Recensione su Beasts of No Nation

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Bambini in guerra / 29 Ottobre 2015 in Beasts of No Nation

Che Fukunga sappia girare è fuori discussione, che Idris Elba sia un grande attore non lo mettiamo in dubbio, che la terribile piaga dei bambini soldato venga sbattuta in faccia al mondo è cosa sacrosanta.
Ma che tutto questo insieme funzioni, non è detto per niente. La violenza macellaia si sposta dalle canoniche ambientazioni U.S.A. ad un imprecisato paese africano dove una guerriglia senza arte nè parte si sposta nella giungla da un villaggio all’altro seminando il terrore. L’efferatezza nei bambini è davvero un pugno in faccia, e Fukunaga non la vuole edulcorare. Ma c’è qualcosa di insoluto in questo film, una porta rimasta aperta che sbatte un po’ ma alla fine si chiude nel buio dei titoli di coda.
Lo spettatore di True Detective ritrova qui ‘tropicalizzata’ un po’ di quella spettralità, quella morbosità e quell’aura sciamanica della prima stagione.

1 commento

  1. doctorgonzo / 6 Gennaio 2021

    Condivido appieno il tuo giudizio. La fine del film non risolve il senso di incompiutezza che si insinua da metà della visione, anzi…

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