19 Dicembre 2012
Mi mancava, visto in originale sottotitolato inglese, anche se star dietro a tutto quel che si dice nei film di Woody Allen è un po’ dura. Questo era il film che quando uscì tutti si chiesero come mai Woody non se lo fosse recitato lui, visto che la parte è comunque quella di un vecchio che imita Woody. Boh, la risposta non trova domanda (lapsus, lo lascio, non ho voglia di riscrivere-.-). Il film è piacevole e scorre, nel seguire la vita di Boris, anziano ex genio della fisica quasi premio nobel che vive una vita cinica e solitaria. Finché incontra Melody, ragazzotta di provincia che lo convince a tenerseloa in casa, e gli fa riscoprire qualcosa di inaspettato e simile all’amore e lo sposa. Ma poi arriva la madre di lei, che la vuol far mettere con uno gnocco. Melody lascia Boris e si mette con lo gnocco, Boris si tenta il suicidio per la seconda volta in vita sua ma non ci riesce di nuovo perché casca su di una sensitiva, si innamorano, e il padre di Melody si scopre gay. Alla fine tutti insieme festeggiamo, ama e fatti amare, whatever works. Ci sono alcuni difetti che ho digerito un po’ a fatica. L’aver lasciato il ruolo di Boris a qualcun altro permette a Allen di dar sfogo a tutto il suo cinismo, la sua immodestia e sregolatezza, Boris è un personaggio che sa più degli altri, parla col pubblico del film e ci da consigli di vita. Ecco, male, già quelli che dan consigli di vita io li odio (è epico il mio odio per il tizio-poeta che Battiato si porta dietro a dire banalità, di cui non ho voglia di ripetere il ridicolo nome U_U, che non credo abbia altri meriti oltre a fottersi Battiato). Sfogo alle perversioni, parliamoci chiaro, nulla in realtà succede così. E soprattutto: situazione in cui si trovano su di un divano un vecchio e una ventenne in fiore con solo mutandine e cannotierina e calzini colorati, preferibilmente a righe. Ecco, quello succede solo nei porno. Quella è la prova che Woody guarda quanti se non più porno di me. No, non transigo, son sicuro, non esiste altrove.
E per il resto che gli vuoi dire, a parte questa serie di cose fastidiose lui le sue battute geniali le sforna sempre, ha solo bisogno del suo sfogo annuale.

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