Terribile / 16 Giugno 2014 in 1303: La paura ha inizio
Terribile nel vero senso della parola.
Penso di aver visto tantissimi film horror nella mia vita col senno di poi, ritenendo che questo sia un genere morto da tempo e surclassato dalla .classiche americanate in dvd.
Ma questo signori li batte tutti.
A partire da uno dei personaggi principali della storia che manca totalmente di personalità e limita la sua recitazione alla classica ragazzina terrorizzata con monologhi che spiegano anche le cose più stupide di quel che sta facendo. Per non parlare delle scene “horror” che mai si capiscono fino in fondo e le fantomatiche presenze che ti sbattono da una parte all’altra della stanza quasi comiche. E la “presenza” che altro non è che una fotocopia tale e quale della bambina di the grudge (per altro stessi registi).
Una trama assente che ogni tanto se ne esce con fatti assurdi campati per aria e lascia ogni spiegazione a morire. Dialoghi stereotipati e “colpi di scena” che…non posso chiamare tali per quanto stupidi e irrazionali.
E finiamo con il titolo. 1303: la paura ha inizio. Perchè? ma perchè la paura deve aver inizio? Non capisco, è una storia cotta a mangiata, fine. E quel numero? nessun significato se non qualche rimando di fotogramma sulla porta. Che c’azzecca questo titolo??
Insomma, io non capisco come un film del genere possa essere arrivato al cinema. Ma, ancor di più, perchè si ostinino ancora a fare i remake di film giapponesi che altro di horror non hanno se non i loro visi. Meno male che non ho spesi soldi per il biglietto!

Potrei amarti per quello che hai scritto.
Brava, mi hai tolto le parole di bocca.
Io non sono riuscita proprio ad esprimermi per quanto di brutto avevo da dire su questo film, che ho riassunto dicendo che mi ha fatto ridere.
Comunque, se non si fosse capito, sono pienamente d’accordo con te. 🙂