta insieme perché più occhi ci fanno vedere da prospettive che non avremmo immaginato e trovare la soluzione più semplicemente di quello che avremmo pensato. Questi sono messaggi che non dovrebbero mai passare di moda, che non dovremmo mai stufarci di dare e qualcuno che si prende la briga di comunicarli in modo tanto amorevole e divertente non dovrebbe essere tacciato di poca originalità.

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Big Hero 5,5 / 10 Giugno 2016 in Big Hero 6

Disney per tutti! Un film che inizia in un certo modo…continua in un altro e poi…poi va da un’altra parte ancora. Cioè, non fraintendetemi…va proprio dove ci si aspettava che vada, e i pochi colpi di scena che prova a proporre sono comunque telefonati. Ma se vi aspettavate qualcosa di più dalla Disney…allora la colpa è vostra. C’è una sorta di robot gommoso ciccione che ha come missione quella di salvarti la vita SEMPRE…però c’ha anche altri slot di memoria e dunque può in pratica fare qualsiasi cosa tu voglia fargli fare, se sei un programmatore. Una cosa pericolosa da mettere al mondo…ma non a San Fransokyo (che ca**o di nome è!?!?!). Disney a volte ha fatto molto meno di così, a volte di più, questa è una simpatica via di mezzo che, non so che piani abbiano, ma si colloca bene per un prevedibile “Big Hero 6 – 2”.

Consigliato a: Vedetelo con i vostri bambini, così vi sembrerà d’averci una ragione sensata per vederlo. Sennò vedetelo e basta, non sarà tempo perso, ma di certo nemmeno tempo speso nel migliore dei modi.

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Balalala! / 9 Novembre 2015 in Big Hero 6

Molto carino, divertente, realizzato benissimo e, a tratti, inaspettatamente toccante. E Baymax, il robottone morbidoso, è semplicemente adorabile! Vorrei tanto averne uno anch’io che quando serve (più spesso di quel che si potrebbe pensare!) mi chiede quanto mi sono fatta male su una scala da uno a dieci 😀

(p.s.) Non capisco tutti quelli che hanno dato addosso a Flavio Insinna per il doppiaggio, io ho trovato la sua voce davvero azzeccata.

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Ottima prova Disney in computer graphic / 5 Ottobre 2015 in Big Hero 6

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

(Sette stelline e mezza)

Credo che si tratti del miglior lungometraggio in CGA firmato Disney visto finora, un gradino al di sopra del pur interessante Ralph Spaccatutto per via di una più raffinata definizione degli spazi inventati, una felice commistione (molto miyazakiana) di luoghi e cose caratterizzati sia da connotazioni occidentali che orientali.
Questa fusione risulta decisamente meno riuscita nello studio dei tratti somatici dei personaggi (Hiro è “carino”, ma molto incerto, da questo punto di vista), in cui prevalgono sempre fattezze extra-asiatiche.
Adorabile il pupazzone Baymax, estremamente espressivo, nonostante abbia a disposizione ben pochi elementi fisici per essere definito tale, e devo dire che il doppiaggio di Insinna concorre in maniera positiva a definirne l’alto grado di pucciosità.
Decisamente impressionante il livello di realismo raggiunto nella creazione dei fondali e degli elementi naturali.

Benché la tradizione (non solo supereroistica) jappo insegni che l’unione fa la forza e che il sacrificio del singolo aiutato dal gruppo/in nome del gruppo sia il motore imprescindibile della vicenda, la presenza degli amici dediti al 100% al protagonista, privi di conflitti, caratterialmente inconsistenti, mi è parso un artificio narrativo davvero stucchevole e un po’ troppo fine a sé stesso e alla ricerca di una morale troppo strombazzata per essere pienamente credibile.
Inutile, infine, il personaggio della zia, caratterizzata da birignao facciali e gridolini variamente modulati davvero irritanti.

Domanda spoilerosa: prima di venire inghiottito dal varco spazio-temporale, come ha fatto Baymax a “salvare” il proprio sistema operativo “buono” in modo che Hiro lo ritrovasse, prima o poi, senza che quello “cattivo” prendesse il sopravvento?

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Robot carino e coccoloso / 24 Settembre 2015 in Big Hero 6

Film carino di animazione ambientato in una città di fantasia, San Fransokyo (mix di San Francisco e Tokyo), ispirato a un fumetto Marvel.
Inizio stile Real Steel con la battaglia tra robot telecomandati in cui facciamo la conoscenza del protagonista, Hero (il nome è tutto un programma); grazie al fratello Tadashi, Hero riesce a dedicare la propria intelligenza a progetti “più seri”.
Ma un grave episodio segnerà l’esistenza e il futuro di Hero.
Il film è molto godibile con il giusto mix, come da stile Marvel, tra ironia (molti delle interazioni tra Hero e Baymax, il robot assistente medico estremamente simpatico) e azione con Hero e i suoi amici (e i loro costumi).

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Bel Film di animazione / 13 Aprile 2015 in Big Hero 6

Un ottimo film di animazione della Disney Animation Studio e NON della Pixar, molta gente non lo sa e non conosce la differenza. Molto bello tecnicamente e dal punto di vista delle scenografie, la trama anche se assolutamente non banale e comunque davvero divertente, profonda e coinvolgente, non l’ho trovata particolarmente entusiasmante come per altri film di animazione, sia dell’Animation che di altre case di produzione. Un gran bel film nel suo insieme caldamente consigliato!

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22 Febbraio 2015 in Big Hero 6

Film d’animazione Disney tratto da un fumetto Marvel, Big Hero 6 racconta inizialmente il rapporto che si crea tra un ragazzino geniale e l’invenzione del fratello del ragazzino, un robot-infermiere, per poi passare al classico canovaccio supereroistico. Il film funziona veramente bene nella prima parte, sostenuta da un personaggio bellissimo come quello di Baymax, il pupazzone morbidoso che con la sua voce gentilissima e l’atteggiamento buffo è veramente qualcosa di iper-adorabile. Con lui si ride e sorride teneramente, ma quando viene in parte snaturato in un supereroe il film ha cominciata ad annoiarmi, poichè questa seconda metà l’ho trovata troppo urlata e stereotipata. Aldilà di ciò comunque rimane un buon prodotto, ben fatto (certi scenari sono davvero la perfezione realistica) e con un personaggio, Baymax, che vale da solo tutto il film.

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21 Febbraio 2015 in Big Hero 6

Ottima colonna sonora, splendida animazione. Incredibile la realizzazione di tutta la città, rendendola estremamente credibile e familiare anche se con elementi futuristici. Personaggi piacevoli, trama per nulla banale, di facile approccio – da rivedere senza stancarsi mai.

Amorevole….. 7,5! / 16 Febbraio 2015 in Big Hero 6

Il 54° Classico Disney è davvero ammirevole, con una infarinata in stile “Fantastici 4” degna di una trasposizione da un fumetto Marvel, ambientazioni e storia molto ben curati. Emozionante, divertente e tenerone…. non dovete perdervelo! Baymax è la tenerezza che vogliamo, che tutti sogniamo fin da bambini. La scena finale (per chi non l’ha visto…non ve la svelo!)… è da lacrimuccia… 7,5

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Big Hero Baymax / 8 Febbraio 2015 in Big Hero 6

Uno degli aspetti più curiosi di questo cinquantaquattresimo lungometraggio Disney risiede nel miscelare elementi orientali e occidentali in modo da farli coesistere, creando un apprezzabile mix che non può far altro che far sorridere lo spettatore (la città di San Fransokyo, dove si svolgono le vicende dei protagonisti, palese fusione della notà città della California con la capitale del territorio giapponese). Un legame che si unisce anche a quello Disney-Marvel. Qui più stretto che mai, visto che la pellicola prende ispirazione proprio da un fumetto di casa Marvel (con tanto di citazioncina al buon vecchio Stan Lee).
E poi c’è lui: Baymax. Il film in teoria è godibile, con dei buoni personaggi e dal ritmo coinvolgente. In pratica, si potrebbe reggere quasi tutto sulla simpatia di questo robot bianco, dall’aspetto smisuratamente bonaccione e dalla sua indole ingenua e spensierata.

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23 Gennaio 2015 in Big Hero 6

Magnifico, non si può dire altro.

Splendido!!! / 19 Gennaio 2015 in Big Hero 6

Solo già Baymax vale il biglietto del film…
Quel grande marshmallow “sanitario” è un piacere vederlo.
Inoltre il contorno intorno a lui è eccezionale, bellissimo, tenero e divertente.
Una piacevolissima animazione da vedere e farlo vedere ai piccoli.
Di certo non deluderà nessuno.
Ultra consigliato!!!
Ad maiora!

5 Gennaio 2015 in Big Hero 6

Metterei lo sguardo sulla particolarissima caratteristica del film di unire Giappone e Stati Uniti. Un’operazione che, a memoria ed esperienza, non trova simili nel cinema americano. San Fransokyo (e già dal nome è lampante la volontà di unire) è una città caotica come Tokyo ma dallo skyline non altrettanto affollato. Le architetture della città si compongono ,sotto i due modelli rappresentativi del Golden Gate e della Tokyo Tower, in strutture ora più orientali i cui spazi sono divisi dai fusuma, ora in uno stile a villetta monofamiliare in struttura lignea dai tratti nordico-europei, così come l’architettura americana amò scimmiottare. L’energia è prodotta da pale eoliche fluttuanti in cielo che diventano turbine a forma del caratteristico koinobori giapponese, le carpe di carta tipiche della festa dei bambini nel paese del sol levante. Un’unione veramente riuscita, divertente e colorata e che non priva di carattere autonomo la scenografia, vero rischio di una simile operazione. La città ha i tratti riusciti di una poesia d’infanzia. Questa voglia di creare un mondo nuovo in cui le barriere tra oriente e occidente sono scomparse si riscontra non solo nella città, ma anche nel piccolo gruppo dei sei protagonisti: chi asiatico (Hiro, Tadashi, GoGo Tomago), chi di pelle scura (Wasabi), chi dai tratti e i vestiti molto più europei (Honey Lemon) ma anche di rimembranza australiana (Fred) uniti insieme a Baymax, la componente robotica che chiude il circuito metaforico di un’assenza ideale di confini. Significativo è notare come sia stato scelto un protagonista orientale (rispettando il fumetto Marvel da cui proviene) in un film d’animazione americano, osservazione ultima per approfondire un piano di lettura nel film che ha dello straordinario.

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30 Dicembre 2014 in Big Hero 6

Un film Disney in se per se molto carino, gli avrei dato 8 se non fosse per la voce italiana di Flavio Insinna che tutto sembra tranne che robotica!!!

Immortals/ BALALAILA! / 21 Dicembre 2014 in Big Hero 6

Un film Disney diverso fresco nuovo e anche simpatico, dolce, senza grosse pretese, niente pomposità ma comicità per ragazzi nati nel ventunesimo secolo che funziona. Spacca. Si impone! Soundtrack da paura, personaggi divertenti e un protagonista Marshmalloso che fa tanta tenerezza! Ingredienti pazzeschi che si mischiano bene, una buona scelta di doppiatori, insomma tutto funziona! Bello il risvolto emotivo, senza storie d’amore ma come da un po’ cerca/ricerca la Disney storie più sulla famiglia e sui fratelli in particolare. Sono stato contentissimo di vederlo.

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*Baymax comunque / 21 Dicembre 2014 in Big Hero 6

Mi sento sempre in dovere di scrivere qualcosa sui lungometraggi animati che mi hanno colpita particolarmente.
Partendo dal fatto che ero partita a mille con questo, perché i trailer mi erano piaciuti troppo, perché sembrava davvero ben fatto – a dispetto degli ultimi lavori Disney, perché aveva una storia vagamente nuova e tante altre cose. Beh, le mie aspettative non sono state tradite neanche un po’.
Prima di tutto “Big Hero 6” è un fumetto Marvel del 1998, da cui il lungometraggio Disney ha ripreso ben poco – nome dei personaggi, un quarto del design e del carattere dei personaggi, ambientazione e basta direi – per fortuna, preferisco di gran lunga il design del Baymax animato a quello del fumetto.
La storia non pecca in nessun punto. E’ davvero “nuova”, fresca, molto più simile ad un’avventura dei supereroi Marvel con influenze dalla cultura giapponese – non solo per quanto riguarda l’aspetto visivo – che ad una storia Disneyana. Mi è piaciuto dall’inizio alla fine, non avrei cambiato neanche una scena. E’ stato emozionante, divertente, commovente… Tutto quello che doveva esserci c’era. Pieno di messaggi facilmente comprensibili da un bambino e che lo rendono piacevole anche ad occhi più “adulti”.
La grafica era quella che, inizialmente, mi lasciava un pochino perplessa. Non mi piaceva il character design troppo vicino allo stile giapponese, ma penso di essermi abituata ancora prima di entrare in sala. Era assolutamente perfetto per il tipo di storia e l’ambientazione – ovviamente.
Niente da ridire anche per quanto la caratterizzazione dei personaggi.
Per quanto mi riguarda il 10 che gli ho dato se lo merita tutto… Altro che Frozen…

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