Recensione su Ballata dell'odio e dell'amore

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Il fascino della vendetta / 16 Novembre 2012 in Ballata dell'odio e dell'amore

La Spagna in guerra. L’esercito repubblicano. Un circo.
Parte da qui la storia di questo film. La gioia dei pagliacci viene schiacciata e demolita dalla situazione storica del paese. Sembra non ci sia futuro e solo tramite la violenza e il masochismo si allevia il dolore della situazione.
E la vivono intensamente il protagonista, il pagliaccio triste (il cui padre pagliaccio viene arruolato suo malgrado nell’esercito e poi costretto a lavorare per lo Stato contro voglia) e il suo alter ego pagliaccio allegro (violento nell’animo) i quali sono innamorati della stessa donna Natalia (combattuta dall’amare chi la maltratta e invece chi la idolatra). Un amore tragico e fortemente violento per far vivere anche il momento storico in cui si svolge la storia. Eccessivo, esagerato e angisciante come si vuol far vivere. Tutto molto folle e quasi assurdo. Ma riesce nell’intento e questa Ballata (anche la musica scelta con criterio fa il suo lavoro) diventa veramente un bel film. 🙂
Promosso.
Ad maiora!

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