2 Recensioni su

Bernie

/ 20126.838 voti

Gioco di specchi / 18 Dicembre 2017 in Bernie

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Quando la realtà supera la fantasia. Il soggetto del film si ispira a un fatto realmente accaduto. La leggenda dice che Linklater lesse un articolo sulla condanna di Bernie Tiede all’ergastolo e si interessò alla grottesca vicenda che aveva portato l’uomo in galera tanto da volerne realizzare un film e, sostenuto da Jack Black e McConaughey, da promuovere una campagna in favore della scarcerazione di Bernie.

Riguardo al film, a parer mio Linklater ha realizzato una commedia nera gradevole benché -a tratti- inquietante per via di alcune declinazioni del soggetto (le manipolazioni della ricca vedova, il sovvertimento della morale comune, ecc.), retta benissimo da Black che gigioneggia di lusso, fra calcolatissimi vezzi espressivi e parentesi canterine e di ballo perfettamente nelle sue corde.
Bravi anche McConaughey e la MacLaine che ha sfoderato ancora una volta le sue collaudate espressioni arcigne.

Ma ciò che mi ha fatto davvero sussultare sul divano è stata la scoperta finale che praticamente tutti i comprimati del film sono i veri abitanti di Carthage che interpretano sé stessi, rievocando gli eventi occorsi qualche anno prima nella loro comunità.
Con questo film, Linklater ha sperimentato una curiosa forma di fiction documentaria, un gioco di specchi in cui la recitazione delle comparse non è tale o, perlomeno, non lo è del tutto.

A corollario, quando, nel 2014, Bernie è stato liberato e sottoposto a un regime detentivo simile agli arresti domiciliari, la giuria ne ha assegnato la custodia a Linklater, che lo ha accolto a casa sua, a Austin.
Per la cronaca, l’esito di un secondo processo, svoltosi nel 2016, ha fatto tornare Tiede in galera.
Cosa dicevamo? Ah, sì: quando la realtà supera la fantasia.

Leggi tutto

Originale e divertente! / 25 Giugno 2017 in Bernie

Richard Linklater si è ispirato ad un fatto realmente accaduto per questo film semplice ma d’effetto arrivato soltanto recentemente da noi. In un piccolo paesino del Texas, Bernie Tiede (Jack Black, fantastico come praticamente ogni volta) è un impresario funebre ben voluto da tutti in quanto gentile, premuroso, capace di ascoltare e di consolare la gente. Insomma, una specie di angelo. L’esatto contrario è la vecchia e ricca vedova Marge Nugent (Shirley McLaine), odiata da tutti per il suo carattere davvero insopportabile. Eppure tra i due, conosciutisi naturalmente quando la donna diventa vedova, scocca qualcosa, ed iniziano a frequentarsi e ad andare da tutte le parti a fare la bella vita. Ma il carattere pessimo della donna si farà presto vivo, con l’uomo reso praticamente uno schiavo, che finisce, in un attimo di follia, per ucciderla ed occultare il cadavere. Mentre pressoché tutto il paese, scoperta la verità, si batte e parla in favore di quello che comunque è a tutti gli effetti una brava persona, sembra esserci soltanto una persona che vuole far notare a tutti che è anche comunque un assassino. E’ il procuratore distrettuale Danny Davison (fantastico Matthew McCounaghey). Il film quindi è una commedia nera davvero ben riuscita, con un’ottima performance dei tre attori protagonisti, parecchie belle trovate, ed anche la capacità comunque di far ragionare su quanto descritto sopra. Bravo come sempre Linklater, non c’è che dire, che per questo film ha scelto un particolare modo di raccontare la vicenda, ovvero tramite le testimonianze di attori e cittadini veri e propri che parlano della vicenda come se fosse un documentario. Particolare, divertente, naturalmente anche un minimo drammatico visto che capita e pure vero. Guardatelo!

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.