Recensione su Assassini nati - Natural Born Killers

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Sarebbe un 7.5 (solo perchè Juliette Lewis mi irrita) / 21 Ottobre 2012 in Assassini nati - Natural Born Killers

Oliver Stone pone su pellicola il soggetto scritto originariamente dal genio sanguinario di Quentin Tarantino, ma successivamente stravolto dallo stesso regista.

Mickey e Mallory, una storia d’amore e follia omicida. In tre settimane, si l
asciano più di 50 cadaveri alle spalle. Una carneficina immotivata, o forse giustificata dai passati burrascosi e drammatici dei protagonisti (quello di Mallory viene mostrato come una specie di sit com dozzinale e grottesca.), e seguita passo passo dai media.

La visione è alquanto dinamica, veloce, onirica, da seguire con attenzione, perdendosi nelle magnifiche scene-fumetto dove Mickey viene mostrato come un bestione armato di occhialetti tondi alla John Lennon e fucile, un pò come se fosse un supereroe.
Indubbiamente il senso di Natural Born Killers risiede nella depravata strumentalizzazione della violenza e del perverso rapporto che ha con i mass media e il successivo impatto sulla gente (che finisce addirittura per voler emulare gli assassini). Una riflessione ancora viva ai giorni nostri.
“The media made them superstars”.

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