Babbo Bastardo 2

Seguito del film del 2003.
In questo film ritroviamo il Babbo Bastardo, Willie Soke (Billy Bob Thornton), che sull’orlo del suicidio viene contattato dal suo ex socio, il nano Marcus (Tony Cox), per un ultimo colpo. A loro si unisce la mamma di Willie, Sunny (Kathy Bates), con il rapporto tra madre e figlio non proprio idilliaco.
Film con notevole numero di parolacce (appena Marcus apre bocca o quasi), dove ritroviamo anche Thurman, il bambino che si affeziona a Willie, cresciuto (ma non di intelligenza).
Però punta un pò troppo su volgarità e parolacce senza dare nuova linfa ai personaggi che avevano già dato molto nel primo capitolo. Neanche la new entry Christina Hendricks nei panni di una moglie “ninfomane” riesce a far raggiungere la sufficienza.

Torna in azione il Babbo Natale bastardo di Billy Bob Thornton, ma a sto giro sa sinceramente di poco. Il film è il sequel di quello di alcuni anni fa, con il protagonista che ritrova il nano che lavorava ai furti con lui (Tony Cox) e il bambino Thurman (sempre Brett Kelly) che nel frattempo è cresciuto. I due hanno in programma un colpo ad un ente benefico di Chicago, dove Willie trova anche sua madre (Kathy Bates) che comanda l’operazione, tra volgarità, parolacce, insulti e cose del genere. Anche il primo era così in questo senso, però onestamente non mi era per nulla dispiaciuto, anche per merito del protagonista. Qui, anche se affiancato da un’altra bravissima attrice, c’è la classica puzza di sequel fatto giusto per fare qualche guadagno sulla fama del titolo precedente e basta. Insomma, se volete sentire un po’ di volgarità, tanto vale guardare oltre, dove non siano fini a se stesse (e dove il film soprattutto non sappia di già visto).