Babbo Bastardo

Babbo Natale. No, Babbo Bastardo!! Un tizio piuttosto disonesto, sboccato, lascivo e alcoolizzato. Un reietto della società. Un puzzone che si piscia sotto mentre lavora. Che lavora al fine di fottere soldi. Che fotte ciccione nel posto in cui lavora. Che si beve anche il culo, ma…che questo Natale troverà la sua redenzione (A-lleluja!!!!). E quest’ultima si incarna in due figure che non potrebbero essere più diverse tra loro. Una donna stupenda (che ne è inspiegabilmente attratta) e un bambino paffuto. Forse uno dei cinque bambini più paffuti del mondo intero. Un panzerotto che fa sbudellare dalle risate. Mettiamoci di mezzo un Billy Bob fantasmagorico. Una colonna sonora studiata a puntino. E alcool a strafottere.
Ne vien fuori un’opera straordinaria.
Buon Natale!

Per aumentare il mio spirito natalazio, l’ho visto la sera di Natale di qualche anno fa.
Carino anche se me lo aspettavo più divertente. Alla lunga il personaggio di Babbo Natale (interpretato dal bravo Billy Bob Thornton, ex marito della Jolie) stanca un pò con il suo pessimismo, l’umore nero e i frequenti scatti di rabbia. Per non parlare delle volte in cui è ubriaco (pardon, si potrebbero contare sulle dita di una mano le volte che è sobrio…).
Il bambino, rispetto ad altri, è abbastanza simpatico e fa tenerezza il suo attaccamento alla figura di Babbo Natale.
L’elfo, il nano, è simpatico e antipatico allo stesso tempo, però è quasi sovrastato (non solo in altezza) da Babbo Natale.
Insomma carino come detto e guardabile con soddisfazione ma mi aspettavo qualcosina di più…

Cercate un film di Natale un pò insolito? Eccolo qua!
Billy Bob Thornton è un ladro sboccatissimo e irriverente con una passione smodata per la bottiglia e le donne in carne, che lavora come Babbo Natale ai grandi magazzini con il solo scopo di svaligiarli; ma forse l’incontro con un obeso ragazzino sfigato e super tenero riuscirà a riportarlo sulla retta via…
Risate assicurate!

Egli sa benissimo quello che è… e non lo nasconde, guardate! sta arrivando sulla slitta trainata dalle amatissime scrofe,il porco ha fretta,vuole portare agli orfanelli i regali che sono stati costruiti nella sua fabbrica da operai sottopagati e costretti a turni così massacranti che quando ritornano a casa non riescono neanche a timbrare il cartellino delle loro mogli.
Chissà perché poi è sempre di rosso vestito,ha barba e capelli bianchi e il fisico di un vecchio ciccione tipico di chi abusa dell’ambrosia degli dei ,poi non esssendo incline all’igiene del corpo e avendo un carattere che definire di me**a sarebbe un’eufemismo riesce nell’intento di allontanare tutte le persone che gli garvitano intorno, così può rimanere solo soletto nella sua casetta dove neanche la presenza di una bambola gonfiabile riesce a soddisfarlo pienamente, le sole volte che riesce ad essere sazio sono quelle in cui incrocia il proprio destino con quella vecchia megera che cavalca la scopa la notte del cinque gennaio,essa è la perfetta copia carbone del nostro,è così ripugnante da essere definita dai più “inchiavabile culona ” inoltre è sempre vestita con abiti di dubbio gusto e ha sempre i capelli sporchi,inolte è fornita di un carattere particolarmente cattivo e ha un turpiloquio particolarmente forbito,tipico delle vecchie zitelle,ma è l’unica donna che ha il coraggio di giacere col vecchio porco,ed è che grazie a l’ausilio di arti magiche che riesce ogni volta a far si che “l’amore” trionfi, così da creare una perfetta simbiosi carnale coll’essere vestito di rosso, non c’è che dire,una coppia perfetta per un periodo dell’anno particolarmente odiato dal vostro affezzionato cronista, che si barcamena come può tentando di non affogare nel mare di melassa in cui rischia seriamente di finire.
Fan culo

Bè, solo dal titolo si dovrebbe capire che questo non è esattamente il classico film di Natale da vedere con la propria famiglia. E’ un film maleducato, politicamente scorretto e infarcito di parolacce che di più non si può: ma è terribilmente divertente e proprio per queste sue caratteristiche antinatalizie merita considerazione. E’ la comicità dei fratelli Coen che emerge soprattutto, che sono tra l’altro, i produttori di questo film: è una commedia, ma non è una commedia per tutti. Alcuni potrebbero trovarlo fin troppo dissacrante, e fin troppo sboccato, ma la sua comicità è fine e intelligente. Il bambino scelto per la parte di Thurman Merman parla da sè: è allo stesso tempo divertente e suscita nello spettatore lo stesso senso di protezione che poi susciterà in Willie, uomo grezzo e scurrile ma dal cuore tenero. Consigliato agli amanti dei film dei fratelli Coen

Billy Bob Thornton semplicemente perfetto nella parte e l’unico bimbo con i riccioloni biondi che non mi fa venire voglia di gettarlo dal balcone (sembro pazza ma non lo sono, ho avuto un trauma con Riccioli D’Oro da piccola) in una commedia di Natale non per famiglie (miracolo!), cinica, sboccata, l’ideale per rilassarsi dopo una cena festiva passata con il sorriso tipo paresi facciale indossato per affrontare i parenti tutti riuniti: un classico, semplicemente.