11 Luglio 2022 in Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills

Sembrava una di quelle commedie poliziottesche di Italia Uno di basso calibro, ma invece si e’ rivelato molto carino per passare una serata, con un buon Murphy che non mi sarei mai aspettato.

Sorprendente! / 18 Aprile 2020 in Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills

Il 1984 ha regalato molte perle cinematografiche, e Beverly Hills Cop è una di queste. Non a caso al secondo posto al botteghino nell’intero anno (preceduto solo da Ghostbusters) il film sorprende per la trama avvincente, che si merita anche la nomination agli oscar, e per buttare nella mischia un Eddie Murphy in forma incredibile. Accompagnato da un cast di livello, il film tiene incollati davanti lo schermo fino alla fine. Il ritmo è sempre piacevole, da scene di azione e gag comiche, non annoia mai. Se ancora non l’avete visto, non perdete altro tempo e recuperatelo subito. Non ve ne pentirete.

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Cult movie da non perdere!!! / 7 Novembre 2017 in Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills

Cult movie anni 80 che ha fatto la storia del cinema, con un Eddie Murphy spumeggiante e un cast non indifferente diretto magistralmente da Martin Brest (simpaticissimi Judge Reinhold e John Ashton nei rispettivi ruoli). Ambientazioni sbalorditive tra Beverly Hills e Detroit, mix perfetto di divertimento e suspense, colonna sonora straordinariamente bella e coinvolgente come la trama (la migliore della trilogia nonostante il secondo capitolo sia stupendo). Insomma un classico action-comedy anni 80 assolutamente da non perdere!!!

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Risate e azione anni 80! / 5 Giugno 2017 in Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills

Un film, almeno per me, veramente cult degli anni ’80, che non mi stancherei mai di vedere. Axel Foley (Eddie Murphy) è un poliziotto di Detroit decisamente in gamba e ca**one (permettetemi il termine) ma parecchio incline a fare casini e agire in modo pazzo. Già dall’inizio, con l’inseguimento devastante col camion con le sigarette di contrabbando, si capisce che tipo è. Quando un suo amico con qualche problema alle spalle viene a trovarlo, però, poche ore dopo muore. Axel decide di indagare andando a Beverly Hills, dove il suo amico, che si era preso dei titoli al portatore, lavorava. Lì ritrova una comune amica che lavora in una galleria d’arte per un certo Maitland. L’incontro tra i due va poco bene, con Foley che viene lanciato fuori dalla finestra. Quando è pronto per entrare in azione, dovrà vedersela con il corpo di polizia locale, che non sembra proprio contento di aver a che fare con lui. Ma le cose cambieranno e ci sarà tanta azione e soprattutto, tantissimo divertimento, con un Eddie Murphy che in quel momento era davvero al top, non cannava praticamente nulla, ti fa veramente ridere (basta pensare alle scene nella galleria d’arte o agli scherzi a Taggart e Rosewood, i poliziotti incaricati di sorvegliarlo) e, allo stesso tempo, di produrre interessanti scene più tese, dove comunque c’è sempre un po’ di comicità (come l’entrata al club di Maitland o la sparatoria finale). Una vera e propria perla degli anni ’80, che sprizza il meglio dei film di questo genere da tutti i pori, colonna sonora compresa, con la mitica Axel F. di Harold Faltemeyer che ci accompagna per il film, piuttosto che altri pezzi mitici come The Heat is On di Glenn Frey, che fa cominciare subito alla grande questo titolo. Peccato solo per i sequel, davvero scialbi, specialmente l’inguardabile terzo.

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Il poliziotto dalla risata contagiosa / 11 Aprile 2016 in Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills

Com’erano dinamici e chiassosi i film degli anni ’80 (forse anche troppo); questo Beverly Hills Cop di Martin Brest propone sin dall’inizio uno degli inseguimenti più fracassoni della storia del cinema d’azione, con un tir lanciato a razzo che sfascia e stritola carrozzerie a destra e a manca. La storia del poliziotto nero, guascone e inviso alle regole Axel Foley con la sua inconfondibile risata (e l’inconfondibile theme al sintetizzatore) ha lasciato il segno nella cosiddetta “generazione X”; ritengo brillante solo questo primo film di una serie poi destinata a calare parallelamente alla gloria del comico Eddie Murphy. Qui la sua risata – nell’ottimo doppiaggio di Tonino ‘Homer‘ Accolla – era davvero contagiosa, e alcune gag esilaranti (“Ehi amico, non voglio banane nel mio tubo di scappamento!“.

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