Prima di domani

L’espediente del loop temporale mi affascina molto e sono tanti i film che ne fanno uso, tanto che quasi si potrebbe parlare di un genere a parte. “Prima di domani”, in realtà, non è malvagio, ma ha non poche pretese e si inserisce così nel lungo elenco dei “vorrei ma non posso” che mischiano elementi dissonanti tra loro, alcuni curati e altri meno. È un teen movie che non vuole passare per teen movie, prendendosi troppo sul serio, senza rinunciare a inseguimenti nel bosco a mo’ di twilight, canzoni EDM che piacciono alle ragazzine e i soliti problemi in cui imbatte il più stereotipato degli adolescenti. Cosa poteva mai trattare un film del genere? Il tema del bullismo e della gerarchia sociale nelle scuole americane: avanguardia pura.

Per il resto il film regge abbastanza bene, se lo si guarda per il mero piacere di seguire la storia (e infatti trovo sia sufficiente da questo punto di vista). Il finale lo trovo discutibile, o almeno lo sono le dinamiche con cui si svolge. Voto: 5,5

Questo film è molto riflessivo perché ti fa capire come la vita sia speciale e unica, non va sprecata e soprattutto riuscire a fare la cosa giusta per te. All’inizio questa ragazza dimostra un’arroganza da adolescente che non si accorge come si stia comportando. Esce con amiche ribelli, incoscienti, che maltrattano i più deboli ed esce con Gente sbaglia, anche soprattutto con il ragazzo. La vita alla fine della serata le presenta il conto… Subisce un incidente stradale e si sveglia morta nel suo letto incominciando a vivere lo stesso giorno per sempre… Ogni giorno che passa è sempre più un’angoscia perché REALIZZA come sa già la sua fine crudele.. Però c’è un colpo di scena.
Questo le fa capire che deve cambiare il suo stile di vita altrimenti continuerà a morire. Subisce una trasformazione incredibile perché si accorge dove sbaglia. Incomincia dalle sue amiche.. Si dissocia dalle loro crudeltà, aiuta la ragazza bullizzata, crea un feeling d’amore con un suo caro amico,(ovvero del festeggiato), e incomincia a volere bene alla sua famiglia,tanto che al momento clou la ragazza fa di tutto per impedire che la ragazza bullizzata subisca violenze la aiuta a non suicidarsi. L incidente finale dove la protagonista mette in salvo la bullizzata e lei muore la frase esplicita la libera da questo ossessione, prigione maledetta e dà al via a un mondo migliore. Una vita sacrificata per il bene Dell umanità. Grande donna. La vita continua anche domani per tutti. Nessuno muore… Finale da strappalacrime??