Recensione su Batman

Ieri pomeriggio volevo uscire in mountain bike e fare un pò di ciclo cross (da dilettante ovviamente…) ma una stupida e grigia giornata di pioggia mi ha trattenuto a casa. Ok, c’è chi potrebbe obiettare che con la pioggia il ciclo cross viene meglio, ma in tutta franchezza andarselo a cercare ha molto meno fascino che non trovarcisi per caso.
Detto questo, di cui a nessuno fregherà più di tanto, ho notato che su Italia 1 alle due del pomeriggio davano Batman”.
L’ho visto migliaia di volte, non posso guardarlo di nuovo. So a memoria tutte le battute. Eppure mi sono fermato a vederlo.
Perchè Burton era ispirato quando ha ricostruito una Gotham oscura, sporca, unta e in preda alla criminalità. Perchè i toni foschi evocati dal film quadrano perfettamente con la mia idea dell’uomo pippistrello.
Perchè Michael Keaton è un Bruce Wayne ideale, introverso, problematico, con una specie di emicrania costante. Perchè mi sono innamorato di Kim Basinger quando avevo 10 anni.
Perchè il Joker di Nicholson è uno dei miei 5 personaggi preferiti nella storia del cinema: resto ancora abbagliato dall’interpretazione malefica di Nicholson (da piccolo sono arrivato a dispiacermi per la fine del Joker). Un cattivo insuperabile.
Per tutto questo (e per la pioggia) me lo sono riguardato per la 90° volta..più o meno…