Recensione su Arancia meccanica

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Chi educa chi? / 20 Settembre 2012 in Arancia meccanica

Che sia un capolavoro sociale non si discute soprattutto se consideriamo i tempi in cui è stato girato(Erika e Omar e Avetrana per citarne solo alcuni erano ancora lontani). Non voglio caricare il film di troppa responsabilità sociale ma Kubrick ha reso in modo chiaro la mancanza di soggetti formativi. Non sono certo i genitori di Alex in grado di ricoprire questo ruolo, una madreche passa le giornate a scegliere di che colore farsi i capelli e un padre totalmente lobotomizzato dai midia, chissà la scuola che qui non è rappresentata che danni può aver fatto e non lo sono le istituzioni che quando provano a redimere annullano la personalità dell’individuo assopendo apparentemente si la violenza ma assopendo anche la capacità di scegliere e di agire.
Un film importante direi fondamentale che ho visto solo oggi per la prima volta…chissà forse benomale…Singin’ in the Rain!

3 commenti

  1. paolodelventosoest / 20 Settembre 2012

    La carica sociale, se c’è, dovrebbe essere frutto del romanzo di Burgess. Io non ho visto (e probabilmente non vedrò mai) il film di Kubrick, non sopporto l’idea di dover guardare qualcosa che detesto profondamente, la violenza. Al di là dell’intento che si è voluto a tutti i costi vedere dietro alla crudezza della macchina da presa (abbattere il muro dell’ipocrisia? Perchè, ha poi funzionato? Mah…), ritengo che non tutto quello che è contemporaneamente “disturbante” e “griffato” deve essere per forza arte.

  2. luca.curtaz / 20 Settembre 2012

    Beh complicato esprimere un giudizio se non si è visto il film ancora più complicato commentare una recensione che tocca corde e stati d’animo personali che solo guardando il film possono scaturire. Anche io sono contro la violenza ma dimmi non è forse peggiore la violenza che non versa sangue ma obnubila le menti e conforma tutti? Semplice dire è un film violento anzi quasi conformista il dirlo prova a fare un passo in più e a guardarlo. Il mio è solo un consiglio…senza violenza. Ciao

  3. paolodelventosoest / 20 Settembre 2012

    Ti ringrazio per il consiglio, ma non credo che lo farò. Del resto, c’è così tanto da vedere che una vita non basterà; e non credo che morirò tra i rimorsi per non aver mai visto questo film. Al limite, mi leggerò il libro.

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