Recensione su Big Eyes

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Big Eyes
Regia:

Il solito compitino di Tim / 17 Gennaio 2015 in Big Eyes

Tim Burton è da un po’ che non brilla. Questo Big Eyes è un compitino che strappa la sufficienza e nulla più. Le premesse per una bella storia ci sono tutte, ma la trama gira e rigira sul tema senza coinvolgere più di tanto. I personaggi secondari sono appena abbozzati, Jason Schwartzman e Jon Polito su tutti, e lasciano praticamente tutta l’opera in mano ai due attori protagonisti. Burton avrebbe potuto fare un film più corale, tipo Big Fish, visto che gli spunti per utilizzare buoni personaggi c’erano tutti. Cristoph Waltz non mi è piaciuto, forse per la prima volta da quando lo seguo. L’ho trovato troppo sopra le righe, esagerato, troppo spinto al limite, in ogni situazione (la parte in tribunale è una parodia involontaria). La Adams invece interpreta un personaggio piattissimo, che tutto sembra fuorché un’artista. Il film non lascia mai il segno, avrebbe potuto puntare di più sulle “visioni” di lei, magari dando un taglio più surreale alla pellicola, invece che focalizzarsi sulla storia opprimente e ripetitiva dei due coniugi. E poi diciamocelo: quei ritratti con gli occhioni sono una porcata per teenager, l’arte è tutt’altra cosa.

2 commenti

  1. emiliailim3 / 17 Gennaio 2015

    Novantadue minuti di applausi! Hai detto esattamente quello che penso di questo film! 🙂

    Unica aggiunta personale: l’attrice che interpretava la figlia adolescente, con la sua totale assenza di espressività, mi ha disturbata non poco.

  2. Ailisea / 30 Gennaio 2015

    “L’arte è tutt’altra cosa”

    Infatti è totalmente soggettiva.

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