Un Allen profondamente ambiguo / 8 Febbraio 2017 in Basta che funzioni
Criptico, a dir poco. Si direbbe del solito cinismo di Allen, del protagonista come specchio di un pensiero nichilista, disfattista. Eppure è uno dei film più ottimisti di Allen, nei fatti. “Il caso” come la variabile più incredibile delle nostre vite. “Il caso” è il tema salvifico della nostra esistenza, altrimenti vuota e insensata. Non sono riuscito, in una prima visione, a coniugare questa profonda ambivalenza che convive nel film. Non è la solita logica alleniana disfattista, basta stare attenti al finale per rendersene conto. Consiglio a me stesso una seconda visione.
Recensione da Oscar
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