Recensione su La bella e la bestia

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Godetevelo / 28 Marzo 2017 in La bella e la bestia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dal momento che ci tengo in modo particolare, cercherò di avventurarmi in una recensione quanto più specifica possibile.
Io l’ho visto in inglese, perciò non ho avuto problemi riguardanti il doppiaggio, di cui ho letto alcune lamentele.
Ho sentito molti affermare che il film fosse identico all’ originale e non essere comunque soddisfatti del risultato. Eppure sono convinta che se fossero state apportate importanti modifiche alla trama tutti si sarebbero indignati.
C’è da fare una premessa quando si parla di questi riadattamenti in live action: la sorpresa e la meraviglia nel vedere un nuovo film viene persa – unita al fatto che alcune situazioni semplicemente siano più credibili in un film d’animazione. Perciò è inevitabile che le sensazioni non siano le stesse di quando si guarda un classico Disney per la prima volta.
Eppure qualcosa di diverso c’ è, sottili ma intelligenti modifiche lì dove ce n’era bisogno.
Innazitutto, hanno risolto un errore presente nell’ altro film, e fatto sì che gli abitanti del villaggio non avessero alcun ricordo del principe e del castello per via dell’incantesimo. Hanno reso anche più vago il numero di anni trascorsi da quell’avvenimento, dal momento che c’è sempre stata confusione riguardo a se la Bestia e tutti gli altri fossero invecchiati o no nel frattempo.
Entrambi piccoli ma utili escamotage che danno più senso alla trama.
Geniale il fatto di sostituire la libreria del villaggio con la scrivania di un prete e una decina di libri in totale – rende ancora più potente la scena in cui Belle scopre la biblioteca nel castello, e ha più senso dal momento che viene considerata l’unica lettrice del villaggio.
Ho adorato la dinamica tra Gaston e Le Fou, che sono stati meglio caratterizzati e a cui hanno dato forse le battute migliori del film. Sono contenta di come siano riusciti ad integrare l’omosessualità di Le Fou (e di un altro personaggio) in modo così naturale, senza che sembrasse forzata o fuori luogo, sono convinta che sia un passo importante per la Disney.
Anche la Bestia ha un bel copione, mi è piaciuta la sua ironia e le battute che hanno inserito. Il suo incontro con Maurice è diverso, e hanno scelto di mantenere la versione della storia in cui lui ruba una rosa dal giardino per desiderio della figlia.
Le canzoni sono perfette, così la scenografia, la recitazione dei vecchi e nuovi personaggi, l’ ottima sceneggiatura.
Quello che non ho del tutto apprezzato è stato il libro dell’ Incantatrice – di cui secondo me si poteva fare a meno – e il fatto che sembrava ci fosse un mistero attorno alla madre di Belle, quando in realtà era semplicemente morta di peste.
L’ultima critica che mi sento di fare riguarda l’ interpretazione della protagonista. Credo che Emma Watson sia molto brava, capace e fisicamente adatta a essere Belle. Eppure rispetto agli altri la sua recitazione non è stata il massimo, probabilmente perchè si è concentrata così tanto nel prendere lezioni di canto, ballo ed equitazione che è arrivata sul set un po’ provata.
Ma il personaggio di Belle è totalmente all’altezza delle aspettative, e qui è lei l’inventrice al posto del padre, rendendola ancora più concreta di quanto già non fosse.
Mi è piaciuta anche la scelta di avere l’Incantatrice presente per tutto il film, credo abbia dato un senso di chiusura.
E qui arriviamo alla fatidica domanda: ce n’era bisogno? Onestamente, non credo ci sia mai davvero bisogno di remake quando il film originale è comunque perfetto.
Oltre la gioia di vedere i personaggi preferiti in carne e ossa, aiutando ad immedesimarsi nella storia, di sicuro non è indispensabile.
Ma per quanto mi riguarda…chissene!

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