Cult / 29 Gennaio 2016 in Ballata dell'odio e dell'amore
Alex de la Iglesia si conferma un regista folle e dalla fervida immaginazione, confezionando un film destinato a diventare un cult di nicchia. Violenza e sangue non mancano, dialoghi e situazioni surreali neppure. A differenza di “Le streghe son tornate” il film regge benissimo per tutta la sua durata, concludendo in crescita grazie ad un finale visivamente splendido. Ottime tutte le interpretazioni ma spicca in particolare modo la musa (e moglie) di Iglesia, la splendida e sexy Carolina Bang.
Recensione da Oscar
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