62 Recensioni su

Avatar

/ 20096.81412 voti

L’avvertimento di Avatar / 24 Gennaio 2022 in Avatar

Ero prevenuto: pensavo fosse la solita pellicola grondante pseudo-ecologismo a base di Madre (o Matrigna?) Natura che gli uomini deturpano e inquinano (nonché baggianate simili), invece adombra il dominio arcontico, soggetto quanto mai raro e difficile da codificare. Certo, che se gli spettatori sono sprovveduti…

Fantastico!!! / 28 Novembre 2020 in Avatar

Ogni volta che lo rivedo mi affascina, ma non sará mai quanto l’emozione al cinema la prima volta!
Sará un’americanata, sará patriottico, sará sdolcinato, ma per me resta uno dei piú bei film mai visti al cinema in 3D, era epico!
A casa per quanto puoi avere una splendida tv 4K 55″ non renderá mai le stesse emozioni.
9 pieno. Fantastico!
9/10

ingiustamente bisfrattato / 1 Ottobre 2018 in Avatar

Questo film porta dietro sè un odio ingiustificato, nato dopo un periodo di massima esaltazione. Vederlo in classifica con un voto di 6.8 quando INFINITY WAR è valutato 7.8 ed è una boiata sia a livello di trama che di effetti speciale, mi fa stringere il cuore. Che vi piaccia o no Avatar è un bellissimo blockbaster e un ottimo film, magari tutti i film che guadagnano così tanto fossero così ben fatti. James Cameron è stato sempre un pioniere degli effetti speciali, e questo film ne è una prova. Il pianeta sembra davvero esistere così come le sue creature una goduria per gli occhi. Sicuramente non ha una trama fortissima o originale ma vi pongo questo quesito: la forma dell’acqua ce vi piace tanto era davvero più originale di questo film?

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Mega kolossal hollywoodiano tutto fronzoli / 25 Agosto 2017 in Avatar

Quando è uscito è stato annunciato con enorme clamore (“il film dell’annooooo”, “rivoluzionarioooo”, “il film più spettacolare mai visto”).
Io l’ho trovato una storia debole e ormai stantia, vista e rivista una marea di volte negli ultimi 30 anni (vedi L’ultimo samurai, Pocahonthas, Balla coi lupi…) e di cui insomma sai già dopo una mezz’oretta circa come andrà a finire.
Neppure l’idea di un corpo alieno comandato a distanza da un umano sarebbe nuova, a quanto si dice infatti era già stata introdotta in un romanzo antecedente…

Parliamo ora dell’impatto visivo di cui si è tanto parlato: si, è vero, è un mondo coloratissimo e suggestivo, ( ma dalla regia mi dicono che sembri ripreso da Aida degli alberi…), ma non ha assolutamente il realismo che dovrebbe avere e anzi sembra un mondo fatto di plastica.
Per di più, è un’estetica del tutto fine a se stessa, e per nulla funzionale alla storia.
Iinsomma è un prodotto scintillante e variopinto ma vuoto e inconsistente.

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E da qui tutto ebbe inizio / 20 Settembre 2016 in Avatar

Che Cameron abbia impiegato anni a realizzare questo progetto lo si capisce dalle ambientazioni e dai particolari.
Vegetazione, ambienti. Insomma.. un lavoro non indifferente.
In 3d è un mal di testa

Pietra miliare / 23 Febbraio 2016 in Avatar

Non è un 10 solo perchè la trama è praticamente la solita…Pocahontas,Balla coi Lupi,L’Ultimo Samurai…
Ma anche chissenefrega quando hai davanti delle meraviglie tecnologiche simili….Visto al cinema ormai 7 anni fa, primo 3D in vita mia.
Esperienza totale. Ancora ricordo quando cercavo di cogliere con le mani al cinema , le medusine volanti…
Film fantastico , unico nel suo genere.

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Il film più sopravvalutato di sempre / 31 Gennaio 2016 in Avatar

Ecco un film che fa molto discutere, chi lo trova stupendo, chi lo trova orrendo, chi cerca di stare nel mezzo. Vi dico subito che se il film non avesse generato un bombardamento mediatico folle (e avesse ottenuto quell’incasso record assolutamente inconcepibile) sarei nel “mezzo”. Il film in sé non è neppure malvagio, ma è stato troppo pompato, non è neanche lontanamente un “capolavoro della fantascienza” come tanti vogliono dire. Oltretutto, che io ricordo, è l’unico film con il quale mi sono addormentato. Qualcosa vorrà dire.

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Note a margine di una re-visione di Avatar, tra ecologismo, veganismo e tanti dollari guadagnati / 16 Gennaio 2016 in Avatar

Come noto, Avatar è il film che più ha incassato nella storia del cinema (non considerando gli effetti dell’inflazione): quasi 2,8 miliardi di dollari.
Non che sia costato poco, sia chiaro: poco meno di 250 milioni di dollari di costi vivi e altri 150 circa per la promozione, per un totale di circa 400 milioni di dollari (anche se taluni stimano un costo complessivo più vicino al mezzo miliardo).
In ogni caso, ha incassato circa 7 volte il costo complessivo, raggiungendo una cifra astronomica, un record che durerà ancora a lungo.
Se nemmeno Star Wars VII riuscirà a superarlo, come ormai sembra chiaro, nell’immediato futuro potrebbe riuscirci solo Avatar 2, in uscita l’anno prossimo, sempre che sia aiutato dalla tanto attesa crescita esponenziale del mercato cinese.
Un successo di pubblico strepitoso, dunque, in parte attribuibile ad un advertising senza precedenti, in parte al fatto di aver puntato forte sul 3D, i cui biglietti, come sappiamo, costano mediamente un 30% in più.
Fatte queste premesse economico-finanziarie, la domanda sorge spontanea: ma lo vale tutto questo successo?
Iniziamo dai lati positivi: non ce ne sono molti, a dire il vero, potendoli tranquillamente raggruppare tutti nel macro-ambito prettamente estetico.
Avatar è un’esperienza visiva assolutamente unica, un solluchero estetico che ha pochi eguali, nel cinema di fantascienza e non solo.
E’ vero: è in larga parte digitale, dunque artefatto. Domina la computer graphics. Ciò non toglie, tuttavia, che le immagini che si susseguono per le quasi tre ore di pellicola sono di un fascino spesso irresistibile.
Mi riferisco ai colori, alle meravigliose ambientazioni fantastiche del pianeta Pandora (tra cui le magrittiane montagne fluttuanti), al contrasto luce-buio nelle scene notturne, ma non solo. In generale è la qualità dell’immagine ad essere sempre altissima.
Avatar potrebbe essere uno di quei motivi per cui vale la pena comprarsi un lettore blu-ray.
Senza dimenticare che chi si è perso questo film al cinema ha mancato l’occasione di testare le vere potenzialità del 3D, che non sono i corpi che dallo schermo sembrano volarci incontro (roba che tutt’al più va bene per esaltare i bambini fino a 12 anni), bensì la meraviglia di una profondità di campo che consente davvero di calarsi all’interno dell’azione (la scena iniziale degli astronauti che si risvegliano dalla crioconservazione a bordo della stazione spaziale è qualcosa di sensazionale vista in 3D… al cinema – lo ricordo ancora come se fosse ieri – mi fece rimanere letteralmente a bocca aperta).
Mi viene da pensare che chi critica Avatar anche dal punto di vista estetico-visivo (aspetto che, a mio avviso, è sufficiente da solo a fargli guadagnare un voto più che discreto) il film se lo sia guardato in streaming o comunque con un canale inadatto ad opere di questo genere.

Passiamo agli aspetti negativi, che pure sono molti.
Sicuramente uno di essi, il principale, è la sceneggiatura di Cameron, assai deboluccia non soltanto perché poco originale, essendosi chiaramente ispirata a diversi film del passato, molti dei quali legati agli indiani d’America (non a caso, da un lato abbiamo i fucili e dall’altro il popolo tecnologicamente inferiore con archi e frecce).
In molti hanno evidenziato le somiglianze con il soggetto di Pocahontas e – per i più attenti – di Piccolo grande uomo.
Qui, tuttavia, siamo in un film di fantascienza, ed il “tradimento” della propria gente comporta un più drammatico passaggio nella fazione extra-terrestre contro gli umani.
Al di là di ciò, la sceneggiatura è fondamentalmente debole semplicemente perché è ampiamente prevedibile.

Avatar ha anche una certa, velata rilevanza sociale, trattando temi disparati: l’imperialismo della razza dominante, il tema del controllo dell’energia.
Il tutto in un sostrato ecologista che sembra riportarci ad una nuova era hippy: mancava solo che i Na’vi dichiarassero espressamente le loro abitudini alimentari vegane.

Nel complesso, Avatar è comunque un film interessante, anche se soprattutto per motivi estetici. Un film che tuttavia sarà ricordato nelle storie del cinema principalmente per gli incassi e per il fatto di essere stato una delle vette della controversa concezione digitale del cinema.

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M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O / 27 Novembre 2015 in Avatar

Film stupendo !!! trama che ti prende , effetti speciali fantastici che ti immergono in un mondo che pulsa e vive . Magari esagero ma penso che sia uno dei film più belli di tutti i tempi !! IO LO AMO !

23 Maggio 2015 in Avatar

Animazioni a dir poco uniche!

La storia sa di già visto… / 15 Maggio 2015 in Avatar

Ok buoni gli effetti speciali ( e vorrei anche vedere con tutto quello che ti fanno pagare al cinema per quei cavolo occhialetti del 3D che non sò a voi a ma a me danno un fastidio tremendo al naso ) buona la colonna sonora ( bè sei James Cameron hai fatto parecchi film che hanno incassato parecchio la colonna sonora la saprai azzeccare ) belloooo guarda là su in alto !!! che creature magnifiche color puffo che svolazzano sopra gli Pterodattilo che sembrano usciti da Jurassic Park… ma la storia ???
La storia c’è ( e purtroppo che c’è ) ma sà molto di già vista… un nemico che vuole invadere un altro posto manda un emissario che si finge un buono per intrufolarsi in mezzo a loro e sto tipo si innamora della bella di turno e manda a all’aria i piani e si unisce a loro… a me sa molto di già visto e rivisto, eh caro Cameron non hai dormito la notte pensando a sta storiella.

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Effetti e basta / 16 Marzo 2015 in Avatar

Un plauso agli ottimi effetti speciali… sono l’unica cosa che c’è

Una dimostrazione sulle “capacità” del digitale / 14 Ottobre 2014 in Avatar

“Avatar”, un film che è un saggio alquanto maestoso e pomposo di un nuovo mondo, di una nuova era, di un nuovo modo, ahimè, di fare cinema. Cinema ormai trasformato in una sorta di gigante Play Station, nel quale il calore dei bei tempi, dei tempi che furono, tempi quasi giurassici ormai, sta andando smarredonsi in favore dell’avvento del digitale, un freddo giocattolone pirotecnico attraverso il quale molti registi bambinoni sembra abbiano trovato il loro tanto agognato “Paese dei Balocchi.” Siamo d’accordo, i tempi passano, la tecnologia avanza così’ come le possibilità, ma chi lo ha detto che è sempre e solo un bene? Questo film, per chi scrive, ne è un palese esempio, trama stravista e pretestuosa, attori appena passabili, eccezion fatta per la sempre brava ma un pò smarrita Sigourney Weaver, regia, dell’alfiere delle nuove tecnologie James Cameron, molto boom boom, mancava solo la Tequila, effetti speciali, visivi e capacità digitali, 3D compreso, probabilmente, ai massimi storici. Plastica vera e propria dunque, patinata e furbetta, un NON cinema che è lo specchio riflesso di un’evoluzione (involuzione) dell’estetica in favore di una più ampia capcità di movimento, velocità e abbattimento dei costi, quest ultimo passo alquanto relaitvo, visto che il film in questione è costato ben 237 milioni di ‘verdoni’. Insomma un film che vorrebbe dire: “Ok, ora ci sono io, è il mio tempo, d’ora in poi si girerà così.” “Avatar” è stato girato tra il 2008 e il 2009, ma il 2014 è stato effettivamente l’anno della digitalizzazione globale, la vecchia cara pellicola, durata “solo” un centinaio di anni, sta diventando un lusso per pochi nostalgici, un vezzo spocchioso usato solo da chi se la può permettere, ma ben vengano questi vecchioni se il futuro prossimo venturo ha intenzione di rifilarci solo “Avatar”, Transformers e videogame in 3D. Ma ve li immaginate i vecchi classici o capolavori del passato girati in digitale? Ve li immaginate “Citizien Kane”, “Sunset Boulevard”, “La Dolce Vita”, “Touch Of Evil”, “Il Buono, il Brutto, il Cattivo” e chi più ne ha più e metta, girati in quel modo? Noi no e nemmneno ne abbiamo smania, ma soprattutto attraverso questo uso ed abuso di super tecnologie, ce ne saranno di nuovi? Questo nuovo modo di raccontare sarà un logico prosieguo di ciò che è stato il cinema, una rigenerazione o ne decreterà la fine? Il digitale sembra inarrestabile, ma perchè non provare a farlo convivere con la vecchia, cara, gloriosa pellicola? Quante domande, quanti pochi bei film in questo virutale XXI° secolo.

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Dare a Cesare quello che è di Cesare / 10 Giugno 2014 in Avatar

volevo solo fare un appunto, sopratutto a beneficio di chi non ha mai visto questo film (ne esistono ancora?!?), non si può prescindere da questa visione se ci si vuole rapportare ai blockbuster prodotti negli ultimi anni. AVATAR ha definito quello che bisogna e quello che non bisogna fare, non solo a livello degli effetti speciali (per quelli molti stanno ancora studiando e cercando di imparare).
AVATAR va visto alla massima risoluzione, è un film generazione “oled”, va pensato come un videogioco per stessa ammissione del regista (se ci si pensa la trama ha la struttura di un adventure game). augh!

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13 Dicembre 2013 in Avatar

Diciamoci la verità: Avatar è un superbo esperimento visivo al cospetto di una sceneggiatura davvero mediocre.

E se fosse merda ? / 19 Novembre 2013 in Avatar

Avatar di Cameron ha incassato 2.782.275.172 $.

Grandi effetti speciali, storia bellissima e toccante. In realtà, Avatar è nulla…gli manca tutto…come alla frase precedente: manca il verbo.
C’è chi paragona questo fil…questa roba…a Il signore degli anelli.
ASSURDO & RIDICOLO.
Oddio, bisogna che voi vi poniate una domanda: E se fosse mer*a?
Allora Avatar sarebbe inutile, con una storia banale e strapiena di cliché (che ovviamente risultano noiosi e scontati)…palesemente copiata da Pocahontas.
E non solo la storia ! Di Avatar è tutto mer*a e esso stesso è mer*a.
Infatti, ad Avatar manca tutto…effetti speciali ? OK…ma gli effetti speciali devono essere a loro volta effetti di qualcosa e non devono essere a se stanti…cioè, devono contribuire a dare un tocco sublime o ad abbellire un qualcosa…ma qui non c’è nulla ! Non si può puntare solo ed esclusivamente sugli effetti speciali.
Avatar vuole…pretende…essere serio ma è tutta finzione…è il nulla mischiato col niente.
Non ha freschezza di fondo e denota un cinema fasullo che troppe volte oggigiorno ha successo…troppe volte (basti considerare che ci saranno tre sequel di Avatar: vi consiglio di non andare a vederli per nessuna ragione al mondo).
Cameron vuole essere come Peter Jackson o Spielberg…ma fin quando realizza roba del genere non può…non dovrebbe…essere preso in considerazione (Avatar fa ancora più schifo di Titanic che, di per suo, non è affatto il massimo).

Il cinema è dominato da robaccia come Avatar e Titanic, gli incassi parlano chiaro.
Allora imparate ad accendere il cervello e ad annusare meglio…perché, se confrontata ad Avatar, la mer*a non è poi così brutta.

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16 Settembre 2013 in Avatar

Sono rimasto abbastanza deluso da questo film.
E’ di quelli che io definisco “Togli gli effetti speciali e non rimane granché”.
Sarà che prima di andare a vederlo avevo letto un riassunto, che io credevo essere un’anticipazione in cui si spiegava l’inizio della storia. Però, man mano che il film procedeva (e man mano che vedevo che non si arrivava mai al dunque) mi rendevo conto che quello che avevo letto non era un incipit, ma la storia completa del film.
“Cioè, in pratica… tutto qui?” è stato l’inevitabile pensiero.
Se volevo vedere una versione scrausa e fantascientifica di “Balla coi lupi”… no, aspettate, non la volevo vedere.

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Avatar:Prima e dopo / 3 Luglio 2013 in Avatar

Avatar lo vidi al cinema 4 anni fa. Ero rimasto estasiato dal film e dal fatto che era il mio primo film in 3D mai visto. Uscito dalla sala gli avrei dato un 8 o addirittura un 9.
4 anni dopo, cioè oggi, ho rivisto il film e l’unica cosa positiva che posso dire è che ci siano dei buoni effetti speciali e basta. Solita trama già vista e sentita, soliti stereotipi militari, umani e alieni, solita morale ecologista messa per dare spessore alla trama, solita storia d’amore tra persone diverse e le altre cose già usate un trillione di volte nel cinema di ogni genere.

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Avatar! / 7 Giugno 2013 in Avatar

Ho visto questo film con immenso ritardo dalla sua uscita, il fatto è che o non avevo tempo o non avevo voglia, insomma dura più di due ore XD
Però è stato meraviglioso, una storia davvero originale!

Su Avatar / 17 Maggio 2013 in Avatar

Non è che la trama di Avatar sia banale: è semplice, questo sì, posso concedervelo, ma non banale. Veleggiamo, infatti, dalle parti dell’archetipo, dell’avventura più classica che ci sia, eppure Avatar stupisce e, ebbene sì, emoziona.
Non so in quanti sarebbero stati capaci di stare dietro ad una trama complessa. Io no: io ero già in estasi quando tiravano Sully fuori dal lettino criogenico e mi stavo perdendo nel tunnel infinito dell’astronave, figuratevi dopo.
Voi avete davvero ascoltato le parole di Jake? Perché per me, nei primi minuti, erano quasi un rumore di fondo, nulla di più.
Non avrei potuto seguire una trama complessa, perché mi sarei smarrito per le foreste di Pandora, e non avrebbe senso descrivere le meraviglie della Pandora notturna e diurna, così com’è difficile, a parole, far capire in che cosa sia diverso il 3D di Avatar.
Non è il film che viene verso di noi, è il nostro sguardo che entra “nel” film, siamo noi a capire che quel mondo è vasto, profondo e che merita di essere esplorato.
Avatar è una fiaba di fantascienza che cresce fino a sconfinare nell’epica.
È il più grande film di tutti i tempi? Certo che no.
È una pietra miliare? Sì. Forse non ai livelli di Star Wars – Episodio IV, ma sicuramente con Avatar vengono definiti nuovi standard, tecnici e artistici, e, credetemi, non vorrei essere nei panni di chi si dovrà confrontare con questo che è, in fin dei conti, un capolavoro (sto pensando a Sam Raimi e al lavoro che gli toccherà fare su Warcraft).

Per concludere, grazie zio Cameron. Potete dire che i suoi sono solo effetti speciali, potete dire che la storia è scopiazzata, che i personaggi sono monodimensionali, che è solo tecnica, ma James si è ricordato che cos’è il cinema.
Il cinema è spettacolo.

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Mistura aliena / 26 Aprile 2013 in Avatar

C’è che lo paragona a Pocahontas,ma onestamente non ho trovato tutta questa similitudine. Più che altro è la storia del mondo,popolazione sviluppata invade e distrugge gli indigeni ma gli indigeni non sono così sottosviluppati e massacrano gli invasori.
Può sembrare banale ,ma secondo me Avatar è un grande film sia per la grafica che per le sceneggiature;m’è piaciuto molto .
Poi metterci dentro un’esperta di Alien-i come Susan Alexandra Weaver è stata una sottigliezza molto gradita!
Voto 8

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2 Febbraio 2013 in Avatar

questo film prescinde da sceneggiatura, capacità attoriali etc.
porta semplicemente il cinema, narrazione per immagini, ad un altro livello.
chi lo critica avrebbe criticati l’avvento del cinema a colori.

Sufficiente fantasia / 24 Gennaio 2013 in Avatar

Film con un buon spunto iniziale ma gestito – nel complesso – come una storiella da fratelli Grimm. Ok, lo spettatore medio dirà: ” E’ un film d’azione animato, senza il romanticismo e qualche esplosione non se ne può venir fuori”. Ma è davvero tutto qui? Sono forse l’unico a voler non sapere i finali dall’inizio?

24 Gennaio 2013 in Avatar

No comment.

11 Gennaio 2013 in Avatar

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

A 20 dollari.
EH, ma perché era in 3D.
Eh, ma perché era con l’Imax.
Eh ma sticazzi.
Con ordine.
Innanzitutto la japu, che riconosco meriti un monumento per quello che aveva fatto prima, cioè cacciarmi a calci in culo fuori dalla caverna e a bruciarmi alla luce del sole, mi ha fatto arrivare 5 minuti in ritardo.
Ora.
Io non tollero, non posso e non voglio farlo, arrivare in ritardo al cinema. Al cinema si arriva, se puntuali, 10 minuti prima, ci si siede e si parla un po’ durante le pubblicità. Detto molto pacatamente, la-stavo-per-uccidere (va da sé che il mazzo per bene gliel’ho aperto poi dopo. E che non si ripeta più).
Ciò detto l’Imax.
L’Imax è una tecnologia di produzione (produzione? Ma no, proiezione, e anche conseguentemente di ripresa, posso supporre) molto cool, il cui risultato consta di un maxischermo le cui misure standard sono tipo 16 x 22 metri, ma ce ne sono anche di più grandi.
Il più grande del mondo è a Sidney mentre in Italia, scartabellando qua e là, non ci si capisce una sega di quanti siano. Chi dice 1 (a Riccione), chi dice 3 (anche a Roma e Vimercate), chi dice 1094. Quel che è certo è che in Italia non ci sarei mai e poi mai andato. Ho fatto un viaggio di due giorni per abitare qua in una stanza che ne ha uno a 5 minuti a piedi. Perché è nello stesso posto dove c’è il parco, il museo, primo parlamento australiano, dove vado a correre ecc.
Sul film non ho nulla da aggiungere allo sproloquio pubblicitario, eccetto 1) che qui c’è da dicembre perché siamo tarati sull’USA market e 2) come sia ENORME (o huge) e americanissimo. Sti ca**o di puffi allungati son dei fighi e loro sì che se la vivono bene, finché arriviamo io che son suo zio ci tolgo il suo e ci metto il mio e blabla.
Perdendo i primi 5 minuti, in cui la del protagonista voce fuoricampo spiegava il perché e per come delle cose, ho un milione di domande che mi sono rimaste insolute, già solo sul contesto in cui si muove tutto il baraccone della storia. Per il resto quasi tre ore che passano nel frastuono come niente, anzi, a un certo punto mi son sentito addicted, perché ho visto me dall’esterno come un tossico che chiede “An…co…ra…”.
Al 3D ci si abitua, Cameron è matto e il suo cervello ha eiaculato per una decina d’anni questo mondo colorato lussureggiante violaceo luminescente, ieri sera prima di addormentarmi mi vedevo ancora le esplosioni e i lampi di luce sulle palpebre socchiuse.
A ripensarci, mi rendo anche conto di non essermi assolutamente accorto quanto capivo l’inglese o no, che è un po’ quel che è temibile del cinema di Hollywood, concepito attraverso catena di montaggio per essere compreso sempre, almeno solo al livello di PAF BANG CRASH, anche dai deficienti. Non lo so, è come se non li avessi sentiti parlare per tutto il tempo: E forse stavo anche con la bocca aperta (che è la stessa cosa che mi succede di solito quando sono al finestrino su di un treno in un paese straniero. Ricordo in particolare di essermi fatto mezza Polonia così).
Non ho altro da dichiarare, qualcuno lo guardi e poi venga a rispondermi alle domande, la japu in quello ha capito come o meno di me. Ricordiamo solo che a Sigourney Weaver, con tutti gli Alien che ha già sconfitto, quel generalucolo nerboruto da quattro soldi , quello con dei tubi da pompieri al posto delle vene, gli fa il solletico. Infatti lei muore.
E che le connessioni con altri corpi c’erano già in eXistenZ di Cronenberg.

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No! / 6 Novembre 2012 in Avatar

Per fare un film non bastano gli effetti speciali, no questi puffi giganti non sono per niente convincenti!!!!

C’è scritto ‘avatar’ ma si legge ‘pocahontas’ / 2 Novembre 2012 in Avatar

Ma a quanto pare gli ottimi effetti speciali bastano al pubblico per dimenticare che stiamo parlando di una storia trita e ritrita. Da Balla coi Lupi in poi il conquistatore che, isolato tra i nativi impara ad amarne la cultura e diventa uno di loro perché si innamora, è una storia che si ripete continuamente e senza il minimo rinnovamento. Ed eccoci davanti ad un film che non ha niente da dire ma lo dice con tanti begli effetti speciali e un 3D fenomenale, quindi chissenefrega che ci stanno prendendo per i fondelli?

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Che inutile cosa. / 19 Settembre 2012 in Avatar

L’ho visto a spizzichi e bocconi perché già dopo un’ora avevo su la cena che mi si riproponeva. Orrendo. Una cosa veramente inutile. Bello visivamente. Mamma mia i colori. Però sinceramente ho preferito Avarat di Leo Ortolani.
Il film non lo consiglierei nemmeno ad un bambino.

Pocahontas pimpato / 19 Settembre 2012 in Avatar

Non sono l’unico a dirlo, ma questo film è Pocahontas con un look moderno e futuristico, niente più.
Belli gli effetti speciali, meriterebbe di essere visto una volta solo per questo motivo.

Molto sopravvalutato / 10 Settembre 2012 in Avatar

La trama non è nulla di particolare. Il cattivo che si innamora dalla buona e bella Pocahontas aliena e cambia schieramento, combattendo contro il suo vecchio capo. Tanti baci e miele a gogo.
Più andavo avanti a guardare il film (160 minuti di agonia) più la trama mi sembrava vista e rivista. 2 stelle per la trama.
Gli effetti speciali sono quelli che hanno colpito tutti, tranne me. Sarà che l’ho visto in 2D, ma a me non hanno fatto chissà quale grande effetto. 3 stelle per gli effetti speciali.
Aggiungo 1 stella perché voglio salvarlo, dopotutto contiene un messaggio ambientalista.

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Sotto il vestito niente / 3 Settembre 2012 in Avatar

Questo film è tutto e solo effetti speciali. Nada mas.

3 Luglio 2012 in Avatar

A me a piaciuto! D’accordo la storia è un po’ retorica ma è un film assolutamente da vedere! Intrattiene, emoziona e la cosa che più mi ha colpito è la richezza di particolari per nulla sconati!

27 Maggio 2012 in Avatar

La trama è solita americanata. Il voto 7 per effetti speciali.

29 Marzo 2012 in Avatar

Trama squallidina, ma effetti speciali galattici. Il mio primo – indimenticabile – 3D, visto almeno 4 volte al cinema. Una stella in più solo per la colonna sonora: ogni volta che la sento mi viene la pelle d’oca. Grazie, James Cameron.

26 Febbraio 2012 in Avatar

ho dovuto fare una media per il voto finale, la storia infatti non merita un voto positivo, è stupida, banale e soprattutto vista e rivista mille volte.
nella prima parte non so perché ma pensavo continuamente all’intervento americano in zone di guerra come l’Iraq o l’Afghanistan.
C’è però una cosa che mi ha fatto dimenticare tutto questo: il volo sulle floating mountains. vale la pena vedere il film solo ed esclusivamente per questa parte.

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2 Febbraio 2012 in Avatar

Ho sprecato 162 minuti della mia vita.
Sopravvalutatissimo, noioso e banale in maniera imbarazzante.

Non obiettivo… / 31 Gennaio 2012 in Avatar

Primo film in 3D. E per ora anche l’unico visto così.
Storia particolare e per certi versi affascinante.
Da vedere.
Ad maiora!

30 Gennaio 2012 in Avatar

Trama semplice, niente di nuovo; anzi, oserei dire abbastanza banale.
Tutto il valore del film si basa sulla grafica a dir poco sconvolgente.
Speriamo che questo film rimanga unico nel suo genere, altrimenti potremmo dire addio al bel/buon cinema.

2 Gennaio 2012 in Avatar

Cosa dire di Avatar, il film che ha registrato il più alto incasso di sempre ed è stato trasmesso fin nel più remoto angolo del globo? Per quanto mi riguarda, posso solo dire che questo film è una festa per gli occhi. Contiene innovazione, fantasia, azione, praticamente in ogni fotogramma. E’ vero che la trama è alquanto inconsistente, ma il film è comunque piacevole da vedere. Le quasi 3 ore di visione scorrono via piuttosto agevolmente, e non è cosa da tutti…

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Tanto rumore per… / 21 Ottobre 2011 in Avatar

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Film ben fatto a livello grafico, ma la trama lascia il tempo che trova…come già detto da qualcuno, è una sorta di remake banale di Pochaontas…

Siamo impazziti? / 22 Settembre 2011 in Avatar

È una sorta di remake di Pocahontas. Persino più brutto di una semplice cover poiché almeno, in Pocahontas, il rifiuto e il disprezzo per la civiltà sono più profondi ed evidenti. Non ha nessun impatto emotivo, né i suoi “temi” rilevanza etica. Un mare di soldi che potevano benissimo essere risparmiati.

21 Settembre 2011 in Avatar

dopo averlo rivisto cambio il voto da 9 a 10.Gli umani invadono Pandora,un satellite del pianeta Polifemo appartenete al sistema stellare Alpha Centauri,per sfruttare i ricchi giacimenti di unobtanium minerale importantissimo per l’economia terrestre.Ma non hanno fatto i conti con il popolo indigeno Nav’i ,con alcuni terrestri e la Natura di Pandora.Film epico ed epocale con un incredibile impatto visivo,ricco di effetti speciali che ha battuto tutti i record d’incassi diretto dal Maestro James Cameron:una pellicola che segna un punto importantissimo
nella storia del cinema prorio come fece Guerre Stellari 30 anni fà,tantè che Spielberg disse: «Il più suggestivo e sorprendente film di fantascienza dai tempi di Guerre stellari».E’ un film che suscita grandi emozioni,che ha uno dei suoi punti di forza nella storia semplicissima ma con superbi effetti speciali, con la sua morale ambientalista e panteista,che ha fatto storcere il naso al Vaticano(sic!)e che lo colloco tra i Grandi Cinque della Fantascienza,da vedere e da rivedere.Chi ama Guerre Stellari non può non amare questo film.

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Silence, please / 4 Settembre 2011 in Avatar

Avatar. Troppe parole nella “cinematosfera” per un film che va visto in silenzio. Dentro. Con l’inconscio seduto accanto (e nell’inconscio niente è mai banale. Chi vi si è immerso lo sa). Finché continueremo a credere che sia una storia (e una questione) sul “mondo esterno” continueremo a mancare il punto. Pregi: dettagli (frammenti di scene, gesti circoscritti, simboli selezionati tra migliaia di altri…) microscopiche notazioni, insomma. Troppo complesse da descrivere qui. Difetti: moltissimi (intreccio inconsistente, personaggi stereotipati…), insomma, quelli di sempre, di un cinema – e una visione del mondo – (troppo) americana (ma si vede che devono continuare a ripetersi il messaggio perché non lo capiscono ancora, e come loro buona parte dell’Occidente e di chi li scimmiotta); cinematograficamente: beh, ahimè, il regista è Cameron… c’è poco da dire! L’unico modo per tirarne fuori qualcosa di buono, di sensato: quell’ascolto come di un racconto mitico, di figure archetipiche, di luoghi della psiche… allora, senza strafare e senza toccare apici straordinari, ha qualcosa da dare.

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30 Agosto 2011 in Avatar

Ho deciso di vederlo solamente per la pubblicità che gli avevano dato.. e direi che è stato un po deludente, è stato candidato a 6 premi oscar e l ho trovato assurdo. La storia è alquanto banale, ricorda troppo pocaontas e balla coi lupi ma devo ammetter che gli effetti speciali e la fotografia sono eccellenti… ma penso che un film non debba essere solo questo..

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banele vs bello / 23 Agosto 2011 in Avatar

E’ sicuramente un orgasmo visivo, ma la storia è trita e ritrita e, personalmente tra l’aggettivo bello e l’aggettivo banale, quello che pesa di più è il secondo…

Un film ambizioso ma deludente / 5 Giugno 2011 in Avatar

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Alla fine di “Avatar”, mentre scorrevano i titoli di coda (dopo 160 estenuanti minuti), la prima cosa che ho pensato è stata la seguente domanda: “Ma è tutto qui?”. La risposta, dopo aver superato un attimo di smarrimento, causato dal fatto di aver preso immediatamente coscienza di aver buttato nel cesso ben 11 euro (tanto è costato il biglietto, roba da matti!!!), è stata breve e laconica: “Sì, è tutto qui”. Ebbene, incredibile ma vero, il film più atteso, più tecnologico, più costoso nonché più strombazzato della storia si è rivelato essere di una pochezza sconcertante. La cosa che impressiona maggiormente, poi, è la facilità con cui a Hollywood producono simili sciocchezze. Montagne di milioni di dollari spesi per girare film tonitruanti, i quali hanno come unico obiettivo quello di rintronare lo spettatore a suon di botti ed esplosioni.
Ma scrivere una sceneggiatura decente, no? E pensare che Cameron una volta era bravo. Appunto, una volta. Guardando questo film viene da chiedersi che fine abbia fatto il regista dei primi due “Terminator”, o anche di “Aliens”. Quelli sì che erano film notevoli, che, tra l’altro, nel loro genere – la fantascienza – hanno fatto giustamente epoca, perché oltre ad essere spettacolari possedevano pure un’ “anima”. In poche parole erano sorretti da copioni degni di questo nome. Poi, purtroppo, è arrivato “Titanic”. Ossia la rovina di Cameron. Un kolossal epico-sentimentale che – scusate la battuta scontata – faceva acqua da tutte le parti. Il film, disgraziatamente, come tutti sappiamo, è stato un successo planetario, e probabilmente ciò ha fatto sì che Cameron si montasse la testa, tanto è vero che lui stesso, mentre ritirava i numerosi Oscar – ahimè – vinti dal film, si è autodefinito il “re del mondo”. Evidentemente si sentiva una via di mezzo tra David Lean e Steven Spielberg. Peccato invece che non possegga né l’epica travolgente del primo né tantomeno la rapinosa magia del secondo.
Purtroppo Cameron è convinto del contrario. Dispiace dirlo, ma “Avatar” è un’opera inerte. Il film, infatti, raramente riesce a suscitare emozioni; la colpa principalmente è della storia che non offre quasi mai sussulti, forse a causa del fatto che tutto quello che è contenuto nello script è derivativo: tanto è vero che le poche idee che il film può sfoggiare le ruba a man bassa da tante altre pellicole. Già dall’incipit, che ci mostra la soggettiva di un ex marine paraplegico, Jake Sully, che sogna di volare: una scena che sembra inevitabilmente rubata a “Mare dentro” di Alejandro Amenàbar, che conteneva una sequenza praticamente identica; poi nella parte centrale la pellicola prosegue con un po’ di “Balla coi lupi” di Kevin Costner, da cui copia l’idea del protagonista che a contatto con il nemico (qui rappresentato dal popolo dei Na’vi) invece di combatterlo ne subisce il fascino a tal punto da arrivare a schierarsi insieme a quest’ultimo nella lotta per la difesa del proprio territorio minacciato dagli invasori (in questo caso l’esercito americano), misto a “Princess Mononoke” di Hayao Miyazaki, da cui prende lo spunto per rappresentare visivamente la magia e l’incanto che suscita in chi vi penetra la foresta del pianeta di Pandora, con annesso messaggio ecologista per di più già presente nel succitato capolavoro del maestro giapponese; per poi concludere con un attacco massiccio al popolo dei Na’vi da parte degli elicotteri dell’esercito americano che non può non ricordare “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola (a proposito di battaglie: che noia vedere gli Stati Uniti sempre impegnati a scatenare guerre; possibile che non abbiano nient’altro da fare?).
Insomma, “Avatar” è un meraviglioso guscio vuoto che cerca di nascondere l’imbarazzante pochezza della sceneggiatura con un profluvio di effetti speciali. Peccato però che questi ultimi da soli, per quanto ben realizzati, non bastino a salvare il film. Del tutto pleonastico, poi, l’uso del 3D. In conclusione, “Avatar” è una delusione totale: e pensare che doveva essere un’opera rivoluzionaria… quando invece non è nient’altro che un frullato di tante altre pellicole. Tutto già visto, quindi. Di conseguenza, credo che “Avatar” si possa definire un film-truffa. Il bello è che avrà un seguito… e la storia continua… purtroppo.

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21 Maggio 2011 in Avatar

Un vero sollazzo,una continua sollecitazione oculare che non smette mai di meravigliare,vera e propria goduria cinematografica,ma è anche un film che ha in se analogie col cinema Malikiano,infatti come in La Sottile Linea Rossa l’ eden viene stuprato da degli uomini in divisa militare anch’essi americani,la pellicola non raggiunge i vertici poetici della pellicola del grande Terrene ma risulta ugualmente emozionante, e poi è molto spettacolare,il nuovo mondo sognato da Cameron è una delle cose più belle che mi siano capitate di vedere al cinema,il 3D funziona alla grande e lascia moto spesso attoniti e meravigliati, quindi la pellicola risulta visivamente straordinaria,la lunga durata non si fa affatto pesare e i momenti clou sono numerosissimi,questo mi aspettavo,un blockbuster con un cuore pulsante come la foresta di Pandora,alcune frasi sono decisamente da ricordare :”prima di svegliarmi ho sognato di volare,una vita finisce,un’altra inizia,io ti vedo”,alla fine il risveglio è assai brusco, si vorrebbe essere decisamente da un’altra parte…

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11 Maggio 2011 in Avatar

Basterebbero gli effeti speciali a dare un voto positivo a questo film,ma in realtà, al contrario di tanti che ho sentito, a me questo film è piaciuto un sacco. Sarà la solita banale storia ecologista, sarà una trama scontata fin dall’inizio ma è sicuramente un modo piacevole di passare una serata immersi in un mondo da sogno.

6 Maggio 2011 in Avatar

Wow. Questa era l’unica impressione che potevo postare appena uscito dal cinema dopo la visione; era difficile riuscire a esprimere a parole lo spettacolo a cui avevo assistito. Ho quindi dovuto aspettare un giorno x raccogliere le idee e poter esporre un giudizio più completo.
Chiaccherando con un amico che mi chiedeva cosa mi fosse piaciuto, gli avevo risposto tutto: il 3-d, i paesaggi, la storia e i personaggi. Allora esaminiamo nel dettaglio questi aspetti.
Il 3d: era il mio primo film in 3 dimensioni e la prima impressione è stata fantastica. In effetti x almeno 10 minuti mi sono soffermato sul 3d (dimenticandomi quasi del resto), con i personaggi che uscivano dallo schermo. Spettacolari tante scene ma ne cito solo un paio:
il discorso del generale (ti sembra di essere in mezzo ai soldati che assistono) e la prima corsa di Jake che solleva la terra e sembra che i sassolini ti vengano addosso.
I paesaggi: Pandora è uno splendido pianeta con foreste, corsi d’acqua, flora e fauna variegati (e molto differenti dalla nostra realtà), le montagne fluttuanti (montagne sospese a mezz’aria). Splendide le scene con i semi sacri che volteggiano nell’aria, i primissimi piani di fiori e piante sconosciute, e fantastiche le scene di volo con gli uccelli.
La storia: ok non è proprio originale, i soliti yankee che invadono un paese (Nazione o Pianeta che sia) x cercare di sfruttare al massimo le risorse nascoste. Il tocco di originalità è dato proprio dall’utilizzo di questi avatar (un ibrido tra umano e Navi) per cercare di familiarizzare con gli abitanti del pianeta e interagire con loro x cercare di arrivare a una sorta di compromesso.
Gli avatar possono essere controllati collegandosi con un’interfaccia mentale.
In più c’è l’ambientazione e i nativi (i Navi) uniti a un messaggio ecologista. Gli americani (o meglio i terrestri) dopo aver rovinato il proprio mondo, cercano di rovinare un altro pianeta… Evidente messaggio x cercare di salvare il nostro pianeta prima che sia troppo tardi. Il rapporto dei Navi con Pandora è bellissimo, il modo con cui interagiscono con gli animali (praticamente collegano la loro “coda” con quella delle bestie) e le piante dovrebbe far riflettere (x rivedere il nostro rapporto con la natura).
Infine i personaggi:
Jake Sully, interpretato benissimo da Sam Worthington (Terminator: salvation), è un ex marine invalido e capitato per caso in questa missione. Infatti è lì solo perchè il suo fratello gemello, scienziato impegnato nel progetto, è morto e il suo Dna serve per usare l’avatar. E’ un ex marine un pò atipico, inizialmente obbedisce agli ordini (anche se già nel suo primo “viaggio” con l’Avatar si nota la sua “ribellione”) ma finisce con il legarsi ai Na’Vi e a capire la loro “causa”.
Neytiri, la figlia del capo clan dei Na’vi, interpretata da Zoe Saldana (Star trek). Fantastica fin dalle prime apparizioni, è la prima Na’vi che conosciamo. Indipendente, sincera; particolare il suo rapporto con Jake.
Dr. Grace (Sigourney Weaver brava come sempre) nella sua prima apparizione sembra un pò stronza ma pian piano si inizia a conoscerla; lei è quella che più di tutti cerca di interagire con i Na’vi perchè interessata a loro e come scienziata è interessata alle piante per poterle studiare meglio.
Col. Quantich (Stephen Lang): in ogni film che si rispetti ci vuole un bastardo. Classico militare che pensa prima all’azione e poi (forse) alle possibili conseguenze.
Parker Selfridge (Giovanni Ribisi): altro tipo di “villain”. Questo bada ai soldi (quanto può rendere la risorsa cercata) e se ne frega della popolazione che deve schiacciare x arrivare al suo scopo.
Trudy (Michelle Rodriguez, assolutamente splendida sia in 3d che in 2d :-)): pilota l’elicottero e fin da subito si nota che è diversa dagli altri militari. Sembra avere un’anima e lo dimostra.
Insomma un film spettacolare che in 3d raggiunge il massimo; sarei poi curioso di vederlo in dvd x vedere quanto perde in 2 dimensioni (anche xchè senza la spettacolarità del 3d si rischia di sofferrmarsi di più sui personaggi un pò stereotipati e poco approfonditi, anche xchè con la durata così lunga non c’era anche il tempo x farlo).

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3 Aprile 2011 in Avatar

Un film strombazzato e pubblicizzato fin troppo. Effetti speciali che portano innovazione, è vero, un 3D abbastanza degno di questo nome rispetto agli altri, ma una trama scontata e noiosa, un Pocahontas rivisitato. Un buon film, per essere tale, deve avere una giusta proporzione fra contenuto ed estetica, e quest’ultima dev’essere funzionale al primo, non viceversa.

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Effetti grafici a parte, / 24 Marzo 2011 in Avatar

che più vuoto non si può.

16 Marzo 2011 in Avatar

Superato lo shock epilettico provocato dall’ orgasmo di colori luminosi, coinvolti in un movimento incessante, mi sono reso conto che non mi era rimasto nulla.
Come tutti i film che vomitano effetti speciali dall’inizio alla fine, l’ho trovato senz’anima; la paraboletta del buon selvaggio lascia il tempo che trova, e l’inevitabile conflitto tra cowboy e indiani si conclude come possiamo immaginare. La bellezza incontestabile delle immagini può dare una gratificazione nell’immediato, ma poi ti accorgi di non aver assistito ad altro che al filmato di presentazione di un videogioco della PS3.

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15 Marzo 2011 in Avatar

Non mi sono mai annoiata tanto guardando un film..sono arrivata alla fine solo con la speranza che prima o poi sarebbe migliorato, anche alla fine magari, tanto da poterlo salvare! Vivissimi complimenti per gli effetti speciali, niente da ridire su quelli, ma è solo una macchina per soldi, come molti altri kolossal americani!

10 Marzo 2011 in Avatar

E’ uguale a Balla coi lupi, solo che gli indiani sono blu. E Balla coi lupi era più bello. Per tutto il film ho tifato per i terrestri: insomma, gli alieni hanno cinematograficamente la Terra almeno diecimila volte, perché una volta non possiamo essere noi ad andare su un pianeta e spaccare tutto?

9 Marzo 2011 in Avatar

Lasciando da parte gli effetti speciali i film americani non si smentiscono (quasi) mai: eterna lotta tra cowboy ed indiani.

Ferngully in 3D / 5 Marzo 2011 in Avatar

Capolavoro!!!!!!! Ma solo dal punto di vista grafico ed immaginativo. Del resto, Cameron l’aveva detto, era quello il suo intento.
Solo la storia mi ricorda un tantinello tanto un vecchio cartone animato, meraviglioso nel suo 2D d’annata… Ferngully… Qualcuno se lo ricorda ancora? Ecco, in Avatar, se non altro, manca il pipistrello, ma c’è Sigurney Weaver.

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4 Marzo 2011 in Avatar

Era dai tempi del Signore degli Anelli che l’italiano medio (ma non solo) non si recava al cinema smosso da curiosità per un film che prometteva di sbancare tutti i botteghini. Promessa mantenuta: questo film è un colossal.
Un film in 3d che riesce ad immergerti in un mondo fantastico come nessun altro sa fare, ma che visto in 2d non è sicuramente da meno. Ci sono tanti film che sono stati fatti apposta per esaltare questo tipo di tecnologia, Avatar invece no, è un film che sta in piedi da sè e non si fa forza solo di questo nuovo tipo di fare cinema.
La trama, ormai lo sanno anche le formiche, non è esattamente originale: i cattivi che vogliono spodestare i buoni dal loro territorio…però forse gli va dato atto che per una volta tanto gli alieni cattivi non vengono dallo spazio per ucciderci, ma siamo noi quegli alieni cattivi che dopo tanti anni e soprusi nei confronti di tante tribù terrestri non abbiamo ancora imparato dai nostri sbagli.
Sicuramente un gran bel film.

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Un giro di giostra. / 4 Marzo 2011 in Avatar

OK, la scritta in rosso è solo uno scherzo!;-)

Penso che l’errore nel giudicare questo “film” sia nel volerlo valutare con i canoni che si è soliti usare, per l’appunto, con i film.
Secondo me, semplicemente, Avatar, film non è.
È, come da titolo, un giro di giostra.
Personalmente sono andato a vederlo una sera, dopo essere stato annoiato dall’ennesima discussione pro-contro Avatar.
Mi sono messo la mia bella giacchetta e sono andato al cinema.
Una volta arrivato, un addetto del cinema mi ha gentilmente fornito di un paio di occhialini 3D ed io, prontamente, ho ringraziato con il sorriso (primo pensiero: ma me li regalono?).
Poi, comodo, comodo, mi sono seduto su una delle prime file, che si sà, nelle giostre si fa così.
Una volta seduto, spinto da una antica logica per nulla al passo coi tempi, ho poi sostituito i miei occhiali da astigmatico con simpatie per la miopia con i ben più futuristici occhialini 3D (veramente stile anni ’50!).
Il primo pensiero lo ricordo con chiarezza: bello sto 3D…però non vedo un cazzo! Poi, osservando i miei vicini, ho dedotto che gli occhialini avrei dovuto sovrapporli ai miei, non sostituirli…Imbarazzante.
Superato lo scontro frontale contro il muro della mia totale inadeguatezza ai tempi moderni mi sono lasciato sballottare dalla giostra sù e giù, cavalcando draghi e sparacchiando ai cattivi di turno (ci è pure scappata una trombatina veloce, veloce…).
La trama?
Ma le giostre non hanno trama! O, meglio, è sempre la stessa.
Così, una volta uscito dal luna park e, con grossa delusione, restituito gli occhialini 3D, mi sono ritrovato pienamente soddisfatto del giro di giostra fatto.
Avrei voluto essere padre, per giocare con mio figlio, mia figlia, a saltare dalla lavatrice al tavolo imbandito, immaginandosi al comando di giganteschi draghi.
Avrei voluto dimenticare un presente, per ritornare ad un’infanzia immaginata. Avrei voluto giocare, da figlio.
Desideravo un padre, forte come un drago.
Poi, nei giorni successivi, mi è nuovamente capitato di assistere alla solita discussione: Avatar è un capolavoro di film, Avatar è una merda di film.
Mi stavo quasi addormentando, quando, all’improvviso, mi sento ticchettare sulla spalla…era il mio figlio immaginato che, con un sorriso, mi domandava: “Pà, giochiamo ai draghi?”.

Avatar non è un film, è un giro di giostra.
Prova ne è la sua tridimensionalità.
I film, il cinema sono fatti di una di una sola dimensione.
La quarta.

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4 Marzo 2011 in Avatar

Penso che fra 2 o 3 anni non ne sentiremo più parlare.
Non mi riferisco solo alla storia, non c’è, ma al digitale stesso, perfettibile e non così straordinario da colmare altre pecche, una delle quali, enorme: per chi ha giocato un po’ con il computer Avatar non è nulla di nuovo, è solo uscito dal tuo pc.
Divertente e da puro intrattenimento, quindi asolutamente vedibile, ma niente di più. Tre ore che ad un certo punto ti domandi : ” sì occhei, concludiamo?”
Non mi aspettavo poi lo sparatutto finale alla District 9, perchè una gran fetta del film è uno spartutto, peccato, il film si squilibra molto rispetto alla scoperta della vita su Pandora.
Il montaggio in alcune parti è da pura mannaia, certo terribile quello che ha tagliato la pseudo scena di sesso, Cameron non doveva rinunciarci perchè quando il promesso sposo della bella dice a tutti che lei si è unita a l’altro ti dici: dove? come? quando? e l’effetto del film è un po’ codice hayes anni 50 in cui i due entravano in camera da letto e poi nella scena seguente c’era la culla.

Pandora è un nostro oceano con tanto di luminescenza della flora e della fauna. Quello che secondo me è un problema non è tanto l’assenza della trama e dei dialoghi, perchè davvero nessuno si aspettava certo qualcosa in questo senso da parte di Cameron, ma il fatto che il mezzo tecnologico non venga utilizzato a fine narrativo: per fare un esempio in terminator 2 il robot ipertecnologico è utilizzato per muovere a paura, proprio il suo essere tecnologicamente oltre ha un suo senso narrativo. Qui invece il 3 d, bello sì, ma non così starordinario, non ha un senso narrativo, mai, o quasi, la macchina da presa utilizza la profondità a fini narrativi, descrive e basta.

Mi dispiace perchè all’inizio ciò che mi sembrava interessante era il tema del doppio, due Sully, i gemelli e il doppio necessario in Pandora con gli Avatar, mi sembrava interessante l’idea del doppio come doppia natura/carattere/tempra, ma il tema non si sviluppa gran che. E invece sarebbe stato interessante riflettere sul doppio di sè e sulla identità/diversità che ne consegue

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4 Marzo 2011 in Avatar

Il film e’ decisamente bello, ma non il capolavoro che mi era stato prospettato, il film dopo il quale il cinema non e’ più lo stesso, lo spartiacque fra prima-avatar dopo-avatar.

3D: La cosa più deludente e’ stato l’effetto 3D. Forse avevo capito male io, forse ero troppo avanti e laterale al cinema, ma l’effetto era normale, anzi prima del film hanno proiettato dei provini che erano decisamente più tridimensionali. Alcune inquadrature risultavano pure leggermente sfuocate sullo sfondo. Molti commenti evidenziavano come sarà problematico il passaggio in DVD visto che in casa non abbiamo il 3D, ma io credo che si possa vedere benissimo anche in 2D senza perdere quasi nulla. Insomma effetto bello ma normale.

Effetti speciali: Gli altri effetti speciali invece sono davvero fantastici. Il mondo di Pandora bellissimo, curatissimo. Gli avatar davvero credibili, mai ‘gommosi’ o innaturali nei movimenti. Tutte le scene di volo davvero mozzafiato. In questo e’ davvero un film ben riuscito.

La trama: mi era stata anticipata come classica, ma molto ben condotta. Ora e’ vero che e’ ben condotta e che per tre ora non annoia mai, ma è classica in maniera quasi fastidiosa. Non c’è nulla di nuovo e anzi e’ un film di citazioni, e io non sono un grande esperto di cinema.

La scena con gli elicotteri con il colonnello cattivo che dice:”ottimo lavoro, stasera vi offro da bere” e’ uguale ad Apocalypse now.

Quella con i Na’vi che si allontanano dall’albero-casa in fiamme e’ uguale a quella di Platoon in cui i vietnamiti abbandonano il villaggio in fiamme.

I robotoni che sparano sono uguali a quelli di Alien2, anche se essendo quello un film degli anni 80 non avevano connessioni neurali, ma erano solo mezzi idraulici.

Anche l’idea degli Avatar e’ uguale a quella de il mondo dei replicanti, ma spiegata peggio.

La battaglia nella foresta ricorda, anche se molto più cruenta, quella degli ewoks nell’Impero colpisce ancora.

L’incontro con la figlia del capo è Pochaontas,.

Il discorso per incitare i combattenti visto e rivisto… e si potrebbe continuare.

La coerenza: Il difetto più grosso è che l’idea portante di tutto il film non e’ ben gestita.

Tutta la trama si basa sul fatto che Jake Sully resta isolato nella foresta e Neytiri lo salva. Appena si perde ho pensato:”Ora lo scollegano” invece no, non si capisce bene perchè. Forse non volevano perdere l’avatar, ma se Sully muore nessuno può più guidarlo, e poi loro sono gli scienziati buoni, mettono la vita di un uomo dopo il costo dell’avatar? Più avanti lo scienziato Norm Spellman dice che può essere pericoloso, ma poi viene fatto svariate volte senza conseguenza e nella battaglia finale lo stesso scienziato dopo essere stato colpito si scollega da solo!!!! Dagli Avatar ci si sconnette quando questi dormono, ma non è chiaro come questo avviene, se può essere forzato, se succede dopo un po’ di tempo o altro.

Anche il mondo di Pandora e’ bellissimo, ma alcune cose restano poco definite. All’inizio viene descritto come molto ostile, e quando Sully resta solo vine assalito da una moltitudine di bestie. Quando pero’ comincia a vivere con i Na’vi le bestie non si vedono più. Forse i Na’vi vivono in zone più sicure e sono cacciatori, ma non se ne parla quasi mai e c’è un’unica scena di caccia. Quando infatti alla fine arriva la carica dei rinocerontoni ho pensato:”Ma dov’erano fino ad ora?”.

Gli umani indossano maschere ma il colonnello Miles Quaritch resta all’aperto a sparare per svariati secondi senza avere nessun problema.

Anche la simbiosi con la natura non e’ molto convincente, con gli animali ad esempio c’è si l’unione con le bestie volanti, ma per gli altri c’è solo un certo rispetto e il finale con il passaggio dal corpo umano all’avatar è un po’ forzato.

Insomma mi è piaciuto, ma non lo classifico capolavoro. Aver notato difetti e incoerenze durante il film non è un buon segno. Resta però una piacevole visione

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24 Febbraio 2011 in Avatar

Praticamente è “Pocahontas” della Disney.

Effetti spettacolari per una storia banale / 2 Febbraio 2011 in Avatar

Uno dei film più sopravvalutati della storia del cinema degli ultimi anni. Tanto di cappello agli effetti speciali, ma la storia è una scopiazzatura di molti altri film.

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