Recensione su Onora il padre e la madre

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YAAAAWN / 26 Marzo 2013 in Onora il padre e la madre

Onora il padre e la madre è un film su una famiglia già disastrata, che finisce con l’annientarsi definitivamente con le proprie mani, grazie alla stupidità di alcuni suoi componenti e al marciume delle loro anime.

La sceneggiatura ha degli spunti interessanti ma credo sia stata diluita troppo, facendola scadere spesso nella noia. Ricorda per certi versi Fargo dei Cohen, ma dai toni molto più attuali e meno ironici.

Onora il padre e la madre è un dramma shakespeariano su un’atroce psicosi familiare, sorretta soltanto sui suoi incredibili interpreti e le attente trovate registiche, che riescono a sviare leggermente la sonnolenza.

Infatti lo stile di narrazione è particolarmente ottimo.
Una stessa situazione prolungatasi per circa due settimane e divisa dal disastroso colpo alla gioielleria viene raccontata dalla soggettiva di ognuno dei tre protagonisti maschili, senza seguire una cronologia ben precisa.
Ciò che accomuna ogni racconto è l’inarrestabile piega nichilista che assumeranno le circostanze destinate al declino, che si trasformeranno in una sorta di persecuzione, di incubo senza fine.

Peccato solo per la lentezza dello svolgimento e per i retroscena degli Hanson che potevano essere raccontati con minore superficialità.
Infatti molti input sul trascorso della famiglia sono gettati in pasto allo spettatore sottoforma di indizi e percezioni, ma che non essendo supportate dall’immagine o da concetti più potenti, sono costretti a perdersi in un contesto già poco accattivante di suo.

Onora il padre e la madre manca solo di dettagli che hanno fatto sfumare una grande opportunità. Un film che poteva riuscire decisamente meglio è stato trasformato nell’ennesimo e dozzinale drammone stra-pesante, angoscioso e lento fino alla nausea.

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