Recensione su Beata ignoranza

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Carino! / 13 Febbraio 2020 in Beata ignoranza

Per essere una commediola italiana (scusate ma io non riesco a trovare mai un gioiellino fatto bene, quindi parto sempre prevenuto..) devo dire che l’argomento tiene bene la trama.
Prof tecnologico e social contro prof bigotto e antiquato si scontrano nelle loro vicende scolastiche – e non – con simpatia e ottimi spunti di riflessione.
Questo film, tra l’altro, ha quello sprint in più dato dal dilemma “social-no social” imposto a forza da questa società: davvero ci stiamo rendendo schiavi di tutte le comodità che l’uomo ha creato? Che ora sono talmente abusate da essere necessarie?
Mi è piaciuta molto una riflessione di un personaggio e del suo paragone del cuscino: chi ha inventato il cuscino ha inventato una gran cosa che ha rivoluzionato la nostra vita e il nostro sonno. Ma col cuscino avvengono anche molti delitti per soffocamento. Come dice lei: “quindi quest’uomo è colpevole di aver creato un’arma di distruzione di massa… o dipende sempre dall’uso che ne facciamo NOI?!”
Del resto è così: dipende da noi quanto ci lasciamo trasportare.
Ed il gruppo dei social-dipendenti che restano in silenzio nel bosco per 10minuti… è proprio quella società moderna che ormai è incapace di assaporare la realtà e quello che ci circonda.
Insomma, doveva essere una commedia, e lo è, ma più che ridere ci si ritrova a domandarsi in quale di quei personaggi ci ritroviamo di più.
Sufficiente. 6,5.

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