Recensione su Arma Letale

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non sono troppo vecchio / 18 Febbraio 2017 in Arma Letale

Nel 1983, all’età di 22 anni, Shane Black realizza in sole sei settimane la sceneggiatura per un film d’azione. Il film è Arma letale, che nell’87 viene comprato dalla Warner per la sobria cifra di 250.000 dollari sonanti e viene messo nelle mani di Donner.

Arma Letale è stato il mio film preferito per anni. Credo sia stato il primo film che ho visto in assoluto, perché papà aveva la vhs e la metteva ogni giorno. Non so se lo faceva per farmi diventare afroamericano come Roger Murtaugh (Danny Glover) o pazzo come Martin Riggs (Mel Gibson), fatto sta che ho avuto un’infanzia bellissima e Martin Riggs era lo zio psicopatico che avrei voluto avere.

Si, da piccolo dicevo sempre: “Quando sarò grande, voglio essere anche io un veterano del Vietnam con tendenze suicide esperto in arti marziali e pazzo come un cavallo”. Da piccolo conoscevo le battute a memoria: “Sono troppo vecchio per queste stronzate” e ancora “Guido io; no guido io, tu sei un maniaco suicida; ma a Los Angeles chiunque guidi è un maniaco suicida” e ancora “Tu ti vuoi buttare?? Facciamo un bel salto. ANCHE IO VOGLIO MORIRE”.

APPLAUSI. Quando ero piccolo mio padre mi sequestrava e vedevamo Arma Letale assieme, poi sono cresciuto ma ogni volta che papà è sul divano e c’è Arma Letale io un venti minuti di film me lo vedo comunque. Perché Arma Letale è uno dei capolavori di Donner, uno dei buddy movie più riusciti degli anni ’80, un film fatto di ca**otti a non finire e piompo a piomboposso.
Tutto inizia quando all’agente Roger Murtaugh (Danny Glover) villetta fatta chiedendo prestiti a destra e manca, tanto negli anni’80 la crisi dei mutui sub-prime era ancora lontana, una bellissima famiglia, una figlia che fa le pubblicità per i preservativi (ma questo succede nel capitolo 2) e una barchetta niente male viene assegnato un nuovo collega matto come un cavallo ecc. ecc.
Vanno in giro per Los Angeles e tra tizi che vogliono suicidarsi, piccoli e grandi problemi, i due vengono chiamati a risolvere la morte della figlia di un commilitone di Murtaugh, precipitata dalla cima di un grattacielo. Vi rimando al link qui sotto per capire la potenza della scena:

la sequenza iniziale è da cardiopalma, parliamone parliamone.
Ecco, la figlia del suo commilitone cade dal grattacielo e l’incidente è collegato a un grosso giro di droga importata da un ex generale delle Forze Speciali…
Baboom.
Arma Letale è uno dei film più anni ’80 degli anni ’80, girato con prepotenza da Donner, scritto da Shane Black che anni dopo girerà The nice Guys un film che ci fa tornare indietro nel tempo, quando film come Arma Letale erano presenti un giorno si e l’altro pure nelle sale.

Richard Donner tornerà alla regia dei successivi capitoli della saga, capitoli che non troveranno mai quell’equilibrio e frizzantezza che caratterizzavano il primo… a parte il secondo, nel secondo la scena del cesso vale tutto il film.
Un film che non manca di momenti in cui la tensione è alta, tipo la tortura a Mel Gibson:

E comunque è un film natalizio con un paio di cattivoni (il caratteristico Gary Busey) sopra le righe. Baci.
DonMax

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