Recensione su Il mondo di Arthur Newman

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6 Settembre 2013

Un uomo sull’orlo del fallimento decide di fingersi morto e di ricominciare con una nuova identità fuggendo dalla compagna, dal figlio e da tutti i suoi fallimenti. Durante il viaggio conoscerà una donna piena di problemi che si unirà a lui.
Una persona irresponsabile che pensa che fuggendo i problemi spariscano….invece, almeno nel film, il protagonista ha quasi una coscienza e torna indietro.

Il figlio: “Quando ne avevo bisogno mi ha dato 0 adesso che non ne ho più mi da 10. Io non lo capisco.” Nessuno li capisce….è solo una questione di comodo e di puro egoisto.

“Hai presente quello slancio che sente ogni genitore? Io ho sentito solo gocce, gocce, gocce….nn è mai arrivata quell’ondata, quella roba che ti scoppia dentro. Perciò se mi chiedi se c’è qualcosa che non va in me….si.” Si c’è molto che non va ma almeno lui prova qualche goccia….c’è chi non prova nulla ma vuole far credere agli altri di essere pure un buon padre….quando fa finta che il figlio scomodo non esista.

Colin Firth è molto bravo ma il film non decolla mai e a tratti risulta noioso….solo per lui 5.

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