7 Recensioni su

1303: La paura ha inizio

/ 20133.048 voti

Seriously? E’ un horror? / 31 Luglio 2015 in 1303: La paura ha inizio

Il film più divertente che abbia mai visto! Quando è apparsa la scena del cellulare di lui con la chiamata in arrivo da “EX” sono morta! 3 stelline per le risate

Del tutto idiota / 29 Luglio 2015 in 1303: La paura ha inizio

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non sono voluta arrivare alla fine. Cito solo un esempio perché non merita nemmeno tempo di una recensione. Colonna sonora agghiacciante quando salta la corrente da “ommioddio-adesso-compare-qualcosa-di-tremendamente-spaventoso-e-scontato” e cosa succede?….. Tira su il contatore e luce fu. No beh, adesso pretendo anche io una colonna sonora quando accendo forno, lavatrice e stufetta in bagno.

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1303 tonnellate di str***ate / 18 Luglio 2015 in 1303: La paura ha inizio

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

…e luoghi comuni che solo sotto effetto dell’alcol qualcuno potrebbe trovare INTRIGANTI.
Famiglia disagiata. C’è
Fidanzato stronzo. C’è
Protagonista ritardata. c’è (voglio dire, se vivi in un condominio non puoi spaventarti per dei rumori di passi :/ )
Coinquilini inquietati. Ci sono
Oscuro passato dell’appartamento. C’è
Potrei andare ancora avanti, ma penso che il top del top sia: FANTASMA DI RAGAZZA PUTREFATTA MA CON BICIPITI DA CULTURISTA.

La bruttissima copia di dark water.

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27 Giugno 2015 in 1303: La paura ha inizio

Ormai gli americani ci hanno preso gusto a copiare i giapponesi, ecco l’ennesimo remake di un horror nipponico con elementi visti e stravisti(bambine demoniache con tanto di capelli appiccicati davanti agli occhi che escono fuori dall’acqua che ormai, diciamocelo francamente, hanno fatto il loro tempo), con una sceneggiatura che definire imbarazzante è un eufemismo(un vero insulto all’intelligenza dello spettatore).
La prima parte tutto sommato è anche guardabile, a parte i soliti cliché familiari(figlie ribelli, madri alcolizzate che non si preoccupano di loro, padre assente), ma dopo il primo assassinio il film perde completamente di interesse tra apparizioni al limite del ridicolo(/la Sadako che sembra lavata nella candeggina…oh mio Dio) e momenti in cui ci dovrebbe essere tensione e invece c’è solo noia.
Il finale poi è la ciliegina sulla torta, frettoloso e gestito malissimo. Anche il cast è insulso, a partire da una Rebecca de Mornay nei panni di una ex diva alcolizzata(personaggio inutile il suo), al poliziotto(l’attore che lo interpreta ricorda vagamente Colin Farrell) figo e macho fino ad arrivare a una Mischa Barton che alla fine interpreta sempre lo stesso ruolo, quello della figlia ribelle e complessata.
Come scritto sopra il classico polpettone ghost-horror che non ha capito nulla del pensiero e della filosofia nipponica. Evitatelo, se potete.

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La paura ha inizio? e quando!? / 24 Gennaio 2015 in 1303: La paura ha inizio

Ma dai. Mi chiedo…. ma i registi alla fine se lo rivedono il loro gioiellino, una volta finito e montato? e non gli viene da ridere?! Poi, l’attrice iniziale? una pena. La sorella? Pena parte seconda. E Rebecca De Mornay? l’hanno pagato in whiskey per questo film? sempre ubriaca e pessima….! Eppure non la vedevo dai tempi de “La Mano Sulla Culla” (ottimo thriller!). Per non parlare della trama stupida, finale senza senso e personaggi buttati li senza scopo… Morale della favola: questa pellicola va bruciata, è un offesa agli horror! 3.

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Terribile / 16 Giugno 2014 in 1303: La paura ha inizio

Terribile nel vero senso della parola.
Penso di aver visto tantissimi film horror nella mia vita col senno di poi, ritenendo che questo sia un genere morto da tempo e surclassato dalla .classiche americanate in dvd.
Ma questo signori li batte tutti.
A partire da uno dei personaggi principali della storia che manca totalmente di personalità e limita la sua recitazione alla classica ragazzina terrorizzata con monologhi che spiegano anche le cose più stupide di quel che sta facendo. Per non parlare delle scene “horror” che mai si capiscono fino in fondo e le fantomatiche presenze che ti sbattono da una parte all’altra della stanza quasi comiche. E la “presenza” che altro non è che una fotocopia tale e quale della bambina di the grudge (per altro stessi registi).
Una trama assente che ogni tanto se ne esce con fatti assurdi campati per aria e lascia ogni spiegazione a morire. Dialoghi stereotipati e “colpi di scena” che…non posso chiamare tali per quanto stupidi e irrazionali.
E finiamo con il titolo. 1303: la paura ha inizio. Perchè? ma perchè la paura deve aver inizio? Non capisco, è una storia cotta a mangiata, fine. E quel numero? nessun significato se non qualche rimando di fotogramma sulla porta. Che c’azzecca questo titolo??

Insomma, io non capisco come un film del genere possa essere arrivato al cinema. Ma, ancor di più, perchè si ostinino ancora a fare i remake di film giapponesi che altro di horror non hanno se non i loro visi. Meno male che non ho spesi soldi per il biglietto!

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1303 / 15 Giugno 2014 in 1303: La paura ha inizio

Che dire? Un film comico.

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